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Nicola Salvatore – Il mito della balena
La mostra sarà articolata tra la pittura, la scultura e il gioiello, una quindicina di opere inedite di medie e grandi dimensioni che l’artista ha realizzato per l’occasione, dove l’immagine della balena continua ad essere l’elemento ricorrente che Nicola Salvatore sviluppa sempre in modo nuovo.
Comunicato stampa
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Giovedì 28 maggio 2009, alle ore 19, la Galleria Antonio Battaglia ha il piacere di inaugurare un’ importante personale di Nicola Salvatore, con opere inedite.
La mostra sarà articolata tra la pittura, la scultura e il gioiello, una quindicina di opere inedite di medie e grandi dimensioni che l’artista ha realizzato per l’occasione, dove l’immagine della balena continua ad essere l’elemento ricorrente che Nicola Salvatore sviluppa sempre in modo nuovo dagli anni settanta ad oggi.
Le cosiddette lavagne composte da assemblaggi di metalli vari su fondi neri si alternano ai quadri dove il segno è molto marcato e si staglia dai fondi assolutamente bianchi, alle sculture di grandi dimensioni, dove l’artista utilizza materiali brillanti come alluminio e acciaio, con i quali questi scheletri di balena diventano quasi psichedelici e post atomici, assumendo un chiaro tema di denuncia e attualità; fino ad arrivare ad un nutrito e preziosissimo corpo di gioielli che assumono una valenza di micro sculture nei quali la balena fa sempre da protagonista.
Una novità assoluta tra le opere in mostra sarà un grande dipinto che evidenzia il corpo della balena appena catturata, brillante e lucente come se fosse appena uscita dall’acqua. L’artista inserisce sculture-coltelli a forma di balena che denunciano in maniera straziante lo sterminio di questo meraviglioso mammifero.
La balena è per Nicola, sin da studente, simbolo di ricerca interiore e di saggezza; un soggetto carico di magia, in grado di aprire le porte di un mondo onirico. Nicola Salvatore presenta le prime “Balene” nel 1977 all’istituto Oceanografico del Principato di Monaco e nel 1980 alla Colonna di Como.
La mostra sarà accompagnata da una monografia a cura di Alberto Fiz.
Giampaolo Prearo Editore.
La mostra proseguirà fino al 30 giugno 2009, orario: da martedì a sabato 15.00 - 20.00
In occasione di Miraggi, progetto di grandi sculture urbane nella città, promosso da MiArt 09 è stata esposta allo IULM di Milano dal 20 marzo al 20 aprile la grande balena del 2001 (ferro e alluminio, 390x910x125 cm).
Ufficio stampa:
Cristina Pariset Via A. da Giussano, 7 - 20145 Milano
Tel. 02.4812584 Fax 02.4812486 cell. 3485109589 E mail: cristina.pariset@libero.it
Con cortese preghiera di pubblicazione, disponibili immagini ad alta risoluzione.
GALLERIA ANTONIO BATTAGLIA
Via Ciovasso 5 - 20121 Milano T/F+39.02.3651.4048
info@galleriaantoniobattaglia.com - www.galleriaantoniobattaglia.com
pagina 1
Nicola Salvatore
biografia
Nasce a Casalbore - Avellino nel 1951, vive e lavora a Como. Dal 1995 è titolare di una cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ha ideato il progetto didattico “Trattoria da Salvatore”, un connubio inedito tra arte, cibo, studenti e grandi personaggi della scena artistica ed intellettuale italiana.
Nicola Salvatore frequenta l’Istituto d’arte di Salerno e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, e già da studente ha tenuto le sue prime mostre personali a Cava dei Tirreni , a Napoli (cat. C. Vivaldi) e a Firenze.
