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Arto Lindsay – Multinatural (Blackout)
La Fondazione – assecondando così la sua vocazione – per realizzare questa parata ha coinvolto una serie di attori del territorio veneziano, in particolare dando vita ad un team di studenti e laureati dell’Università Iuav di Venezia provenienti dal claDEM (Corso di laurea in Design della Moda, Cattedra Claudio Buziol, diretta da Maria Luisa Frisa) che provvede ai costumi e dal clasAV (Corso di laurea specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti Visive, diretto da Angela Vettese) che lavora
alla fase organizzativa e produttiva.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fondazione Claudio Buziol
Progetto di ricerca e collaborazione per
Multinatural (blackout) di Arto Lindsay
_____________________
5 giugno - Parata Multinatural (blackout), Riva dei Sette Martiri, fermata vaporetto “Giardini”, dalle ore 18.00
Conosciuto principalmente come musicista, negli ultimi anni Arto Lindsay ha iniziato a lavorare alla creazione di parate come una forma d’arte a sé stante. Arto Lindsay è stato selezionato dal direttore della 53. Esposizione Internazionale d’Arte Daniel Birnbaum, fra gli artisti partecipanti alla mostra Making Worlds//Fare Mondi. Il suo contributo è dunque una parata dal titolo Multinatural (Blackout), che la Fondazione Claudio Buziol collabora a realizzare.
Il progetto di Arto Lindsay è esemplare dell’approccio transdisciplinare che distingue la Fondazione Claudio Buziol ed è per questa ragione che la Fondazione ha ritenuto fondamentale supportarlo.
Lindsay sta preparando per Venezia una nuova composizione musicale basata sul rumore bianco, il silenzio ritmico e un samba scritto appositamente.
Il musicista/architetto newyorkese Peter Zuspan collaborerà nel design del suono e software.
Carlos Casas, artist in residence presso la Fondazione Claudio Buziol, seguirà il progetto con un’opera video, l’ideazione di un volume e la documentazione delle sue fasi evolutive. Il coreografo americano Richard Siegal coordinerà tutta la parte performativa, assistito dal danzatore Sébastien Mari (a sua volta artist in residence presso Fondazione Claudio Buziol).
I costumi e gli accessori saranno ideati e realizzati - con la supervisione di Arto Lindsay - dagli studenti e laureati del Corso di Design della Moda dell’Università Iuav di Venezia - Cattedra Claudio Buziol (diretto da Maria Luisa Frisa).
La parata si svolgerà il 5 giugno alle ore 18, partirà da Riva dei Sette Martiri, lungo il mare antistante i Giardini, si dirigerà verso via Garibaldi, svolterà a destra imboccandola, la risalirà sino all’altezza della statua dell’eroe dei due mondi, dove piegherà ancora a destra, scendendo lungo Viale Giuseppe Garibaldi, il viale alberato che conduce di nuovo ai Giardini, disegnando così un ideale triangolo.
Arto Lindsay
Multinatural (blackout)
realizzato in collaborazione con Fondazione Claudio Buziol
Conosciuto principalmente come musicista, negli ultimi anni Arto
Lindsay ha iniziato a lavorare alla creazione di parate come una forma
d’arte a sé stante ed è stato selezionato dal direttore della 53.
Esposizione Internazionale d’Arte Daniel Birnbaum, fra gli artisti
partecipanti alla mostra Making Worlds//Fare Mondi.Il progetto di Arto
Lindsay è esemplare dell’approccio transdisciplinare che distingue la
Fondazione Claudio Buziol ed è per questa ragione che la Fondazione ha
ritenuto fondamentale supportarlo, convogliando anche sul progetto una
serie di energie e risorse creative.
Il coreografo Richard Siegal e il danzatore Sébastien Mari - artist in
residence alla Fondazione - hanno elaborato un nuovo sistema
coreografico specifico traendo spunto dalla danza tradizionale
messicana e dalla danza contemporanea. Il risultato del lavoro
coreografico, supervisionato da Lindsay, è associato ad universo
musicale creato da Lindsay stesso, basato sull’alternanza di sonorità
noise, di un samba appositamente composto e di musica. Per la parte
musicale Arto si avvarrà del prestigioso contributo dei suoi storici
collaboratori Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim e
dell’architetto e musicista Peter Zuspan.
Il progetto, curato da Andrea Lissoni, membro del comoitato
scientifico della Fondazione, prevede inoltre un’importante componente
di comunicazione visiva a cura di Carlos Casas, artist in residence
presso la Fondazione Claudio Buziol che spazia dal coordinamento
dell’art direction, alla produzione audiovisiva.
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Arto Lindsay
Multinatural (blackout)
di Andrea Lissoni
Cosa c’entrano un rilevante contributo all’antropologia contemporanea come il multinaturalismo - oggetto di studio dell’antropologo brasiliano Eduardo Viveiro de Castro - gli indiani Tarahumara in Messico, Antonin Artaud, eventualmente le suggestioni di Rei Kawakubo per Comme des Garçons, la diaspora africana e il suo riemergere di anno in anno come soggetto del Bloco Afro al carnevale di Salvador de Bahia? E la musica noise? E un samba veneziano?
Sono gli elementi con cui Arto Lindsay sta dando forma a Multinatural (blackout), la parata con cui il 5 giugno prossimo, al tramonto, prenderà parte a Making Worlds//Fare Mondi, la mostra principale della prossima Biennale Arte di Venezia, su invito del direttore artistico Daniel Birnbaum.
Ogni elemento non è solo giusto uno spunto o un riferimento, ma un perno che Lindsay sta cercando di interpretare, rielaborare, assemblare e comporre in collaborazione con Richard Siegal e Peter Zuspan insieme allo staff della Fondazione Claudio Buziol di Venezia, che supporta la realizzazione dell’opera l’opera e fa ricerca sull’oggetto “parata” nella storia e nei suoi significati.
Il coreografo Richard Siegal ha elaborato un nuovo sistema coreografico specifico traendo spunto dalla danza tradizionale messicana e dalla danza contemporanea. Si tratta di un sistema che genera una sorta di alfabeto dove a ogni lettera si associa una parte del corpo, un movimento nello spazio e un’azione; ad ogni danzatore viene assegnato un gruppo di lettere in un ordine ben preciso, che gli serviranno per elaborare con la propria creatività una sequenza coreografica.
Il risultato del lavoro coreografico, supervisionato da Sébastien Mari, è associato a un universo musicale creato da Lindsay stesso, basato sull’alternanza di sonorità noise, di un samba appositamente composto e di musica. Per la parte musicale Arto si avvarrà del prestigioso contributo dei suoi storici collaboratori Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim e dell’architetto e musicista Peter Zuspan.
Il progetto prevede inoltre un’importante componente di comunicazione visiva a cura di Carlos Casas, artist in residence presso la Fondazione Claudio Buziol che spazia dal coordinamento dell’art direction, alla produzione audiovisiva.
La Fondazione - assecondando così la sua vocazione - ha coinvolto una serie di attori del territorio veneziano, in particolare dando vita ad un team di studenti e laureati dell’Università Iuav di Venezia provenienti dal claDEM (Corso di laurea in Design della Moda, Cattedra Claudio Buziol, diretta da Maria Luisa Frisa) che provvede ai costumi e dal clasAV (Corso di laurea specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti Visive, diretto da Angela Vettese) che lavora alla fase organizzativa e produttiva.
Arto Lindsay ha immaginato che la parata durerà dalle due alle tre ore fino a spegnersi nel crepuscolo, che sarà nerastra, che avrà una serie di momenti spettacolari intermedi, che evolverà fra evocazioni di distruzione, di trasformazione e orgiastiche, che prevederà un sound system in movimento e che accoglierà settanta persone, inclusi musicisti e danzatori professionisti. E che sarà un evento artistico, performativo e musicale cangiante e inusuale, forse anche profondamente perturbante.
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Note Biografiche
Arto Lindsay
Nato negli Stati Uniti e cresciuto in Brasile, Arto ha preso preziosa ispirazione da entrambi i luoghi per il suo lavoro artistico. Attualmente vive a Rio de Janeiro.
Iniziando come la mente dietro il rumore provocante del DNA a New York, alla fine degli anni Settanta si sposta verso il coinvolgimento con differenti generazioni di musicisti della città. La nuova formazione, Ambitious Lovers, combinava funk, samba e musica sperimentale. Negli anni Novanta ha intrapreso un nuovo percorso con una serie di incursioni nella tradizione della bossanova, senza abbandonare il gusto per l’improvvisazione, la ricerca più radicale, il noise, l’elettronica e le vie più eclettiche della sperimentazione in generale. Col passare degli anni ha creato un network collaborativo a livello globale con relazioni particolarmente strette in Giappone e Brasile. Come produttore ha prodotto album per Caetano Veloso, Marisa Monte, David Byrne e, tra altri, Laurie Anderson.
Attraverso un mix di culture, generi musicali, lingue e persone, Arto Lindsay ha creato una tradizione della reinvenzione costante musicale. Coinvolto nell’arte e negli artisti sin dai primi giorni a New York, al momento Arto sta lavorando sia nel campo musicale sia in quello artistico visivo. Integrando da sempre le sue fonti d’ispirazione nel proprio lavoro, è allo stesso tempo un punto di riferimento e di confronto per artisti visivi e musicisti di ogni generazione.
Lindsay da tempo collabora con artisti quali: Vito Acconci, Rirkrit Tiravanija, Ernesto Neto, Noritoshi Hirakawa, Dominique Gonzalez Foerster.
Richard Siegal
Richard Siegal è il direttore artistico di The Bakery Paris – Berlino (2002), un’organizzazione che si occupa di collaborazioni artistiche internazionali e della promozione di performance contemporanee.
Durante la sua residenza artistica presso ZKM, Centro per Arte e Media, Siegal ha terminato il suo lavoro sull’installazione If/Then e messo in scena homo ludens, un work in progress con musica dal vivo adattato alla sua metodologia If/Then. La sua nuova opera con Arto Lindsay, Muscle, ha inaugurato il Festival Rencontres Chorégraphiques Internationales Seine-Saint-Denis a Maggio 2009, che sarà rimessa in scena a Tanz im August, Berlino. Siegal fa parte della facoltà D.A.N.C.E. e dell’American Dance Festival, per i quali cura anche il Festival Annuale Forsythe.
