L’Associazione svizzera degli storici e delle storiche dell’arte (ASSSA), in collaborazione con il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, organizza un importante convegno di studi attorno al tema delle case d’artista adibite a museo

A dieci anni dalle giornate di studio dedicate a Restauro e ricerca, svoltesi a Mendrisio nel 1999, l’ASSSA torna ad organizzare un convegno in Canton Ticino. L’incontro si terrà a Ligornetto, presso la casa-museo dello scultore Vincenzo Vela (1820-1891), luogo che contribuisce di per sé a giustificare la scelta del tema e a suggerirne alcune linee di sviluppo.

Il tema della casa d’artista è stato studiato per la prima volta in modo approfondito nel volume di riferimento curato da Eduard Hüttinger Case d’artista. Dal Rinascimento a oggi, apparso nel 1985. Alcune giornate di studio internazionali hanno successivamente indagato aspetti specifici di questa tipologia di dimora, legati in particolare alla valorizzazione dei luoghi, al recupero museografico e alla conservazione degli edifici e delle loro collezioni. In questo contesto di ricerca si inserisce il convegno organizzato al Museo Vincenzo Vela – il primo dedicato all’argomento in Svizzera – che sarà incentrato sulle case di artisti attivi dal 1800 ai giorni nostri nel campo delle arti figurative e plastiche oltre che in quello dei nuovi media, sia in Europa sia nel resto del mondo.

Nello specifico, il convegno si propone di approfondire i seguenti spunti tematici e di riflessione:

- La casa-museo: luogo di celebrazione o strumento creativo?

Tema è il rapporto dialettico tra la casa e l’artista che l’ha ideata. La casa dell’artista può costituire una fonte di ispirazione per il suo lavoro? o è essa stessa da considerare un’opera d’arte a tutti gli effetti? Quale ruolo svolge nella sua carriera? In quale misura la conservazione e la fruizione della dimora di un artista rispetto alla sua trasformazione in museo costituiscono un aspetto specifico della tutela del patrimonio storico-artistico?

- Dal privato al pubblico: tutela o trasformazione del monumento storico?

La riflessione verte intorno alla trasformazione della casa-atelier, orchestrata dall’artista con precise motivazioni, da universo privato a luogo di autorappresentazione e infine a spazio di pubblica fruizione.

La domanda che si pone è in quale misura i meccanismi di autopromozione e di autolegittimazione si siano ripercossi nell’allestimento e nella decorazione della casa di un artista e se questi ultimi siano stati mantenuti nel passaggio a spazio pubblico.


- La casa d’artista senza artista: limitazione o opportunità?

Questo spunto vorrebbe studiare le potenzialità e i limiti della tipologia della casa-museo, connotata da una forte collezione monografica permanente, che rischia di trasformare, anche involontariamente, il luogo in un mausoleo fine a se stesso. La casa-museo si pone come luogo di incontro/confronto privilegiato con l’artista e con la sua opera. I metodi di valorizzazione di una simile struttura e gli aspetti giuridici ad essa correlati (passaggio dal privato al pubblico) sono al centro di questa sezione.

- La casa d’artista tra visione e autopromozione

La sezione approfondisce casi particolarmente eclatanti del Novecento e contemporanei, in cui il confine tra progettualità utopica e celebrazione della propria personalità di artista si fa sempre più labile e la casa-atelier dell’artista prende possesso del territorio circostante.


A presentare e a dibattere attorno a questi temi sono coinvolti studiosi provenienti da varie parti d’Europa, esponenti di musei e di università prestigiose: i relatori arrivano da istituti svizzeri di Zurigo, Aarau, Ginevra, Friburgo, Neuchâtel, Winterthur ma anche da Gent, Pamplona, Roma, Berlino, Venezia, Kiel e Varsavia.


Per informazioni sul Convegno: Dr. Gianna Mina, Direttrice Museo Vincenzo Vela

Largo Vincenzo Vela CH - 6853 Ligornetto (Ticino)

gianna.mina@bak.admin.ch 0041 91 640 70 40
Si allega programma dal Convegno







Associazione svizzera degli storici e delle storiche dell’arte (ASSSA)

L’ASSSA è un'associazione scientifica e professionale fondata a Ginevra nel 1976. Attualmente conta oltre 850 membri attivi, legati a università, musei, istituzioni culturali, gallerie d'arte, case d'asta e massmedia, oppure esercitanti l'attività come indipendenti.

Oltre ad essere membro dell'Accademia svizzera delle scienze umane e sociali, l'ASSSA è rappresentata all'interno del Comitato Internazionale di Storia dell'Arte (CISA) ed è membro del Centro nazionale d'informazione per la conservazione dei beni culturali (NIKE).

La storia dell'arte è destinata ad assumere un ruolo sempre più importante nel panorama culturale, sia nella ricerca scientifica, nella tutela del patrimonio artistico, nell'arte contemporanea e nell'educazione, che nello sviluppo di un turismo ad alto livello. L’ASSSA favorisce in tutti questi settori le diverse iniziative che intendono promuovere e difendere gli interessi della professione di storico o storica dell'arte in Svizzera e all'estero.