Dopo l’esordio, Nicola Salvatore crea, produce, riflette, esplora la materia e il colore in più di un centinaio di mostre personali su tutto il territorio italiano con un energia e una curiosità insaziabili. Nel 1979 è alla Colonna di Como (cat. E. Crispolti) e alla Cooperativa Esperienze Culturali di Bari a cura di E. Crispolti, mentre partecipa al XIII Autunno musicale comasco. Nel 1981 è allo studio Inquadrature di Firenze (cat. E. Sanguineti), nel 1982 è alla Pantha Arte di Como con la “Corrida” (cat. L. Caramel) e alla Taide di Salerno (cat. G. Dorfles). Nel 1983 espone allo Studio Santa Tecla di Milano, allo Spriano di Omegna (E. Battarra) e nuovamente alla Pantha arte di Como, con i dipinti dedicati ai soggetti femminili. Nel 1984 è alla Colonna di Como e alla Taide di Salerno(cat. G. Dorfles, L. Caramel), nel 1985 alla Avida Dollars di Milano a cura di G. Verzotti, in “ Eclettica” al Comune di Capo d’Orlando (cat. F. Gallo) e in “Dopo il Concettuale” al palazzo delle Albere di Trento.
Nel 1987 tiene una personale allo Spazio Arte di Mendrisio (cat., L. Cavadini) e partecipa a “Como nel disegno” in San Francesco a Como (cat., L. Caramel). Con le “Donne” è nel 1989 alla Gastaldelli. Nel 1991, dopo le personali a Villa Damiani di Marsala e a Exofficina a Mercato San Severino, presenta la serie “Nero d’ombra” all’hangar dell’Areo Club di Como e alla Cappella di Villa Rufolo di Ravello(cat., L. Caramel, I. Parisi), e partecipa a “Di Frontiera” in San Francesco a Como (cat., L. Caramel) e nel 1993 presenta alla Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como una serie di nuove sculture (cat. F. Gualdoni).
Approda a Milano con “Nuove opere” nel 1994 alla Galleria Arcadia Nuova (cat., F. Gualdoni), con sculture e opere su carta. Nel 1995, elabora intorno al residuo di “Fumo” una ipotetica combustione dei padri del novecento dell’arte in uno spettacolare intervento all'Arte Fiera di Bologna, prima di un’ altra personale di “Tecniche Miste” con scultura e tavole alla Galleria Manuela Nanni di Milano (cat., M. Bignardi, L. Caramel, E. Crispolti, A. Davossa, G. Dorfles, F. Gualdoni, L. Parmesani, F. Poli e V. Tassinari) .
Nel 1996 presenta alla Galleria d’Arte Moderna – ex Chiesa di S. Anna – in San Marino una serie di sculture in ferro dal titolo “Canne d’Organo” con testo di A. d’Avossa.
Nel 1997 partecipa ad Ancona al “Premio Marche” nella Mole Vanvitelliana; ancora a Napoli, nelle scuderie di Palazzo Reale partecipa ad “Arteceramica” a cura di M. Bignardi e G. Zampino. Nel 1998 propone, in una personale alla Galleria Canonica Arte di Milano, una serie di sculture cilindriche, lastre in ferro e disegni dal titolo “Solide ombre” con un testo di V. Tassinari. Nello stesso anno per Gallotti e Radice di Cermenate partecipa con altri cinque autori al progetto di “ Sei Tavoli in cerca d’autore” presentati alla Fabbrica Eos di Milano. Nel 2000 presenta le sculture “Ferro di vulcani” nel Real bosco di Capodimonte a Napoli e durante l’estate presso l’ex convento di
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S. Michele ad Anacapri cat. Bignardi, Borghi, Caramel, Cherubini, Dorfles e Meneguzzo). A luglio 2001, è ad Alessandria con la personale ‘Tra due fiumi’ a cura di F. Poli e A. d'Avossa, e partecipa a ‘Metallica’, insieme ad Alviani e Minoli, con una serie di sculture a Gorla Maggiore (VA), con testo di C. Cerritelli. Nella primavera del 2004 è presente ad Agliè (TO) a ‘Scultura internazionale’ curata da L. Caramel, ed a Milano con ‘Terre indiane’ nello spazio Insolitamente. In dicembre è a Ravello a Villa Rufolo per la mostra ‘Una terrazza sul Mediterraneo’. Nell’estate è a Baronissi (SA) con una serie di lavori sul tema dell’impronta nella galleria dei Frati del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea con una personale ‘I luoghi dell’impronta’ a cura di M. Bignardi; è invitato da M. Vescovo alla rassegna ‘Disegnare il marmo’ Palazzo Binelli a Carrara. Nel 2005 partecipa, nel Castello di Rivara, alla mostra ‘Blog on Rimbaud’ a cura di R. Bellini. In giugno, espone a Como in San Pietro in Atrio in compagnia di Soeder e Baumhauer con un’installazione di piccoli disegni. In luglio è nel castello di Gorizia per la mostra internazionale di scultura ‘Materika’. Ad Agosto partecipa a Minori (SA) alla mostra ‘Tracce del disegno contemporaneo’ a cura di A. P. Fiorillo.