Nel 2007, Siegal continuò il suo lavoro sulla Stranger Trilogy. L’opera finale di questo ciclo, As If Stranger, fu messa in scena per la prima volta nel Gennaio 2008 al Danspace Project di New York City e ha vinto il Premio Dance e Performance a New York.
La stagione 2006 ha visto la prima di The New 45 per l’Athens International Dance Festival e Stranger/Stranger Report per il Theatre National de Chaillot, Parigi in coproduzione col Festival D’Automne and Mousonturm, Francoforte. Per quest’opera Siegal ha ricevuto il Premio Mouson. Al suo progetto digitale, If/Then Open Source, realizzato in collaborazione con Hillary Goidell e Florent Berenger, fu premiato con il Premio SACD presso il Monaco Dance Forum.
Nel 2004 Siegal è stato nominato membro onorario del Bolshoi Ballet’s Benois de la Danse e ha conseguito una borsa di studio presso la prestigiosa MacDowell Colony a New Hampshire.
Siegal ha danzato col Ballet Frankfurt di William Forsythe dal 1997 fino all’ultima stagione del corpo di ballo nel 2004. Durante la sua permanenza, è stato soprannominato “l’eccezionale ballerino” dal sondaggio della Critica Annuale del Balletanz (1998, 2000, 2003).
Peter Zuspan
Peter Zuspan è musicista e architetto. E' co-fondatore dello studio di architettura Bureau V, con sede a New York, e responsabile editoriale per la sezione architettura della rivista d'arte “Museo Magazine”. E' professore di architettura alla Columbia University e ha insegnato alla University of Pennsylvania. Ha lavorato come specialista di new media e lead designer alla Diller Scofido + Renfro, e come lead designer all'EAR studio. I suoi lavori collaborativi sono stati esibiti e performati al Whitney Museum of American Art, al Smithsonian Institute, al Zentrum für Kunst und Mediatechnologie, al National Design Museum, e al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. Progetti di collaborazione precedenti includono Noise Mass e I'll Bring the Thunder con Arto Lindsay. Ha una laurea in arte ed un master in architettura alla Columbia University.
Alexandre Kassin
Alexandre Kassin nasce a Rio de Janeiro in Brasile nel 1974.
Influenzato dal fratello maggiore, comincia ad ascoltare Kraftwerk, CAN ed altra musica sperimentale fin da bambino. Durante l'adolescenza forma una band tex-mex chiamata ACABOU LA TEQUILA e registra due album. Continua la sua carriera creando lo studio di registrazione Monoaural con Berna Ceppas, dove ora si occupa della produzione di artisti di differenti paesi. Un progetto artistico recente è il "+2". Al momento sono stati prodotti tre album: Moreno +2, Domenico +2 e Kassin +2, distribuiti in tutto il mondo.
Come produttore musicale Kassin ha lavorato con artisti come Arto Lindsay, Los Hermanos, Melvin Gibbs, Marivaldo Paim, Caetano Veloso & Jorge Mautner, Vanessa da Mata, Adriana Calcanhotto ed altri ancora.
Melvin Gibbs
Melvin Gibbs è stato chiamato dal “Time Out New York Magazine" il miglior bassista del mondo. Rispettato veterano della scena newyorkese, ha contribuito col suo eccezionale talento al lavoro di alcuni artisti maggiori in molti differenti generi musicali (hip-hop, jazz, e musica afro-cubana) suonando con leggende del jazz come con rappers della New York underground e del brasile e contribuendo a più di 200 album.
La sua relazione lavorativa con Arto Lindsay è evoluta in una collaborazione e Gibbs ha lavorato come compositore, bassista e produttore nell'ultima serie di dischi di Arto.
Altre collaborazioni includono una larga varietà di artisti come David Byrne, John Zorn, le star brasiliane Caetano Veloso e Marisa Monte, Vitamin C, Will Downing, il nigeriano Femi Kuti (figlio di Fela). E' stato membro di bands come Defunkt, Decoding Society, The Rollins Band, Project Logic, and Alphonia Tims (pupillo di Ornette Coleman e Gil Evans), e uno fra i fondatori di Eye and I,"B.R.C." – Black Rock Coalition. Come membro della Rollins Band fu nominato per un Grammy come compositore, suonando davanti a più di 150.000 persone a Woodstock.
Melvin sta al momento partecipando a una produzione jazz utilizzando la tecnica hip-hop dell' "interpolazione" come base di una nuova forma di improvvisazione interattiva, introducendo così il jazz nel ventunesimo secolo. Ha anche dato inizio al JFM Trio: una collaborazione con Jeff Parker (Tortoise, Chicago Underground Duo) e con il noto percussionista Francisco Mora Cattlet.
Marivaldo Paim
Nato a Salvador de Bahia nel 1972, comincia le sue attività artistiche nel 1990 all'interno dell'associazione Ilê Aiyê. Nel 1991 viene nominato istruttore ed educatore della Banda Erê (orchestra di ragazzi d'ilê Aiyê), nella quale insegna le percussioni a bambini e adolescenti.
A partire dal 1993, grazie al suo talento di percussionista, diventa direttore musicale della Band'Aiyê (orchestra principale d'Ilê Aiyê). Da allora in poi centinaia di concerti nazionali ed internazionali si sono svolti sotto la sua direzione. Al di là del suo lavoro di compositore e arrangiatore percussionista delle musiche d'Ilê Aiyê, Marivaldo ha inoltre partecipato agli arrangiamenti e alle incisioni di CD di artisti di spicco quali Caetano Veloso, Daniela Mercury, Ivete Sangalo, Virginia Rodrigues, Margarete Menezes, Moraes Moreira, nonché a 30 anos de Tropicalia. Una volta trasferitosi in Europa, lavora a registrazioni con Arto Lindsay, Bob Sinclar, Luma, Cristina Violle e Salomé de Bahia. È nel 2000 che, nel corso di una di queste numerose tournées con ilê Aiyê, la sua avventura europea è cominciata. Dopo alcune andate ritorno fra la Francia e il Brasile, decide di trasferirsi nel 2005. Questa carriera europea non gli impedisce di dirigere ogni anno i 150 percussionisti d'ílê nel carnevale di Salvador de Bahia, onore che gli è concesso dal 1992! Oggi, è particolarmente coinvolto nell'insegnamento delle percussioni attraverso l'Europa. Viene chiamato a tenere corsi di master a gruppi di musicisti in paesi come, fra gli altri, l'Italia, la Grecia, la Danimarca, la Svezia, la Germania, la Scozia e l' Austria. Dal suo arrivo a Parigi s'inserisce in spettacoli di professionisti della Sambacademia. Nel 2006, lancia il proprio gruppo in Francia: Banda'Ê-Tribal.
Fondazione Claudio Buziol
La Fondazione promuove una serie di attività sociali, educative e culturali, direttamente e in collaborazione con altre istituzioni, organizzazioni e scuole.
In particolare la Fondazione intende valorizzare l’espressione della creatività nelle diverse discipline artistiche e di comunicazione – tra cui video, fotografia, grafica, design, fashion, interactive, musica, scrittura.
Fanno parte del programma della Fondazione: la pubblicazione di un sito internet che rappresenta un osservatorio sulla creatività giovanile; l’istituzione di premi e bandi di concorso dedicati a giovani creativi; l’organizzazione di convegni, workshop, conferenze, mostre ed eventi culturali in genere; il sostegno alle attività educative tramite l’elargizione di borse di studio e la partnership con istituti formativi, tra cui la creazione di una cattedra triennale, intitolata a Claudio Buziol, presso l’Università Iuav di Venezia; l’offerta di residenze per artisti e di finanziamento di progetti; le attività editoriali.
Andrea Lissoni
Andrea Lissoni (Milano, 1970), storico dell’arte, nella sua attività di ricerca su relazioni fra arte contemporanea, performing arts, moving images e immaginari marginali, affianca studi, insegnamento (Accademia di Belle Arti di Brera e Università Bocconi) e cura di progetti espositivi ed editoriali. Nel 2007 ha conseguito il Dottorato internazionale in studi audiovisivi presso l’Università di Udine/Dams di Gorizia. È co-fondatore del network Xing e co-direttore del festival internazionale Netmage. Co-fondatore e curatore del progetto editoriale Cujo, collabora con le riviste Le Purple Journal, Flash Art, Mousse, Close-Up e Rolling Stone Italia, di cui è responsabile della sezione Arte. Nel 2004 ha curato la mostra Circular presso lo stadio di San Siro a Milano (2004). Membro del comitato scientifico della Fondazione Claudio Buziol di Venezia, recentemente ha co-curato le mostra Collateral. Quando l’arte incontra il cinema (Hangar Bicocca Milano e SESC Pompeia, Sao Paulo), il progetto Check-in Architecture, curato le rassegne Ballads from our invisibles parks (Festival del cinema di Locarno) e Clouds of sounds, innerparks (Fair:play, Lugano) ed infine personali di Jimmie Durham (Codalunga, Vittorio Veneto) e Andreas Golinski (Pac, Ferrara). Per Bruno Mondadori editore ha curato i volumi Frontiere e territori. Il cinema di Amos Gitai, Gabriele Basilico. Architetture, città, visioni e la raccolta di testi di Raymond Bellour Fra le immagini. Foto, cinema, video.
Nel 2009 ha iniziato il progetto curatoriale e di ricerca Parades presso la Fondazione Claudio Buziol.
Artist in Residence - Fondazione Claudio Buziol
Carlos Casas, Barcellona,1974
Carlos Casas è filmmaker e artista visivo, il suo lavoro è un crossover tra film documentari, cinema e arti visive e sonore. I suoi ultimi tre film sono stati premiati da festival internazionali da Torino, Madrid, Buenos Aires and Città del Messico, alcuni dei suoi video sono stati presentati in mostre personali e collettive.
Nel 2001 ha iniziato una trilogia di lavori dedicati ai luoghi più estremi del pianeta, Patagonia, Lago di Aral e Siberia. Attualmente lavora a un film sul cimitero degli elefanti sul confine tra India e Nepal.
