Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Inaugurazione Museo Soffici
Mostra permanente delle opere dell’artista e centro studi dedicato al grande protagonista della cultura del Novecento. Nel centenario del manifesto futurista omaggio ad uno dei suoi pochissimi teorici.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Grande personalità della prima metà del Novecento in Italia, Ardengo Soffici, pittore e letterato tra i protagonisti dell’apertura internazionale della cultura italiana
– aggiornato con le ricerche e gli stimoli d’Oltralpe, grazie al lungo soggiorno parigino - torna al centro dell’attenzione con l’inaugurazione,
il 16 maggio nei restaurati spazi delle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano, del MUSEO SOFFICI.
Uno spazio museale unico nel suo genere in Italia, ove accanto all’esposizione permanente di una significativa selezione di dipinti dell’artista
ceduti in comodato o in prestito temporaneo al Museo e destinati ad alternarsi nel tempo con altri lavori di Soffici -
sono accessibili anche una Biblioteca specializzata con tutte le prime edizioni delle opere a stampa dell’artista toscano, una raccolta della bibliografia critica,
la collana completa delle riviste da lui dirette o alle quali collaborò (in particolare Rete Mediterranea, Lacerba, La Voce e Leonardo)
e un archivio in fieri d’immagini e documenti a lui riconducibili.
Un’operazione culturale di respiro che costituisce una tappa significativa del programma di ricerche e di studi che da anni il Comune di Poggio a Caiano sta conducendo sulla figura
e sull’opera sofficiana, affiancato fin dal 1992 dall’Associazione culturale Ardengo Soffici che, annualmente, pubblica la raccolta di Quaderni Sofficiani.
Un’occasione importante anche per dare nuovo impulso alle ricerche e agli approfondimenti sul Novecento toscano, ricco di personalità di straordinario interesse e non ancora sufficientemente
indagato e valorizzato, che nel Museo Soffici e nel comune pratese potrebbero trovare un fondamentale punto di riferimento.
Un evento significativo, infine, nell’ambito del centenario del manifesto futurista, laddove il Maestro prese parte attiva al fervore di quella stagione
e fu tra i suoi pochissimi teorici con il libro “Primi principi di un’estetica futurista”.
Soffici entra in contatto negli anni parigini, dal 1900 al 1907, con i più originali esponenti delle avanguardie letterarie ed artistiche
- Picasso, Apollinaire, Max Jacob, Rousseau il Doganiere, Braque, Medardo Rosso – ma è nel piccolo borgo agricolo di Poggio a Caiano,
ove si stabilisce fin dal suo rientro in Italia e, con saltuarie interruzioni, rimarrà fino agli ultimi anni di vita, che egli matura la propria poetica,
divenendo punto di riferimento per un’intera generazione d’artisti, voce autorevole per tutta la sua esistenza.
Ora, negli spazi delle scuderie connessi con la Villa dell’Ambra, recuperati in questi anni su progetto di Franco Purini
con i finanziamenti della Comunità Europea, della Provincia di Prato e del Comune di Poggio a Caiano, il Museo Soffici –
istituito dal Comune poggese, con il patrocino della Regione Toscana, della Provincia di Prato e dei Comuni di Carmignano, Forte dei Marmi e Rignano sull’Arno,
e affidato alla cura di Luigi Cavallo insigne studioso dell’artista e del Novecento - consentirà, nel suo originale assetto di pinacoteca e di centro studi,
di approfondire la poetica sofficiana nella complessità della sua produzione letteraria e pittorica, sullo sfondo dei colori e degli umori della sua terra:
e tutto ciò in linea con le intese umane di Ardengo Soffici che prediligono la chiarezza spirituale.
– aggiornato con le ricerche e gli stimoli d’Oltralpe, grazie al lungo soggiorno parigino - torna al centro dell’attenzione con l’inaugurazione,
il 16 maggio nei restaurati spazi delle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano, del MUSEO SOFFICI.
Uno spazio museale unico nel suo genere in Italia, ove accanto all’esposizione permanente di una significativa selezione di dipinti dell’artista
ceduti in comodato o in prestito temporaneo al Museo e destinati ad alternarsi nel tempo con altri lavori di Soffici -
sono accessibili anche una Biblioteca specializzata con tutte le prime edizioni delle opere a stampa dell’artista toscano, una raccolta della bibliografia critica,
la collana completa delle riviste da lui dirette o alle quali collaborò (in particolare Rete Mediterranea, Lacerba, La Voce e Leonardo)
e un archivio in fieri d’immagini e documenti a lui riconducibili.
Un’operazione culturale di respiro che costituisce una tappa significativa del programma di ricerche e di studi che da anni il Comune di Poggio a Caiano sta conducendo sulla figura
e sull’opera sofficiana, affiancato fin dal 1992 dall’Associazione culturale Ardengo Soffici che, annualmente, pubblica la raccolta di Quaderni Sofficiani.
Un’occasione importante anche per dare nuovo impulso alle ricerche e agli approfondimenti sul Novecento toscano, ricco di personalità di straordinario interesse e non ancora sufficientemente
indagato e valorizzato, che nel Museo Soffici e nel comune pratese potrebbero trovare un fondamentale punto di riferimento.
Un evento significativo, infine, nell’ambito del centenario del manifesto futurista, laddove il Maestro prese parte attiva al fervore di quella stagione
e fu tra i suoi pochissimi teorici con il libro “Primi principi di un’estetica futurista”.
Soffici entra in contatto negli anni parigini, dal 1900 al 1907, con i più originali esponenti delle avanguardie letterarie ed artistiche
- Picasso, Apollinaire, Max Jacob, Rousseau il Doganiere, Braque, Medardo Rosso – ma è nel piccolo borgo agricolo di Poggio a Caiano,
ove si stabilisce fin dal suo rientro in Italia e, con saltuarie interruzioni, rimarrà fino agli ultimi anni di vita, che egli matura la propria poetica,
divenendo punto di riferimento per un’intera generazione d’artisti, voce autorevole per tutta la sua esistenza.
Ora, negli spazi delle scuderie connessi con la Villa dell’Ambra, recuperati in questi anni su progetto di Franco Purini
con i finanziamenti della Comunità Europea, della Provincia di Prato e del Comune di Poggio a Caiano, il Museo Soffici –
istituito dal Comune poggese, con il patrocino della Regione Toscana, della Provincia di Prato e dei Comuni di Carmignano, Forte dei Marmi e Rignano sull’Arno,
e affidato alla cura di Luigi Cavallo insigne studioso dell’artista e del Novecento - consentirà, nel suo originale assetto di pinacoteca e di centro studi,
di approfondire la poetica sofficiana nella complessità della sua produzione letteraria e pittorica, sullo sfondo dei colori e degli umori della sua terra:
e tutto ciò in linea con le intese umane di Ardengo Soffici che prediligono la chiarezza spirituale.
16
maggio 2009
Inaugurazione Museo Soffici
16 maggio 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO SOFFICI – SCUDERIE MEDICEE
Poggio A Caiano, Via Lorenzo Il Magnifico, 9, (Prato)
Poggio A Caiano, Via Lorenzo Il Magnifico, 9, (Prato)
Orario di apertura
1 aprile-30 settembre dal martedì alla domenica ore 10-18.30 e 1 ottobre-31 marzo sabato e domenica ore 10-17
Vernissage
16 Maggio 2009, ore 17
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Autore
Curatore