Tramite numerose committenze pubbliche e private, sono molte le opere di Nicola Salvatore presenti sul territorio italiano quali quelle di Ancona, Napoli, Asti, Alessandria ed Anacapri, Nel 1987 realizza le pitture per la parrocchiale di Ceraso, vicino a Salerno - che saranno documentate in V.Guarracino, ‘L’angelo e il tempo’-, un' immensa scultura in ferro corten “Faro 1996” alta mt. 17,80 e un diametro di mt.1,96 collocata il 2 maggio 1996 nello svincolo autostradale della Piana di Lazzago (Co) e una serie di grandi sculture “Ciclopica”, a cura di M. Meneguzzo, nell’Orto Botanico di Brera a Milano nel 1999.
Dall’inizio del suo percorso artistico, Nicola Salvatore è stato invitato a partecipare ad alcuni dei più importanti eventi artistici contemporanei, in Italia e all’estero. Nel 1975 partecipa alla X Quadriennale di Roma, nel 1984 alla TransForm di Parigi e nel 1985 alla Giulia di Roma. Nel 1989 espone a Peipers/Kojen a New York. Nel 1998, partecipa in Belgio a “ Il giardino incantato” a cura di V. Tassinari. Nella primavera del 2005 partecipa alla XVI Edizione della Quadriennale nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e in Germania e a Dresda con una serie di lavori sulle balene, nella Art Academy Galerie. Lo stesso anno, Nicola Salvatore è tra gli artisti invitati a rappresentare l’Italia per l’Esposizione Universale ad Aichi in Giappone, prima di esporre all’istituto italiano di cultura di Stoccarda con la mostra “ La pittura come metafora dell’essere”. In autunno 2006, Nicola Salvatore è invitato alla Biennale di Parigi con il progetto didattico Trattoria da Salvatore, mentre nella primavera 2007 porta la sua balena al Royal Museum di Pechino. Il 16 maggio 2007, è la volta di Milano con la mostra “Tecniche miste per il deserto” al Palazzo delle Stelline, a cura di F. Alfano Miglietti. Sempre in maggio è a bordo di Costa Serena per inaugurare le ultime due sculture: “Verso il cielo” e “Il carro degli dei”. In giugno inaugura “Playing with textiles” al Yapi Kredi Museum di Istambul e ad ottobre al South Coast Plaza di Costa Mesa (California); nello stesso periodo è a Mons in Belgio con “PLUS QU'UNE TOUR DANS UN SAC! “. Inaugura il 2008 a Palazzo San Galgano (Siena), con “Propilei, un colonnato per la contemporaneità”, mostra coordinata da M. Bignardi; a marzo è nuovamente a Pechino, al China International Exhibition Centre con l'istallazione “L'impero del tessuto”. A Maggio è presente a Genova con la mostra “Arte applicata per una balena fuori dal mare” nello spazio C-dream di Costa Crociere, e all'esposizione di Scultura Internazionale ad Agliè “Scultura Natura Oriente e Occidente” a cura di Luciano Caramel. Partecipa alla “Tredicesima Biennale d'Arte Sacra Contemporanea” della Fondazione Stauros Onlus a San Gabriele Isola del Gran Sasso e a Ottobre realizza l'installazione “Concerto per solo tessuto italiano” all'interno del New Internation Expo Center di Shanghai.