Sébastien Mari, La Rochelle,1971
Danzatore e coreografo, dopo la formazione al Conservatorio Nazionale di Musica e Danza nella città natale La Rochelle (Francia), ha danzato per due anni col Jeune Ballet di Francia, 6 anni col Nederlands Dans Theater sotto la direzione di Jiri Kylian, 4 anni con Nacho Duato a Madrid e 3 anni col Ballet Gulbenkian del Portogallo, sotto la direzione di Iracity Cardo e Paolo Ribeiro. Con queste compagnie ha messo in scena diverse opere di differenti coreografi come Jiri Kylian, Hans Van Mannen, Ohad Naharin, Mats Ek, William Forsythe, Nacho Duato, Rui Horta, Martino Muller, Patrick Delcroix, Mauro Bigonzetti.
Nella sua ricerca di nuova creatività e di esperienze teatrali, per gli ultimi 5 anni ha lavorato con Saburo Teshigawara, Pascal Touzeau, Nanine Linning, Pieter de Ruiter, Peter Agardi, Sebastian Edward Nichita,Carolina Constantinou, Sabine Linz, Julien Ficely, Giuliano Peparoni (Franco Dragone), Patricia Alzetta, Laurence Fanon, Richard Siegal, Regina van Berkel, fra gli altri.
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Multinatural (blackout)
di Arto Lindsay
53ma Esposizione Internazionale d’Arte “Making Worlds // Fare mondi”
5 Giugno, dalle 18.00 – Riva dei Sette Martiri
In collaborazione con
Fondazione Claudio Buziol
Coreografo Richard Siegal
Architetto Peter Zuspan (Bureau V)
Musicisti Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim
Design dei costumi Corso di laurea in Design della Moda, Università Iuav di Venezia - Cattedra Claudio Buziol (diretto da Maria Luisa Frisa)
Cura del progetto Andrea Lissoni
Coordinamento Anna Kristina Skaar Olsen
con la partecipazione di Carlos Casas e Sébastien Mari/artist in residence - Fondazione Claudio Buziol
con il contributo di
Corso di laurea in progettazione e produzione delle Arti Visive, Università Iuav di Venezia (diretto da Angela Vettese)
e con il supporto addizionale di
• Mrs. Gabriele Lademacher
• Mr. Paulo Pimenta
• ACACIA - Associazione Amici Arte Contemporanea
si ringraziano
• Fondazione Antonio Ratti, Como
• Mrs. Marie-Rose Kahane
• Teatro Fondamenta Nuove, Venezia
• Städelschule, Frankfurt
• CTR Giudecca, Venezia
• Conservatorio Benedetto Marcello, Venezia
• Seletti
• Andrea Molino, consulente musicale/Fondazione Claudio Buziol
• Grégoire Basdevant
• Filipa Ramos
e
• Marsèll
tessuti e capi per i costumi gentilmente offerti da
• Piave Maitex
• Archivio Bonotto
• sinv
• Achille Pinto SpA
webradio
• RADIO PAPESSE
Corso di laurea in Design della Moda, Università Iuav di Venezia – Cattedra Claudio Buziol (diretto da Maria Luisa Frisa)
Kristian Guerra, Luca Bertoni, Valentina Sanna, Nicolò Magrelli, Ethel Lotto, Niccolò Artioli, Alessandra Gasparini, Mauro De Marchi, Giorgio Tollot, Sara De Poli, Federica Toffoletto, Cristina Cerulli, Lucia Rosset, Federica Toffoletto, Agnes Vastag, Momcilovic Tamara, Marco Beltrame, Massimo Cappello, Elisa Costella, Letizia Vicenzi, Serena Conti, Milica Stojic, Melissa Simionato, Erika Comin, Silvia De Marchi, Laura Pieretto, Martina Della Mora.
coordinato da: Amanda Montanari
Corso di laurea in Progettazione e Produzione delle Arti Visive, Università Iuav di Venezia (diretto da Angela Vettese)
Maria Elena Fantoni, Corinne Mazzoli, Claudia Rossini, Valentina Carollo, Antonella Campisi e Monica Soccol
The Fondazione Claudio Buziol
A research and collaboration project for
Multinatural (blackout) by Arto Lindsay
_____________________
June 5th, from 6pm - Parade Multinatural (blackout), Riva dei Sette Martiri, closest Vaporetto stop: “Giardini”
Known above all as a musician, over the last few years Arto Lindsay has been working on the concept of the parade as an art form in itself. Arto Lindsay has been chosen by the director of the 53rd Daniel Birnbaum International Art Exhibition as one of the artists in the Making Worlds//Fare Mondi section. His contribution is a parade entitled Multinatural (blackout) which features a collaboration with the Fondazione Claudio Buziol in Venice.
Arto Lindsay’s project exemplifies the cross-disciplinary approach that defines the work of the Fondazione Claudio Buziol and this is why the Fondazione has decided to offer him their support.
For the Venice exhibition Lindsay is preparing a new musical composition based on white noise, rhythmic silence and a samba written specially for the performance.
New York musician and architect Peter Zuspan is working with Lindsay on sound design and software.
Carlos Casas, artist in residence at the Fondazione Claudio Buziol, will provide the project with a video work, an editorial project and full documentation of the project as it evolves. American choreographer Richard Siegal is responsible for the choreography, assisted by Sébastien Mari (also an artist in residence at the Fondazione Claudio Buziol).
The costumes and accessories will be designed and created – under the watchful eye of Arto Lindsay – by students and graduates from the Fashion Design Course at the Iuav University - Cattedra Claudio Buziol (directed by Maria Luisa Frisa).
The parade will take place on June 5th from 6pm. The route starts from Riva dei Sette Martiri, travels along the seafront outside the Giardini, turns right into Via Garibaldi and continues up to the Statue of the Two Worlds where it once again turns right into Viale Giuseppe Garibaldi, the tree-lined street that leads back to the Giardini, completing a perfect triangle.
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Arto Lindsay
Multinatural (blackout)
by Andrea Lissoni
What have an important contemporary anthropological study such as Multinaturalism – a research project for the Brazilian anthropologist Eduardo Viveiro de Castro, the Tarahumara in Mexico, Antonin Artaud, maybe the influence of Rei Kawakubo for Comme des Garçons, the African Diaspora and its re-emergence as a theme every year for the Bloco Afros at the Carnival in Salvador, Bahia all have in common? Is it noise music? Is it a Venetian Samba?
These are the elements that Arto Lindsay is using to create Multinatural (blackout), a parade with which on June 5th, at sunset, he makes his contribution to Making Worlds//Fare Mondi, the main exhibition at the upcoming Biennale Arte di Venezia. Arto was invited to take part in the event by artistic director Daniel Birnbaum.
Each element is not simply an idea or reference but something that Lindsay is trying to interpret, deconstruct, assemble and compose in collaboration with Richard Siegal and Peter Zuspan together with the staff of the Fondazione Claudio Buziol in Venice. The Fondazione is supporting the creation of the piece and is performing research into the concept of the parade through history in order to understand its significance.
Choreographer Richard Siegal has created a new system of choreography specifically designed to be influenced by traditional Mexican and contemporary dance. The system creates a kind of alphabet where each letter is associated to a part of the body, a movement or an action; each dancer is given a group of letters in very precise order which they need in order to interpret a choreographed sequence using their own creativity and expression. The result of this choreographed work - supervised by Sébastien Mari - is associated to a musical universe created by Lindsay himself and based on noise and a specially composed samba and music.
For the musical parts Arto has the invaluable support of his long-time collaborators Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim as well as architect and musician Peter Zuspan.
The project also includes an important visual communication component produced by Carlos Casas, artist in residence at the Fondazione Claudio Buziol, who is also responsible for art direction and audiovisual production.
The Fondazione – by way of underlining its vocation – has chosen to use a group of actors from the Venice area, principally a team of the Iuav University (Venice) students and graduates of the claDEM course (Degree course in Fashion Design, Cattedra Claudio Buziol, directed by Maria Luisa Frisa) who are working on the costumes, and of the clasAV course (Specialist degree course in Visual Art Design and Production, directed by Angela Vettese) who are working on the organisational and production phases.
Arto Lindsay predicts that the parade will last two to three hours, until the last light fades. Its color will be shades of black and as the parade evolves there will be a number of spectacular performance interludes. It will develop by evoking destruction, transformation and orgies, will be accompanied by a mobile sound system and it will be performed by a group of 70, included professional dancers and musicians. The parade will be an artistic, performance and musical event, both iridescent and unusual... maybe even deeply disturbing.
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Biography
Arto Lindsay
Born in the US and raised in Brasil, Arto takes the precious inspiration for his art from both places. Currently he lives in Rio de Janeiro.
He was first known as the brains behind the experimental noises of DNA in New York but by at the end of the 1970s he had become interested in working with different generations of musicians from the city. His new group, called Ambitious Lovers fused funk, samba and experimental music.
In the 1990s he started working on a series of works based on traditional bossa nova music, without however abandoning his taste for improvisation, radical research, noise, electronic music and an eclectic selection of general musical experimentation. As time went by he created a global collaborative network with particularly strong ties in Japan and Brazil. He also worked as a producer on albums for Caetano Veloso, Marisa Monte, David Byrne and, among others, Laurie Anderson.
Via a mixture of cultures, musical genres, languages and people, Arto Lindsay has created a tradition of constant musical reinvention. Having always worked with art and artists from New York, at the moment Arto is concentrating on music and visual arts. He is often referenced by and compared to visual artists and musicians of every generation and takes pleasure in integrating the sources of inspiration for his work.
Some of Lindsay’s long-time collaborators include: Vito Acconci, Rirkrit Tiravanija, Ernesto Neto, Noritoshi Hirakawa, and Dominique Gonzalez Foerster.
Richard Siegal
Richard Siegal is the artistic director of The Bakery Paris – Berlin (2002). An organization that deals with international artistic collaboration as well as promoting contemporary performance.
During his artistic residence at the ZKM, Art and Media Centre, Siegal completed his work on the If/Then installation and the homo ludens performance, a work-in-progress with live music adapted from his If/Then methodology. His new work with Arto Lindsay, Muscle, opened the Festival Rencontres Chorégraphiques Internationales Seine-Saint-Denis in May 2009, and will be performed again at Tamz im August in Berlin. Siegal is a part of the D.A.N.C.E. faculty and the American Dance Festival, for which he runs the annual Forsythe Festival.
