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Maria Campitelli – Public Art a Trieste e dintorni
Documento di un’articolata operazione svoltasi nel capoluogo giuliano tra il 2007 e il 2008 per la promozione dell’Associazione culturale triestina Gruppo 78 I.C.A. a cura di Maria Campitelli con la collaborazione di Elisa Vladilo.
Comunicato stampa
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“Public Art a Trieste e dintorni” è innanzi tutto il documento di un’articolata operazione svoltasi nel capoluogo giuliano tra il 2007 e il 2008 per la promozione dell’Associazione culturale triestina Gruppo 78 I.C.A. a cura di Maria Campitelli con la collaborazione di Elisa Vladilo.
Risponde alla volontà di informare, da diversi versanti, su di un argomento mobile e sfuggente, aperto e in progress, non tanto con l’intento di definirlo in modo apodittico, quanto di coglierne l’essenza fondante nel suo farsi. E’ l’arte che cresce fuori dai suoi spazi deputati, dal mitico quanto irreale white cube della galleria, dal sistema mercantile esaltato dalle fiere d’arte sparse nel pianeta. E’ l’arte che va incontro alla gente negli spazi pubblici – dove il termine “pubblico” conosce svariate declinazioni – che s’identifica nella quotidianità e nelle problematiche che la vita di ogni giorno comporta. E’ l’arte che pone alla base la relazione del sé con l’altro e compartecipa, in prospettive interdisciplinari, ad un miglioramento sostenibile dell’habitat e della qualità della vita, partendo dal concetto che è piattaforma e legante di ogni attività umana. “Public Art a Trieste e dintorni” compie questa esplorazione con “Manifesti d’artista”, vetrina d’arte aperta sulla strada, con una mostra documentativa internazionale disposta in tre locations, con site-specifics ed eventi di arte relazionale nel territorio urbano e suburbano, con lo svolgimento di vari workshop, con un convegno internazionale.
(Maria Campitelli)
Il volume Public Art è già stato presentato a Trieste (Stazione Rogers), Milano (DOCVA), Monfalcone (Galleria Comunale d’Arte Contemporanea), Udine (Galleria d’Arte Moderna), Bologna (spazio GPA) e Gorizia (Biblioteca Statale Isontina).
Con questo appuntamento Il Museo di Villa Croce conferma l’interesse che da anni manifesta anche verso quelle forme d’arte che riescono ad affrancarsi dallo spazio museale tout court. Già nel 2004 con la mostra Empowerment, giovani artisti rappresentanti della nuova scena italiana avevano dislocato i loro lavori nel parco, in città, oltre che nelle due sedi espositive. Con Kaprow l’arte si è spostata in varie Istituzioni culturali cittadine, come l’Università e l’Accademia, coinvolgendo un’intera città fatta di luoghi e persone. Il progetto della BAG (Borsa Arte Giovani) portato avanti parallelamente dal museo, ne ha ulteriormente confermato la vocazione di spazio dinamico, aperto all’esterno e interessato alle nuove realtà artistiche.
In occasione della presentazione a Genova, che avviene come iniziativa congiunta del Museo di Villa Croce e dell’Accademia, saranno presentati nella sala camino del museo alcuni video di documentazione e un intervento di Angelo Pretolani ( Martedì 13 gennaio)
Risponde alla volontà di informare, da diversi versanti, su di un argomento mobile e sfuggente, aperto e in progress, non tanto con l’intento di definirlo in modo apodittico, quanto di coglierne l’essenza fondante nel suo farsi. E’ l’arte che cresce fuori dai suoi spazi deputati, dal mitico quanto irreale white cube della galleria, dal sistema mercantile esaltato dalle fiere d’arte sparse nel pianeta. E’ l’arte che va incontro alla gente negli spazi pubblici – dove il termine “pubblico” conosce svariate declinazioni – che s’identifica nella quotidianità e nelle problematiche che la vita di ogni giorno comporta. E’ l’arte che pone alla base la relazione del sé con l’altro e compartecipa, in prospettive interdisciplinari, ad un miglioramento sostenibile dell’habitat e della qualità della vita, partendo dal concetto che è piattaforma e legante di ogni attività umana. “Public Art a Trieste e dintorni” compie questa esplorazione con “Manifesti d’artista”, vetrina d’arte aperta sulla strada, con una mostra documentativa internazionale disposta in tre locations, con site-specifics ed eventi di arte relazionale nel territorio urbano e suburbano, con lo svolgimento di vari workshop, con un convegno internazionale.
(Maria Campitelli)
Il volume Public Art è già stato presentato a Trieste (Stazione Rogers), Milano (DOCVA), Monfalcone (Galleria Comunale d’Arte Contemporanea), Udine (Galleria d’Arte Moderna), Bologna (spazio GPA) e Gorizia (Biblioteca Statale Isontina).
Con questo appuntamento Il Museo di Villa Croce conferma l’interesse che da anni manifesta anche verso quelle forme d’arte che riescono ad affrancarsi dallo spazio museale tout court. Già nel 2004 con la mostra Empowerment, giovani artisti rappresentanti della nuova scena italiana avevano dislocato i loro lavori nel parco, in città, oltre che nelle due sedi espositive. Con Kaprow l’arte si è spostata in varie Istituzioni culturali cittadine, come l’Università e l’Accademia, coinvolgendo un’intera città fatta di luoghi e persone. Il progetto della BAG (Borsa Arte Giovani) portato avanti parallelamente dal museo, ne ha ulteriormente confermato la vocazione di spazio dinamico, aperto all’esterno e interessato alle nuove realtà artistiche.
In occasione della presentazione a Genova, che avviene come iniziativa congiunta del Museo di Villa Croce e dell’Accademia, saranno presentati nella sala camino del museo alcuni video di documentazione e un intervento di Angelo Pretolani ( Martedì 13 gennaio)
28
maggio 2009
Maria Campitelli – Public Art a Trieste e dintorni
28 maggio 2009
presentazione
Location
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Vernissage
28 Maggio 2009, ore 17.30
Editore
SILVANA EDITORIALE
Curatore