La mostra sarà articolata tra la pittura, la scultura e il gioiello, una quindicina di opere inedite di medie e grandi dimensioni che l’artista ha realizzato per l’occasione, dove l’immagine della balena continua ad essere l’elemento ricorrente che Nicola Salvatore sviluppa sempre in modo nuovo dagli anni settanta ad oggi.
Le cosiddette lavagne composte da assemblaggi di metalli vari su fondi neri si alternano ai quadri dove il segno è molto marcato e si staglia dai fondi assolutamente bianchi, alle sculture di grandi dimensioni, dove l’artista utilizza materiali brillanti come alluminio e acciaio, con i quali questi scheletri di balena diventano quasi psichedelici e post atomici, assumendo un chiaro tema di denuncia e attualità; fino ad arrivare ad un nutrito e preziosissimo corpo di gioielli che assumono una valenza di micro sculture nei quali la balena fa sempre da protagonista.
Una novità assoluta tra le opere in mostra sarà un grande dipinto che evidenzia il corpo della balena appena catturata, brillante e lucente come se fosse appena uscita dall’acqua. L’artista inserisce sculture-coltelli a forma di balena che denunciano in maniera straziante lo sterminio di questo meraviglioso mammifero.
La balena è per Nicola, sin da studente, simbolo di ricerca interiore e di saggezza; un soggetto carico di magia, in grado di aprire le porte di un mondo onirico. Nicola Salvatore presenta le prime “Balene” nel 1977 all’istituto Oceanografico del Principato di Monaco e nel 1980 alla Colonna di Como.
La mostra sarà accompagnata da una monografia a cura di Alberto Fiz.
Giampaolo Prearo Editore.
La mostra proseguirà fino al 30 giugno 2009, orario: da martedì a sabato 15.00 - 20.00
In occasione di Miraggi, progetto di grandi sculture urbane nella città, promosso da MiArt 09 è stata esposta allo IULM di Milano dal 20 marzo al 20 aprile la grande balena del 2001 (ferro e alluminio, 390x910x125 cm).
Ufficio stampa:
Cristina Pariset Via A. da Giussano, 7 - 20145 Milano
Tel. 02.4812584 Fax 02.4812486 cell. 3485109589 E mail: cristina.pariset@libero.it
Con cortese preghiera di pubblicazione, disponibili immagini ad alta risoluzione.
GALLERIA ANTONIO BATTAGLIA
Via Ciovasso 5 - 20121 Milano T/F+39.02.3651.4048
info@galleriaantoniobattaglia.com - www.galleriaantoniobattaglia.com
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Nicola Salvatore
biografia
Nasce a Casalbore - Avellino nel 1951, vive e lavora a Como. Dal 1995 è titolare di una cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ha ideato il progetto didattico “Trattoria da Salvatore”, un connubio inedito tra arte, cibo, studenti e grandi personaggi della scena artistica ed intellettuale italiana.
Nicola Salvatore frequenta l’Istituto d’arte di Salerno e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, e già da studente ha tenuto le sue prime mostre personali a Cava dei Tirreni , a Napoli (cat. C. Vivaldi) e a Firenze.
Dopo l’esordio, Nicola Salvatore crea, produce, riflette, esplora la materia e il colore in più di un centinaio di mostre personali su tutto il territorio italiano con un energia e una curiosità insaziabili. Nel 1979 è alla Colonna di Como (cat. E. Crispolti) e alla Cooperativa Esperienze Culturali di Bari a cura di E. Crispolti, mentre partecipa al XIII Autunno musicale comasco. Nel 1981 è allo studio Inquadrature di Firenze (cat. E. Sanguineti), nel 1982 è alla Pantha Arte di Como con la “Corrida” (cat. L. Caramel) e alla Taide di Salerno (cat. G. Dorfles). Nel 1983 espone allo Studio Santa Tecla di Milano, allo Spriano di Omegna (E. Battarra) e nuovamente alla Pantha arte di Como, con i dipinti dedicati ai soggetti femminili. Nel 1984 è alla Colonna di Como e alla Taide di Salerno(cat. G. Dorfles, L. Caramel), nel 1985 alla Avida Dollars di Milano a cura di G. Verzotti, in “ Eclettica” al Comune di Capo d’Orlando (cat. F. Gallo) e in “Dopo il Concettuale” al palazzo delle Albere di Trento.