In 2007, Siegal continued his work on the Stranger Trilogy. The final work from this piece, As If Stranger, was performed for the first time in January 2008 at the Dancepace Project in New York and won the Dance and Performance Award in New York.
The 2006 season saw the first of The New 45 pieces performed for the Athens International Dance Festival and Stranger/Stranger Report for the Theatre National de Chaillot, Paris, co-produced with the Festival D’Automne and Mousonturm in Frankfurt. For this work Siegal received the Mouson Award. For his digital project If/Then Open Source created with Hillary Goidell and Florent Berenger he was awarded the SACD prize at the Munich Dance Forum.
In 2004 Siegal was nominated as an honorary member of the Bolshoi Ballet’s Benois de la Danse and won a scholarship to the prestigious MacDowell Colony in New Hampshire.
Siegal danced with the Ballet Frankfurt by William Forsythe from 1997 up to the group’s last season in 2004. During his stay he was given the title of “exceptional dancer” by a survey of the annual Critics of Ballet (1998, 2000, 2003).
Peter Zuspan
Peter Zuspan is a musician and architect. He is the co-founder of the Bureau V architect’s studio with offices in New York and editor of the architectural section of the art magazine Museo Magazine. He is professor of architecture at Columbia University and has taught at the University of Pennsylvania. He has worked as a new media specialist and lead designer at Diller Scofido + Renfro and as lead designer at the EAR studio. His works have been shown and performed at the Whitney Museum of American Art, at the Smithsonian Institute, the Zentrum für Kunst und Mediatechnologie, the National Design Museum, and at the Musée d'Art Moderne de la Ville in Paris. His past works include Noise Mass and I’ll Bring the Thunder with Arto Lindsay. He is a graduate in Art with an MA in Architecture from Columbia University.
Alexandre Kassin
Alexandre Kassin was born in Rio de Janeiro in Brasil in 1974.
Influenced by his older brother he started listening to Kraftwerk, CAN and other kinds of experimental music when he was a child. During his teens he formed a tex-mex group called ACABOU LA TEQUILA and made two albums. He continued his career by creating the Monoaural recording studio with Berna Ceppas where today he produces artists from across the globe. One of his most recent artistic projects is “+2”. Up to now he has released three albums Moreno +2, Domenico +2 e Kassin +2, all on international release. As a producer, Kassin has worked with artists such as Arto Lindsay, Los Hermanos, Melvin Gibbs, Marivaldo Paim, Caetano Veloso & Jorge Mautner, Vanessa da Mata, Adriana Calcanhotto and many others.
Melvin Gibbs
Melvin Gibbs was called the best bass player in the world by “Time Out New York Magazine”. A highly respected veteran of the New York scene he has added his considerable talent to work by some of the leading artists across a range of musical genres (hip-hop, jazz, and afro-cubana music) playing with jazz legends as well as with rappers from the New York underground and Brazil, in the process contributing to more than 200 albums. His working relationship with Arto Lindsay has evolved into a full collaboration and Gibbs has worked as composer, bassist and producer for the latest series of albums by Arto.
He has also worked and collaborated with a wide variety of musicians such as David Byrne, John Zorn, the Brazilian stars Caetano Veloso and Marisa Monte, Vitamin C, Will Downing, and Nigerian Femi Kuti (son of Fela). He has been a member of bands such as Defunkt, Decoding Society, The Rollins Band, Project Logic, and Alphonia Tims (a student of Ornette Coleman and Gil Evans), and is one of the founders of Eye and I, "B.R.C." – Black Rock Coalition. As a member of the Rollins Band he was nominated for a Grammy as a composer, and played to more than 150,000 people at Woodstock.
Melvin is currently in the process of producing a jazz project using the hip-hop recording technique known as “interpolation” as the basis of a new form of interactive improvisation, thereby bringing the concept known as jazz into the 21st century. He has also begun a collaboration with Jeff Parker (Tortoise, Chicago Underground Duo) and noted percussionist Francisco Mora Cattlet called the JFM Trio.
Marivaldo Paim
Born in Salvador de Bahia in 1972, he started his artistic activities in 1990 as a part of the Ilê Aiyê Association. In 1991 he was made an instructor and teacher for the Banda Erê (the youth orchestra of the Ilê Aiyê) for which he teaches percussion to children and teenagers.
In 1993 thanks to his talent as a percussionist, he became the musical director of the Band'Aiyê (main orchestra of the Ilê Aiyê). Since then hundreds of national and international concerts have been performed under his direction. Apart from his work as a composer and percussion arranger for the Ilê Aiyê music, Marivaldo has also worked on the percussion arrangements and recordings of well-known artists such as Caetano Veloso, Daniela Mercury, Ivete Sangalo, Virginia Rodrigues, Margarete Menezes, Moraes Moreira, and 30 anos de Tropicalia.
Since moving to Europe he has recorded with Arto Lindsay, Bob Sinclar, Luma, Cristina Violle and Salomé de Bahia. His European adventure started in 2000 during one of the many Ilê Aiyê tours and after a few return trips between France and Brazil he decided to move to Paris in 2005. His European career does not however prevent him from directing 150 percussionists from Ilê each year in the Salvador de Bahia carnival, an honour he has had since 1992. Today he is particularly involved in teaching percussion all over Europe. He is invited to take post-graduate specialisation courses to groups of musicians from countries such as Italy, Greece, Denmark, Sweden, Germany, Scotland and Austria. Since arriving in Paris he has collaborated on professional performances of the Sambacademia. In 2006 he formed his own group in France called Banda'Ê-Tribal.
The Fondazione Claudio Buziol
The Fondazione promotes a series of social, educational and cultural activities, both directly and in collaboration with other institutes, organisations and schools.
In particular the Fondazione is dedicated to giving value to creative expression across all art and communication disciplines including video, photography, graphics, design, fashion, interactive, music, and writing. The Fondazione’s programme currently includes publishing, the creation of a website which functions as a observatory on youth creativity and the presentation of awards and organisation of competitions for creative young people. The Fondazione offers residence and assistance to aspiring artists and finances interesting projects, arranges conventions, workshops, conferences, exhibitions and general cultural events. It supports education by awarding scholarships and creating partnerships with educational establishments, the most important of which is the creation of a three-year course dedicated to Claudio Buziol at the Iuav University in Venice.
Andrea Lissoni
Andrea Lissoni (born in Milan, 1970, lives in Milan), is an art historian and researcher into the relationship between contemporary art, moving images, performing arts and marginal imaginings. He combines study and teaching (at the Accademia di Belle Arti in Brera and the Bocconi University) and curates editorial and exhibition projects. In 2007 he received an international PHD in Audiovisual Studies from the University of Udine /Dams in Gorizia. He is the co-founder of the Xing network and co-director of the Netmage international festival. He is also co-founder and curator of the Cujo editorial project, works with magazines such as Purple Journal, Flash Art, Mousse, Close-Up and Rolling Stone Italia for which he is the editor of the Art section. In 2004 he was the curator of an exhibition entitled Circular held at the San Siro stadium in Milan. He is a member of the scientific committee at the Claudio Buziol Foundation in Venice where recently he was co-curator of the exhibition Collateral. Quando l’arte incontra il cinema (Hangar Bicocca Milano and SESC Pompeia, Sao Paulo), the Check-in Architecture project, curator for the collections Ballads from our invisible parks (Locarno Film Festival) and Clouds of sounds, innerparks (Fair:play, Lugano) and solo exhibitions by Jimmie Durham (Codalunga, Vittorio Veneto) and Andreas Golinski (Pac, Ferrara).
Artist in Residence – The Claudio Buziol Foundation
Carlos Casas, Barcellona,1974
Carlos Casas is a filmmaker and visual artist. His work is a cross between documentary film, cinema, and contemporary visual and sound arts. His last three films received awards at festivals around the world from Turin, Madrid, Buenos Aires and Mexico City, and some of his video works have been presented in collective and personal exhibitions.
In 2001 he started a trilogy of work dedicated to the most extreme environments on the planet, Patagonia, the Aral sea, and Siberia. He is currently working on a film about a cemetery of elephants on the borders between India and Nepal.
Sébastien Mari, La Rochelle,1971
Sébastien Mari is a dancer and choreographer. After training at the National Conservatory of Music and Dance in his home town of La Rochelle (France), he danced for two years with fellow-countryman Jeune Ballet, six years with the Nederlands Dans Theater under the direction of Jiri Kylian, four years with Nacho Duato in Madrid and three years with the Ballet Gulbenkian in Portugal under the direction of Iracity Cardo and Paolo Ribeiro. Working with these dance companies he performed a variety of works from a range of choreographers such as Jiri Kylian, Hans Van Mannen, Ohad Naharin, Mats Ek, William Forsythe, Nacho Duato, Rui Horta, Martino Muller, Patrick Delcroix, and Mauro Bigonzetti.
In his research for new creative expression and theatrical experiences for the last five years he has worked for, among others, Saburo Teshigawara, Pascal Touzeau, Nanine Linning, Pieter de Ruiter, Peter Agardi, Sebastian Edward Nichita,Carolina Constantinou, Sabine Linz, Julien Ficely, Giuliano Peparoni (Franco Dragone), Patricia Alzetta, Laurence Fanon, Richard Siegal, and Regina van Berkel.
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Multinatural (blackout)
di Arto Lindsay
53rd International Art Exhibition “Making Worlds // Fare Mondi”
June 5, from 6pm – Riva dei Sette Martiri
In collaboration with:
The Fondazione Claudio Buziol
Choreographer Richard Siegal
Architect Peter Zuspan (Bureau V)
Musicians Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim
Costume design Fashion Design Course at the Iuav University in Venice - Cattedra Claudio Buziol (directed by Maria Luisa Frisa)
Project management Andrea Lissoni
Co-ordinator Anna Kristina Skaar Olsen
With Carlos Casas and Sébastien Mari/artists in residence - The Fondazione Claudio Buziol
With the support of
Degree course in Visual Art Design and Production at the Iuav University in Venice (directed by Angela Vettese)
And with the additional support of
• Mrs. Gabriele Lademacher
• Mr. Paulo Pimenta
• ACACIA - Associazione Amici Arte Contemporanea
Thanks to
• Fondazione Antonio Ratti, Como
• Mrs. Marie-Rose Kahane
• Teatro Fondamenta Nuove, Venice
• Städelschule, Frankfurt
• CTR Giudecca, Venezia
• Conservatorio Benedetto Marcello, Venice
• Seletti
• Andrea Molino, musical consultant/The Fondazione Claudio Buziol
• Grégoire Basdevant
• Filipa Ramos
and
• Marsèll
materials and clothing for the costumes kindly provided by
• Piave Maitex
• Archivio Bonotto
• sinv
• Achille Pinto SpA
Webradio
• RADIO PAPESSE
Fashion Design Course at the Iuav University in Venice - Cattedra Claudio Buziol (directed by Maria Luisa Frisa)
Kristian Guerra, Luca Bertoni, Valentina Sanna, Nicolò Magrelli, Ethel Lotto, Niccolò Artioli, Alessandra Gasparini, Mauro De Marchi, Giorgio Tollot, Sara De Poli, Federica Toffoletto, Cristina Cerulli, Lucia Rosset, Federica Toffoletto, Agnes Vastag, Momcilovic Tamara, Marco Beltrame, Massimo Cappello, Elisa Costella, Letizia Vicenzi, Serena Conti, Milica Stojic, Melissa Simionato, Erika Comin, Silvia De Marchi, Laura Pieretto, Martina Della Mora.
Co-ordinator: Amanda Montanari
Degree course in Visual Art Design and Production at the Iuav University in Venice (directed by Angela Vettese)
Maria Elena Fantoni, Corinne Mazzoli, Claudia Rossini, Valentina Carollo, Antonella Campisi and Monica Soccol
Progetto di ricerca e collaborazione per
Multinatural (blackout) di Arto Lindsay
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5 giugno - Parata Multinatural (blackout), Riva dei Sette Martiri, fermata vaporetto “Giardini”, dalle ore 18.00
Conosciuto principalmente come musicista, negli ultimi anni Arto Lindsay ha iniziato a lavorare alla creazione di parate come una forma d’arte a sé stante. Arto Lindsay è stato selezionato dal direttore della 53. Esposizione Internazionale d’Arte Daniel Birnbaum, fra gli artisti partecipanti alla mostra Making Worlds//Fare Mondi. Il suo contributo è dunque una parata dal titolo Multinatural (Blackout), che la Fondazione Claudio Buziol collabora a realizzare.
Il progetto di Arto Lindsay è esemplare dell’approccio transdisciplinare che distingue la Fondazione Claudio Buziol ed è per questa ragione che la Fondazione ha ritenuto fondamentale supportarlo.
Lindsay sta preparando per Venezia una nuova composizione musicale basata sul rumore bianco, il silenzio ritmico e un samba scritto appositamente.
Il musicista/architetto newyorkese Peter Zuspan collaborerà nel design del suono e software.
Carlos Casas, artist in residence presso la Fondazione Claudio Buziol, seguirà il progetto con un’opera video, l’ideazione di un volume e la documentazione delle sue fasi evolutive. Il coreografo americano Richard Siegal coordinerà tutta la parte performativa, assistito dal danzatore Sébastien Mari (a sua volta artist in residence presso Fondazione Claudio Buziol).
I costumi e gli accessori saranno ideati e realizzati - con la supervisione di Arto Lindsay - dagli studenti e laureati del Corso di Design della Moda dell’Università Iuav di Venezia - Cattedra Claudio Buziol (diretto da Maria Luisa Frisa).
La parata si svolgerà il 5 giugno alle ore 18, partirà da Riva dei Sette Martiri, lungo il mare antistante i Giardini, si dirigerà verso via Garibaldi, svolterà a destra imboccandola, la risalirà sino all’altezza della statua dell’eroe dei due mondi, dove piegherà ancora a destra, scendendo lungo Viale Giuseppe Garibaldi, il viale alberato che conduce di nuovo ai Giardini, disegnando così un ideale triangolo.
Arto Lindsay
Multinatural (blackout)
realizzato in collaborazione con Fondazione Claudio Buziol
Conosciuto principalmente come musicista, negli ultimi anni Arto
Lindsay ha iniziato a lavorare alla creazione di parate come una forma
d’arte a sé stante ed è stato selezionato dal direttore della 53.
Esposizione Internazionale d’Arte Daniel Birnbaum, fra gli artisti
partecipanti alla mostra Making Worlds//Fare Mondi.Il progetto di Arto
Lindsay è esemplare dell’approccio transdisciplinare che distingue la
Fondazione Claudio Buziol ed è per questa ragione che la Fondazione ha
ritenuto fondamentale supportarlo, convogliando anche sul progetto una
serie di energie e risorse creative.
Il coreografo Richard Siegal e il danzatore Sébastien Mari - artist in
residence alla Fondazione - hanno elaborato un nuovo sistema
coreografico specifico traendo spunto dalla danza tradizionale
messicana e dalla danza contemporanea. Il risultato del lavoro
coreografico, supervisionato da Lindsay, è associato ad universo
musicale creato da Lindsay stesso, basato sull’alternanza di sonorità
noise, di un samba appositamente composto e di musica. Per la parte
musicale Arto si avvarrà del prestigioso contributo dei suoi storici
collaboratori Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim e
dell’architetto e musicista Peter Zuspan.
Il progetto, curato da Andrea Lissoni, membro del comoitato
scientifico della Fondazione, prevede inoltre un’importante componente
di comunicazione visiva a cura di Carlos Casas, artist in residence
presso la Fondazione Claudio Buziol che spazia dal coordinamento
dell’art direction, alla produzione audiovisiva.
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Arto Lindsay
Multinatural (blackout)
di Andrea Lissoni
Cosa c’entrano un rilevante contributo all’antropologia contemporanea come il multinaturalismo - oggetto di studio dell’antropologo brasiliano Eduardo Viveiro de Castro - gli indiani Tarahumara in Messico, Antonin Artaud, eventualmente le suggestioni di Rei Kawakubo per Comme des Garçons, la diaspora africana e il suo riemergere di anno in anno come soggetto del Bloco Afro al carnevale di Salvador de Bahia? E la musica noise? E un samba veneziano?
Sono gli elementi con cui Arto Lindsay sta dando forma a Multinatural (blackout), la parata con cui il 5 giugno prossimo, al tramonto, prenderà parte a Making Worlds//Fare Mondi, la mostra principale della prossima Biennale Arte di Venezia, su invito del direttore artistico Daniel Birnbaum.
Ogni elemento non è solo giusto uno spunto o un riferimento, ma un perno che Lindsay sta cercando di interpretare, rielaborare, assemblare e comporre in collaborazione con Richard Siegal e Peter Zuspan insieme allo staff della Fondazione Claudio Buziol di Venezia, che supporta la realizzazione dell’opera l’opera e fa ricerca sull’oggetto “parata” nella storia e nei suoi significati.
Il coreografo Richard Siegal ha elaborato un nuovo sistema coreografico specifico traendo spunto dalla danza tradizionale messicana e dalla danza contemporanea. Si tratta di un sistema che genera una sorta di alfabeto dove a ogni lettera si associa una parte del corpo, un movimento nello spazio e un’azione; ad ogni danzatore viene assegnato un gruppo di lettere in un ordine ben preciso, che gli serviranno per elaborare con la propria creatività una sequenza coreografica.
Il risultato del lavoro coreografico, supervisionato da Sébastien Mari, è associato a un universo musicale creato da Lindsay stesso, basato sull’alternanza di sonorità noise, di un samba appositamente composto e di musica. Per la parte musicale Arto si avvarrà del prestigioso contributo dei suoi storici collaboratori Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim e dell’architetto e musicista Peter Zuspan.
Il progetto prevede inoltre un’importante componente di comunicazione visiva a cura di Carlos Casas, artist in residence presso la Fondazione Claudio Buziol che spazia dal coordinamento dell’art direction, alla produzione audiovisiva.
La Fondazione - assecondando così la sua vocazione - ha coinvolto una serie di attori del territorio veneziano, in particolare dando vita ad un team di studenti e laureati dell’Università Iuav di Venezia provenienti dal claDEM (Corso di laurea in Design della Moda, Cattedra Claudio Buziol, diretta da Maria Luisa Frisa) che provvede ai costumi e dal clasAV (Corso di laurea specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti Visive, diretto da Angela Vettese) che lavora alla fase organizzativa e produttiva.
Arto Lindsay ha immaginato che la parata durerà dalle due alle tre ore fino a spegnersi nel crepuscolo, che sarà nerastra, che avrà una serie di momenti spettacolari intermedi, che evolverà fra evocazioni di distruzione, di trasformazione e orgiastiche, che prevederà un sound system in movimento e che accoglierà settanta persone, inclusi musicisti e danzatori professionisti. E che sarà un evento artistico, performativo e musicale cangiante e inusuale, forse anche profondamente perturbante.
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Note Biografiche
Arto Lindsay
Nato negli Stati Uniti e cresciuto in Brasile, Arto ha preso preziosa ispirazione da entrambi i luoghi per il suo lavoro artistico. Attualmente vive a Rio de Janeiro.
Iniziando come la mente dietro il rumore provocante del DNA a New York, alla fine degli anni Settanta si sposta verso il coinvolgimento con differenti generazioni di musicisti della città. La nuova formazione, Ambitious Lovers, combinava funk, samba e musica sperimentale. Negli anni Novanta ha intrapreso un nuovo percorso con una serie di incursioni nella tradizione della bossanova, senza abbandonare il gusto per l’improvvisazione, la ricerca più radicale, il noise, l’elettronica e le vie più eclettiche della sperimentazione in generale. Col passare degli anni ha creato un network collaborativo a livello globale con relazioni particolarmente strette in Giappone e Brasile. Come produttore ha prodotto album per Caetano Veloso, Marisa Monte, David Byrne e, tra altri, Laurie Anderson.
Attraverso un mix di culture, generi musicali, lingue e persone, Arto Lindsay ha creato una tradizione della reinvenzione costante musicale. Coinvolto nell’arte e negli artisti sin dai primi giorni a New York, al momento Arto sta lavorando sia nel campo musicale sia in quello artistico visivo. Integrando da sempre le sue fonti d’ispirazione nel proprio lavoro, è allo stesso tempo un punto di riferimento e di confronto per artisti visivi e musicisti di ogni generazione.
Lindsay da tempo collabora con artisti quali: Vito Acconci, Rirkrit Tiravanija, Ernesto Neto, Noritoshi Hirakawa, Dominique Gonzalez Foerster.