Nel 1987 tiene una personale allo Spazio Arte di Mendrisio (cat., L. Cavadini) e partecipa a “Como nel disegno” in San Francesco a Como (cat., L. Caramel). Con le “Donne” è nel 1989 alla Gastaldelli. Nel 1991, dopo le personali a Villa Damiani di Marsala e a Exofficina a Mercato San Severino, presenta la serie “Nero d’ombra” all’hangar dell’Areo Club di Como e alla Cappella di Villa Rufolo di Ravello(cat., L. Caramel, I. Parisi), e partecipa a “Di Frontiera” in San Francesco a Como (cat., L. Caramel) e nel 1993 presenta alla Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como una serie di nuove sculture (cat. F. Gualdoni).
Approda a Milano con “Nuove opere” nel 1994 alla Galleria Arcadia Nuova (cat., F. Gualdoni), con sculture e opere su carta. Nel 1995, elabora intorno al residuo di “Fumo” una ipotetica combustione dei padri del novecento dell’arte in uno spettacolare intervento all'Arte Fiera di Bologna, prima di un’ altra personale di “Tecniche Miste” con scultura e tavole alla Galleria Manuela Nanni di Milano (cat., M. Bignardi, L. Caramel, E. Crispolti, A. Davossa, G. Dorfles, F. Gualdoni, L. Parmesani, F. Poli e V. Tassinari) .
Nel 1996 presenta alla Galleria d’Arte Moderna – ex Chiesa di S. Anna – in San Marino una serie di sculture in ferro dal titolo “Canne d’Organo” con testo di A. d’Avossa.
Nel 1997 partecipa ad Ancona al “Premio Marche” nella Mole Vanvitelliana; ancora a Napoli, nelle scuderie di Palazzo Reale partecipa ad “Arteceramica” a cura di M. Bignardi e G. Zampino. Nel 1998 propone, in una personale alla Galleria Canonica Arte di Milano, una serie di sculture cilindriche, lastre in ferro e disegni dal titolo “Solide ombre” con un testo di V. Tassinari. Nello stesso anno per Gallotti e Radice di Cermenate partecipa con altri cinque autori al progetto di “ Sei Tavoli in cerca d’autore” presentati alla Fabbrica Eos di Milano. Nel 2000 presenta le sculture “Ferro di vulcani” nel Real bosco di Capodimonte a Napoli e durante l’estate presso l’ex convento di
Pagina 2
S. Michele ad Anacapri cat. Bignardi, Borghi, Caramel, Cherubini, Dorfles e Meneguzzo). A luglio 2001, è ad Alessandria con la personale ‘Tra due fiumi’ a cura di F. Poli e A. d'Avossa, e partecipa a ‘Metallica’, insieme ad Alviani e Minoli, con una serie di sculture a Gorla Maggiore (VA), con testo di C. Cerritelli. Nella primavera del 2004 è presente ad Agliè (TO) a ‘Scultura internazionale’ curata da L. Caramel, ed a Milano con ‘Terre indiane’ nello spazio Insolitamente. In dicembre è a Ravello a Villa Rufolo per la mostra ‘Una terrazza sul Mediterraneo’. Nell’estate è a Baronissi (SA) con una serie di lavori sul tema dell’impronta nella galleria dei Frati del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea con una personale ‘I luoghi dell’impronta’ a cura di M. Bignardi; è invitato da M. Vescovo alla rassegna ‘Disegnare il marmo’ Palazzo Binelli a Carrara. Nel 2005 partecipa, nel Castello di Rivara, alla mostra ‘Blog on Rimbaud’ a cura di R. Bellini. In giugno, espone a Como in San Pietro in Atrio in compagnia di Soeder e Baumhauer con un’installazione di piccoli disegni. In luglio è nel castello di Gorizia per la mostra internazionale di scultura ‘Materika’. Ad Agosto partecipa a Minori (SA) alla mostra ‘Tracce del disegno contemporaneo’ a cura di A. P. Fiorillo.
Tramite numerose committenze pubbliche e private, sono molte le opere di Nicola Salvatore presenti sul territorio italiano quali quelle di Ancona, Napoli, Asti, Alessandria ed Anacapri, Nel 1987 realizza le pitture per la parrocchiale di Ceraso, vicino a Salerno - che saranno documentate in V.Guarracino, ‘L’angelo e il tempo’-, un' immensa scultura in ferro corten “Faro 1996” alta mt. 17,80 e un diametro di mt.1,96 collocata il 2 maggio 1996 nello svincolo autostradale della Piana di Lazzago (Co) e una serie di grandi sculture “Ciclopica”, a cura di M. Meneguzzo, nell’Orto Botanico di Brera a Milano nel 1999.
Dall’inizio del suo percorso artistico, Nicola Salvatore è stato invitato a partecipare ad alcuni dei più importanti eventi artistici contemporanei, in Italia e all’estero. Nel 1975 partecipa alla X Quadriennale di Roma, nel 1984 alla TransForm di Parigi e nel 1985 alla Giulia di Roma. Nel 1989 espone a Peipers/Kojen a New York. Nel 1998, partecipa in Belgio a “ Il giardino incantato” a cura di V. Tassinari. Nella primavera del 2005 partecipa alla XVI Edizione della Quadriennale nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e in Germania e a Dresda con una serie di lavori sulle balene, nella Art Academy Galerie. Lo stesso anno, Nicola Salvatore è tra gli artisti invitati a rappresentare l’Italia per l’Esposizione Universale ad Aichi in Giappone, prima di esporre all’istituto italiano di cultura di Stoccarda con la mostra “ La pittura come metafora dell’essere”. In autunno 2006, Nicola Salvatore è invitato alla Biennale di Parigi con il progetto didattico Trattoria da Salvatore, mentre nella primavera 2007 porta la sua balena al Royal Museum di Pechino. Il 16 maggio 2007, è la volta di Milano con la mostra “Tecniche miste per il deserto” al Palazzo delle Stelline, a cura di F. Alfano Miglietti. Sempre in maggio è a bordo di Costa Serena per inaugurare le ultime due sculture: “Verso il cielo” e “Il carro degli dei”. In giugno inaugura “Playing with textiles” al Yapi Kredi Museum di Istambul e ad ottobre al South Coast Plaza di Costa Mesa (California); nello stesso periodo è a Mons in Belgio con “PLUS QU'UNE TOUR DANS UN SAC! “. Inaugura il 2008 a Palazzo San Galgano (Siena), con “Propilei, un colonnato per la contemporaneità”, mostra coordinata da M. Bignardi; a marzo è nuovamente a Pechino, al China International Exhibition Centre con l'istallazione “L'impero del tessuto”. A Maggio è presente a Genova con la mostra “Arte applicata per una balena fuori dal mare” nello spazio C-dream di Costa Crociere, e all'esposizione di Scultura Internazionale ad Agliè “Scultura Natura Oriente e Occidente” a cura di Luciano Caramel. Partecipa alla “Tredicesima Biennale d'Arte Sacra Contemporanea” della Fondazione Stauros Onlus a San Gabriele Isola del Gran Sasso e a Ottobre realizza l'installazione “Concerto per solo tessuto italiano” all'interno del New Internation Expo Center di Shanghai.
28
maggio 2009
Nicola Salvatore – Il mito della balena
Dal 28 maggio al 31 luglio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANTONIO BATTAGLIA
Milano, Via Ciovasso, 5, (Milano)
Milano, Via Ciovasso, 5, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 15-20
Vernissage
28 Maggio 2009, ore 19
Editore
PREARO
Ufficio stampa
CRISTINA PARISET
Autore