Richard Siegal
Richard Siegal è il direttore artistico di The Bakery Paris – Berlino (2002), un’organizzazione che si occupa di collaborazioni artistiche internazionali e della promozione di performance contemporanee.
Durante la sua residenza artistica presso ZKM, Centro per Arte e Media, Siegal ha terminato il suo lavoro sull’installazione If/Then e messo in scena homo ludens, un work in progress con musica dal vivo adattato alla sua metodologia If/Then. La sua nuova opera con Arto Lindsay, Muscle, ha inaugurato il Festival Rencontres Chorégraphiques Internationales Seine-Saint-Denis a Maggio 2009, che sarà rimessa in scena a Tanz im August, Berlino. Siegal fa parte della facoltà D.A.N.C.E. e dell’American Dance Festival, per i quali cura anche il Festival Annuale Forsythe.
Nel 2007, Siegal continuò il suo lavoro sulla Stranger Trilogy. L’opera finale di questo ciclo, As If Stranger, fu messa in scena per la prima volta nel Gennaio 2008 al Danspace Project di New York City e ha vinto il Premio Dance e Performance a New York.
La stagione 2006 ha visto la prima di The New 45 per l’Athens International Dance Festival e Stranger/Stranger Report per il Theatre National de Chaillot, Parigi in coproduzione col Festival D’Automne and Mousonturm, Francoforte. Per quest’opera Siegal ha ricevuto il Premio Mouson. Al suo progetto digitale, If/Then Open Source, realizzato in collaborazione con Hillary Goidell e Florent Berenger, fu premiato con il Premio SACD presso il Monaco Dance Forum.
Nel 2004 Siegal è stato nominato membro onorario del Bolshoi Ballet’s Benois de la Danse e ha conseguito una borsa di studio presso la prestigiosa MacDowell Colony a New Hampshire.
Siegal ha danzato col Ballet Frankfurt di William Forsythe dal 1997 fino all’ultima stagione del corpo di ballo nel 2004. Durante la sua permanenza, è stato soprannominato “l’eccezionale ballerino” dal sondaggio della Critica Annuale del Balletanz (1998, 2000, 2003).
Peter Zuspan
Peter Zuspan è musicista e architetto. E' co-fondatore dello studio di architettura Bureau V, con sede a New York, e responsabile editoriale per la sezione architettura della rivista d'arte “Museo Magazine”. E' professore di architettura alla Columbia University e ha insegnato alla University of Pennsylvania. Ha lavorato come specialista di new media e lead designer alla Diller Scofido + Renfro, e come lead designer all'EAR studio. I suoi lavori collaborativi sono stati esibiti e performati al Whitney Museum of American Art, al Smithsonian Institute, al Zentrum für Kunst und Mediatechnologie, al National Design Museum, e al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. Progetti di collaborazione precedenti includono Noise Mass e I'll Bring the Thunder con Arto Lindsay. Ha una laurea in arte ed un master in architettura alla Columbia University.
Alexandre Kassin
Alexandre Kassin nasce a Rio de Janeiro in Brasile nel 1974.
Influenzato dal fratello maggiore, comincia ad ascoltare Kraftwerk, CAN ed altra musica sperimentale fin da bambino. Durante l'adolescenza forma una band tex-mex chiamata ACABOU LA TEQUILA e registra due album. Continua la sua carriera creando lo studio di registrazione Monoaural con Berna Ceppas, dove ora si occupa della produzione di artisti di differenti paesi. Un progetto artistico recente è il "+2". Al momento sono stati prodotti tre album: Moreno +2, Domenico +2 e Kassin +2, distribuiti in tutto il mondo.
Come produttore musicale Kassin ha lavorato con artisti come Arto Lindsay, Los Hermanos, Melvin Gibbs, Marivaldo Paim, Caetano Veloso & Jorge Mautner, Vanessa da Mata, Adriana Calcanhotto ed altri ancora.
Melvin Gibbs
Melvin Gibbs è stato chiamato dal “Time Out New York Magazine" il miglior bassista del mondo. Rispettato veterano della scena newyorkese, ha contribuito col suo eccezionale talento al lavoro di alcuni artisti maggiori in molti differenti generi musicali (hip-hop, jazz, e musica afro-cubana) suonando con leggende del jazz come con rappers della New York underground e del brasile e contribuendo a più di 200 album.
La sua relazione lavorativa con Arto Lindsay è evoluta in una collaborazione e Gibbs ha lavorato come compositore, bassista e produttore nell'ultima serie di dischi di Arto.
Altre collaborazioni includono una larga varietà di artisti come David Byrne, John Zorn, le star brasiliane Caetano Veloso e Marisa Monte, Vitamin C, Will Downing, il nigeriano Femi Kuti (figlio di Fela). E' stato membro di bands come Defunkt, Decoding Society, The Rollins Band, Project Logic, and Alphonia Tims (pupillo di Ornette Coleman e Gil Evans), e uno fra i fondatori di Eye and I,"B.R.C." – Black Rock Coalition. Come membro della Rollins Band fu nominato per un Grammy come compositore, suonando davanti a più di 150.000 persone a Woodstock.
Melvin sta al momento partecipando a una produzione jazz utilizzando la tecnica hip-hop dell' "interpolazione" come base di una nuova forma di improvvisazione interattiva, introducendo così il jazz nel ventunesimo secolo. Ha anche dato inizio al JFM Trio: una collaborazione con Jeff Parker (Tortoise, Chicago Underground Duo) e con il noto percussionista Francisco Mora Cattlet.
Marivaldo Paim
Nato a Salvador de Bahia nel 1972, comincia le sue attività artistiche nel 1990 all'interno dell'associazione Ilê Aiyê. Nel 1991 viene nominato istruttore ed educatore della Banda Erê (orchestra di ragazzi d'ilê Aiyê), nella quale insegna le percussioni a bambini e adolescenti.
A partire dal 1993, grazie al suo talento di percussionista, diventa direttore musicale della Band'Aiyê (orchestra principale d'Ilê Aiyê). Da allora in poi centinaia di concerti nazionali ed internazionali si sono svolti sotto la sua direzione. Al di là del suo lavoro di compositore e arrangiatore percussionista delle musiche d'Ilê Aiyê, Marivaldo ha inoltre partecipato agli arrangiamenti e alle incisioni di CD di artisti di spicco quali Caetano Veloso, Daniela Mercury, Ivete Sangalo, Virginia Rodrigues, Margarete Menezes, Moraes Moreira, nonché a 30 anos de Tropicalia. Una volta trasferitosi in Europa, lavora a registrazioni con Arto Lindsay, Bob Sinclar, Luma, Cristina Violle e Salomé de Bahia. È nel 2000 che, nel corso di una di queste numerose tournées con ilê Aiyê, la sua avventura europea è cominciata. Dopo alcune andate ritorno fra la Francia e il Brasile, decide di trasferirsi nel 2005. Questa carriera europea non gli impedisce di dirigere ogni anno i 150 percussionisti d'ílê nel carnevale di Salvador de Bahia, onore che gli è concesso dal 1992! Oggi, è particolarmente coinvolto nell'insegnamento delle percussioni attraverso l'Europa. Viene chiamato a tenere corsi di master a gruppi di musicisti in paesi come, fra gli altri, l'Italia, la Grecia, la Danimarca, la Svezia, la Germania, la Scozia e l' Austria. Dal suo arrivo a Parigi s'inserisce in spettacoli di professionisti della Sambacademia. Nel 2006, lancia il proprio gruppo in Francia: Banda'Ê-Tribal.
Fondazione Claudio Buziol
La Fondazione promuove una serie di attività sociali, educative e culturali, direttamente e in collaborazione con altre istituzioni, organizzazioni e scuole.
In particolare la Fondazione intende valorizzare l’espressione della creatività nelle diverse discipline artistiche e di comunicazione – tra cui video, fotografia, grafica, design, fashion, interactive, musica, scrittura.
Fanno parte del programma della Fondazione: la pubblicazione di un sito internet che rappresenta un osservatorio sulla creatività giovanile; l’istituzione di premi e bandi di concorso dedicati a giovani creativi; l’organizzazione di convegni, workshop, conferenze, mostre ed eventi culturali in genere; il sostegno alle attività educative tramite l’elargizione di borse di studio e la partnership con istituti formativi, tra cui la creazione di una cattedra triennale, intitolata a Claudio Buziol, presso l’Università Iuav di Venezia; l’offerta di residenze per artisti e di finanziamento di progetti; le attività editoriali.
Andrea Lissoni
Andrea Lissoni (Milano, 1970), storico dell’arte, nella sua attività di ricerca su relazioni fra arte contemporanea, performing arts, moving images e immaginari marginali, affianca studi, insegnamento (Accademia di Belle Arti di Brera e Università Bocconi) e cura di progetti espositivi ed editoriali. Nel 2007 ha conseguito il Dottorato internazionale in studi audiovisivi presso l’Università di Udine/Dams di Gorizia. È co-fondatore del network Xing e co-direttore del festival internazionale Netmage. Co-fondatore e curatore del progetto editoriale Cujo, collabora con le riviste Le Purple Journal, Flash Art, Mousse, Close-Up e Rolling Stone Italia, di cui è responsabile della sezione Arte. Nel 2004 ha curato la mostra Circular presso lo stadio di San Siro a Milano (2004). Membro del comitato scientifico della Fondazione Claudio Buziol di Venezia, recentemente ha co-curato le mostra Collateral. Quando l’arte incontra il cinema (Hangar Bicocca Milano e SESC Pompeia, Sao Paulo), il progetto Check-in Architecture, curato le rassegne Ballads from our invisibles parks (Festival del cinema di Locarno) e Clouds of sounds, innerparks (Fair:play, Lugano) ed infine personali di Jimmie Durham (Codalunga, Vittorio Veneto) e Andreas Golinski (Pac, Ferrara). Per Bruno Mondadori editore ha curato i volumi Frontiere e territori. Il cinema di Amos Gitai, Gabriele Basilico. Architetture, città, visioni e la raccolta di testi di Raymond Bellour Fra le immagini. Foto, cinema, video.
Nel 2009 ha iniziato il progetto curatoriale e di ricerca Parades presso la Fondazione Claudio Buziol.
Artist in Residence - Fondazione Claudio Buziol
Carlos Casas, Barcellona,1974
Carlos Casas è filmmaker e artista visivo, il suo lavoro è un crossover tra film documentari, cinema e arti visive e sonore. I suoi ultimi tre film sono stati premiati da festival internazionali da Torino, Madrid, Buenos Aires and Città del Messico, alcuni dei suoi video sono stati presentati in mostre personali e collettive.
Nel 2001 ha iniziato una trilogia di lavori dedicati ai luoghi più estremi del pianeta, Patagonia, Lago di Aral e Siberia. Attualmente lavora a un film sul cimitero degli elefanti sul confine tra India e Nepal.
Sébastien Mari, La Rochelle,1971
Danzatore e coreografo, dopo la formazione al Conservatorio Nazionale di Musica e Danza nella città natale La Rochelle (Francia), ha danzato per due anni col Jeune Ballet di Francia, 6 anni col Nederlands Dans Theater sotto la direzione di Jiri Kylian, 4 anni con Nacho Duato a Madrid e 3 anni col Ballet Gulbenkian del Portogallo, sotto la direzione di Iracity Cardo e Paolo Ribeiro. Con queste compagnie ha messo in scena diverse opere di differenti coreografi come Jiri Kylian, Hans Van Mannen, Ohad Naharin, Mats Ek, William Forsythe, Nacho Duato, Rui Horta, Martino Muller, Patrick Delcroix, Mauro Bigonzetti.
Nella sua ricerca di nuova creatività e di esperienze teatrali, per gli ultimi 5 anni ha lavorato con Saburo Teshigawara, Pascal Touzeau, Nanine Linning, Pieter de Ruiter, Peter Agardi, Sebastian Edward Nichita,Carolina Constantinou, Sabine Linz, Julien Ficely, Giuliano Peparoni (Franco Dragone), Patricia Alzetta, Laurence Fanon, Richard Siegal, Regina van Berkel, fra gli altri.
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Multinatural (blackout)
di Arto Lindsay
53ma Esposizione Internazionale d’Arte “Making Worlds // Fare mondi”
5 Giugno, dalle 18.00 – Riva dei Sette Martiri
In collaborazione con
Fondazione Claudio Buziol
Coreografo Richard Siegal
Architetto Peter Zuspan (Bureau V)
Musicisti Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim
Design dei costumi Corso di laurea in Design della Moda, Università Iuav di Venezia - Cattedra Claudio Buziol (diretto da Maria Luisa Frisa)
Cura del progetto Andrea Lissoni
Coordinamento Anna Kristina Skaar Olsen
con la partecipazione di Carlos Casas e Sébastien Mari/artist in residence - Fondazione Claudio Buziol
con il contributo di
Corso di laurea in progettazione e produzione delle Arti Visive, Università Iuav di Venezia (diretto da Angela Vettese)
e con il supporto addizionale di
• Mrs. Gabriele Lademacher
• Mr. Paulo Pimenta
• ACACIA - Associazione Amici Arte Contemporanea
si ringraziano
• Fondazione Antonio Ratti, Como
• Mrs. Marie-Rose Kahane
• Teatro Fondamenta Nuove, Venezia
• Städelschule, Frankfurt
• CTR Giudecca, Venezia
• Conservatorio Benedetto Marcello, Venezia
• Seletti
• Andrea Molino, consulente musicale/Fondazione Claudio Buziol
• Grégoire Basdevant
• Filipa Ramos
e
• Marsèll
tessuti e capi per i costumi gentilmente offerti da
• Piave Maitex
• Archivio Bonotto
• sinv
• Achille Pinto SpA
webradio
• RADIO PAPESSE
Corso di laurea in Design della Moda, Università Iuav di Venezia – Cattedra Claudio Buziol (diretto da Maria Luisa Frisa)
Kristian Guerra, Luca Bertoni, Valentina Sanna, Nicolò Magrelli, Ethel Lotto, Niccolò Artioli, Alessandra Gasparini, Mauro De Marchi, Giorgio Tollot, Sara De Poli, Federica Toffoletto, Cristina Cerulli, Lucia Rosset, Federica Toffoletto, Agnes Vastag, Momcilovic Tamara, Marco Beltrame, Massimo Cappello, Elisa Costella, Letizia Vicenzi, Serena Conti, Milica Stojic, Melissa Simionato, Erika Comin, Silvia De Marchi, Laura Pieretto, Martina Della Mora.
coordinato da: Amanda Montanari
Corso di laurea in Progettazione e Produzione delle Arti Visive, Università Iuav di Venezia (diretto da Angela Vettese)
Maria Elena Fantoni, Corinne Mazzoli, Claudia Rossini, Valentina Carollo, Antonella Campisi e Monica Soccol
The Fondazione Claudio Buziol
A research and collaboration project for
Multinatural (blackout) by Arto Lindsay
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June 5th, from 6pm - Parade Multinatural (blackout), Riva dei Sette Martiri, closest Vaporetto stop: “Giardini”
Known above all as a musician, over the last few years Arto Lindsay has been working on the concept of the parade as an art form in itself. Arto Lindsay has been chosen by the director of the 53rd Daniel Birnbaum International Art Exhibition as one of the artists in the Making Worlds//Fare Mondi section. His contribution is a parade entitled Multinatural (blackout) which features a collaboration with the Fondazione Claudio Buziol in Venice.
Arto Lindsay’s project exemplifies the cross-disciplinary approach that defines the work of the Fondazione Claudio Buziol and this is why the Fondazione has decided to offer him their support.
For the Venice exhibition Lindsay is preparing a new musical composition based on white noise, rhythmic silence and a samba written specially for the performance.
New York musician and architect Peter Zuspan is working with Lindsay on sound design and software.
Carlos Casas, artist in residence at the Fondazione Claudio Buziol, will provide the project with a video work, an editorial project and full documentation of the project as it evolves. American choreographer Richard Siegal is responsible for the choreography, assisted by Sébastien Mari (also an artist in residence at the Fondazione Claudio Buziol).
The costumes and accessories will be designed and created – under the watchful eye of Arto Lindsay – by students and graduates from the Fashion Design Course at the Iuav University - Cattedra Claudio Buziol (directed by Maria Luisa Frisa).
The parade will take place on June 5th from 6pm. The route starts from Riva dei Sette Martiri, travels along the seafront outside the Giardini, turns right into Via Garibaldi and continues up to the Statue of the Two Worlds where it once again turns right into Viale Giuseppe Garibaldi, the tree-lined street that leads back to the Giardini, completing a perfect triangle.
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Arto Lindsay
Multinatural (blackout)
by Andrea Lissoni
What have an important contemporary anthropological study such as Multinaturalism – a research project for the Brazilian anthropologist Eduardo Viveiro de Castro, the Tarahumara in Mexico, Antonin Artaud, maybe the influence of Rei Kawakubo for Comme des Garçons, the African Diaspora and its re-emergence as a theme every year for the Bloco Afros at the Carnival in Salvador, Bahia all have in common? Is it noise music? Is it a Venetian Samba?
These are the elements that Arto Lindsay is using to create Multinatural (blackout), a parade with which on June 5th, at sunset, he makes his contribution to Making Worlds//Fare Mondi, the main exhibition at the upcoming Biennale Arte di Venezia. Arto was invited to take part in the event by artistic director Daniel Birnbaum.
Each element is not simply an idea or reference but something that Lindsay is trying to interpret, deconstruct, assemble and compose in collaboration with Richard Siegal and Peter Zuspan together with the staff of the Fondazione Claudio Buziol in Venice. The Fondazione is supporting the creation of the piece and is performing research into the concept of the parade through history in order to understand its significance.
Choreographer Richard Siegal has created a new system of choreography specifically designed to be influenced by traditional Mexican and contemporary dance. The system creates a kind of alphabet where each letter is associated to a part of the body, a movement or an action; each dancer is given a group of letters in very precise order which they need in order to interpret a choreographed sequence using their own creativity and expression. The result of this choreographed work - supervised by Sébastien Mari - is associated to a musical universe created by Lindsay himself and based on noise and a specially composed samba and music.
For the musical parts Arto has the invaluable support of his long-time collaborators Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim as well as architect and musician Peter Zuspan.
The project also includes an important visual communication component produced by Carlos Casas, artist in residence at the Fondazione Claudio Buziol, who is also responsible for art direction and audiovisual production.
The Fondazione – by way of underlining its vocation – has chosen to use a group of actors from the Venice area, principally a team of the Iuav University (Venice) students and graduates of the claDEM course (Degree course in Fashion Design, Cattedra Claudio Buziol, directed by Maria Luisa Frisa) who are working on the costumes, and of the clasAV course (Specialist degree course in Visual Art Design and Production, directed by Angela Vettese) who are working on the organisational and production phases.
Arto Lindsay predicts that the parade will last two to three hours, until the last light fades. Its color will be shades of black and as the parade evolves there will be a number of spectacular performance interludes. It will develop by evoking destruction, transformation and orgies, will be accompanied by a mobile sound system and it will be performed by a group of 70, included professional dancers and musicians. The parade will be an artistic, performance and musical event, both iridescent and unusual... maybe even deeply disturbing.
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Biography
Arto Lindsay
Born in the US and raised in Brasil, Arto takes the precious inspiration for his art from both places. Currently he lives in Rio de Janeiro.
He was first known as the brains behind the experimental noises of DNA in New York but by at the end of the 1970s he had become interested in working with different generations of musicians from the city. His new group, called Ambitious Lovers fused funk, samba and experimental music.
In the 1990s he started working on a series of works based on traditional bossa nova music, without however abandoning his taste for improvisation, radical research, noise, electronic music and an eclectic selection of general musical experimentation. As time went by he created a global collaborative network with particularly strong ties in Japan and Brazil. He also worked as a producer on albums for Caetano Veloso, Marisa Monte, David Byrne and, among others, Laurie Anderson.
Via a mixture of cultures, musical genres, languages and people, Arto Lindsay has created a tradition of constant musical reinvention. Having always worked with art and artists from New York, at the moment Arto is concentrating on music and visual arts. He is often referenced by and compared to visual artists and musicians of every generation and takes pleasure in integrating the sources of inspiration for his work.
Some of Lindsay’s long-time collaborators include: Vito Acconci, Rirkrit Tiravanija, Ernesto Neto, Noritoshi Hirakawa, and Dominique Gonzalez Foerster.
Richard Siegal
Richard Siegal is the artistic director of The Bakery Paris – Berlin (2002). An organization that deals with international artistic collaboration as well as promoting contemporary performance.
During his artistic residence at the ZKM, Art and Media Centre, Siegal completed his work on the If/Then installation and the homo ludens performance, a work-in-progress with live music adapted from his If/Then methodology. His new work with Arto Lindsay, Muscle, opened the Festival Rencontres Chorégraphiques Internationales Seine-Saint-Denis in May 2009, and will be performed again at Tamz im August in Berlin. Siegal is a part of the D.A.N.C.E. faculty and the American Dance Festival, for which he runs the annual Forsythe Festival.
In 2007, Siegal continued his work on the Stranger Trilogy. The final work from this piece, As If Stranger, was performed for the first time in January 2008 at the Dancepace Project in New York and won the Dance and Performance Award in New York.
The 2006 season saw the first of The New 45 pieces performed for the Athens International Dance Festival and Stranger/Stranger Report for the Theatre National de Chaillot, Paris, co-produced with the Festival D’Automne and Mousonturm in Frankfurt. For this work Siegal received the Mouson Award. For his digital project If/Then Open Source created with Hillary Goidell and Florent Berenger he was awarded the SACD prize at the Munich Dance Forum.
In 2004 Siegal was nominated as an honorary member of the Bolshoi Ballet’s Benois de la Danse and won a scholarship to the prestigious MacDowell Colony in New Hampshire.
Siegal danced with the Ballet Frankfurt by William Forsythe from 1997 up to the group’s last season in 2004. During his stay he was given the title of “exceptional dancer” by a survey of the annual Critics of Ballet (1998, 2000, 2003).
Peter Zuspan
Peter Zuspan is a musician and architect. He is the co-founder of the Bureau V architect’s studio with offices in New York and editor of the architectural section of the art magazine Museo Magazine. He is professor of architecture at Columbia University and has taught at the University of Pennsylvania. He has worked as a new media specialist and lead designer at Diller Scofido + Renfro and as lead designer at the EAR studio. His works have been shown and performed at the Whitney Museum of American Art, at the Smithsonian Institute, the Zentrum für Kunst und Mediatechnologie, the National Design Museum, and at the Musée d'Art Moderne de la Ville in Paris. His past works include Noise Mass and I’ll Bring the Thunder with Arto Lindsay. He is a graduate in Art with an MA in Architecture from Columbia University.
Alexandre Kassin
Alexandre Kassin was born in Rio de Janeiro in Brasil in 1974.
Influenced by his older brother he started listening to Kraftwerk, CAN and other kinds of experimental music when he was a child. During his teens he formed a tex-mex group called ACABOU LA TEQUILA and made two albums. He continued his career by creating the Monoaural recording studio with Berna Ceppas where today he produces artists from across the globe. One of his most recent artistic projects is “+2”. Up to now he has released three albums Moreno +2, Domenico +2 e Kassin +2, all on international release. As a producer, Kassin has worked with artists such as Arto Lindsay, Los Hermanos, Melvin Gibbs, Marivaldo Paim, Caetano Veloso & Jorge Mautner, Vanessa da Mata, Adriana Calcanhotto and many others.
Melvin Gibbs
Melvin Gibbs was called the best bass player in the world by “Time Out New York Magazine”. A highly respected veteran of the New York scene he has added his considerable talent to work by some of the leading artists across a range of musical genres (hip-hop, jazz, and afro-cubana music) playing with jazz legends as well as with rappers from the New York underground and Brazil, in the process contributing to more than 200 albums. His working relationship with Arto Lindsay has evolved into a full collaboration and Gibbs has worked as composer, bassist and producer for the latest series of albums by Arto.
He has also worked and collaborated with a wide variety of musicians such as David Byrne, John Zorn, the Brazilian stars Caetano Veloso and Marisa Monte, Vitamin C, Will Downing, and Nigerian Femi Kuti (son of Fela). He has been a member of bands such as Defunkt, Decoding Society, The Rollins Band, Project Logic, and Alphonia Tims (a student of Ornette Coleman and Gil Evans), and is one of the founders of Eye and I, "B.R.C." – Black Rock Coalition. As a member of the Rollins Band he was nominated for a Grammy as a composer, and played to more than 150,000 people at Woodstock.
Melvin is currently in the process of producing a jazz project using the hip-hop recording technique known as “interpolation” as the basis of a new form of interactive improvisation, thereby bringing the concept known as jazz into the 21st century. He has also begun a collaboration with Jeff Parker (Tortoise, Chicago Underground Duo) and noted percussionist Francisco Mora Cattlet called the JFM Trio.
Marivaldo Paim
Born in Salvador de Bahia in 1972, he started his artistic activities in 1990 as a part of the Ilê Aiyê Association. In 1991 he was made an instructor and teacher for the Banda Erê (the youth orchestra of the Ilê Aiyê) for which he teaches percussion to children and teenagers.
In 1993 thanks to his talent as a percussionist, he became the musical director of the Band'Aiyê (main orchestra of the Ilê Aiyê). Since then hundreds of national and international concerts have been performed under his direction. Apart from his work as a composer and percussion arranger for the Ilê Aiyê music, Marivaldo has also worked on the percussion arrangements and recordings of well-known artists such as Caetano Veloso, Daniela Mercury, Ivete Sangalo, Virginia Rodrigues, Margarete Menezes, Moraes Moreira, and 30 anos de Tropicalia.
Since moving to Europe he has recorded with Arto Lindsay, Bob Sinclar, Luma, Cristina Violle and Salomé de Bahia. His European adventure started in 2000 during one of the many Ilê Aiyê tours and after a few return trips between France and Brazil he decided to move to Paris in 2005. His European career does not however prevent him from directing 150 percussionists from Ilê each year in the Salvador de Bahia carnival, an honour he has had since 1992. Today he is particularly involved in teaching percussion all over Europe. He is invited to take post-graduate specialisation courses to groups of musicians from countries such as Italy, Greece, Denmark, Sweden, Germany, Scotland and Austria. Since arriving in Paris he has collaborated on professional performances of the Sambacademia. In 2006 he formed his own group in France called Banda'Ê-Tribal.
The Fondazione Claudio Buziol
The Fondazione promotes a series of social, educational and cultural activities, both directly and in collaboration with other institutes, organisations and schools.
In particular the Fondazione is dedicated to giving value to creative expression across all art and communication disciplines including video, photography, graphics, design, fashion, interactive, music, and writing. The Fondazione’s programme currently includes publishing, the creation of a website which functions as a observatory on youth creativity and the presentation of awards and organisation of competitions for creative young people. The Fondazione offers residence and assistance to aspiring artists and finances interesting projects, arranges conventions, workshops, conferences, exhibitions and general cultural events. It supports education by awarding scholarships and creating partnerships with educational establishments, the most important of which is the creation of a three-year course dedicated to Claudio Buziol at the Iuav University in Venice.
Andrea Lissoni
Andrea Lissoni (born in Milan, 1970, lives in Milan), is an art historian and researcher into the relationship between contemporary art, moving images, performing arts and marginal imaginings. He combines study and teaching (at the Accademia di Belle Arti in Brera and the Bocconi University) and curates editorial and exhibition projects. In 2007 he received an international PHD in Audiovisual Studies from the University of Udine /Dams in Gorizia. He is the co-founder of the Xing network and co-director of the Netmage international festival. He is also co-founder and curator of the Cujo editorial project, works with magazines such as Purple Journal, Flash Art, Mousse, Close-Up and Rolling Stone Italia for which he is the editor of the Art section. In 2004 he was the curator of an exhibition entitled Circular held at the San Siro stadium in Milan. He is a member of the scientific committee at the Claudio Buziol Foundation in Venice where recently he was co-curator of the exhibition Collateral. Quando l’arte incontra il cinema (Hangar Bicocca Milano and SESC Pompeia, Sao Paulo), the Check-in Architecture project, curator for the collections Ballads from our invisible parks (Locarno Film Festival) and Clouds of sounds, innerparks (Fair:play, Lugano) and solo exhibitions by Jimmie Durham (Codalunga, Vittorio Veneto) and Andreas Golinski (Pac, Ferrara).
Artist in Residence – The Claudio Buziol Foundation
Carlos Casas, Barcellona,1974
Carlos Casas is a filmmaker and visual artist. His work is a cross between documentary film, cinema, and contemporary visual and sound arts. His last three films received awards at festivals around the world from Turin, Madrid, Buenos Aires and Mexico City, and some of his video works have been presented in collective and personal exhibitions.
In 2001 he started a trilogy of work dedicated to the most extreme environments on the planet, Patagonia, the Aral sea, and Siberia. He is currently working on a film about a cemetery of elephants on the borders between India and Nepal.
Sébastien Mari, La Rochelle,1971
Sébastien Mari is a dancer and choreographer. After training at the National Conservatory of Music and Dance in his home town of La Rochelle (France), he danced for two years with fellow-countryman Jeune Ballet, six years with the Nederlands Dans Theater under the direction of Jiri Kylian, four years with Nacho Duato in Madrid and three years with the Ballet Gulbenkian in Portugal under the direction of Iracity Cardo and Paolo Ribeiro. Working with these dance companies he performed a variety of works from a range of choreographers such as Jiri Kylian, Hans Van Mannen, Ohad Naharin, Mats Ek, William Forsythe, Nacho Duato, Rui Horta, Martino Muller, Patrick Delcroix, and Mauro Bigonzetti.
In his research for new creative expression and theatrical experiences for the last five years he has worked for, among others, Saburo Teshigawara, Pascal Touzeau, Nanine Linning, Pieter de Ruiter, Peter Agardi, Sebastian Edward Nichita,Carolina Constantinou, Sabine Linz, Julien Ficely, Giuliano Peparoni (Franco Dragone), Patricia Alzetta, Laurence Fanon, Richard Siegal, and Regina van Berkel.
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Multinatural (blackout)
di Arto Lindsay
53rd International Art Exhibition “Making Worlds // Fare Mondi”
June 5, from 6pm – Riva dei Sette Martiri
In collaboration with:
The Fondazione Claudio Buziol
Choreographer Richard Siegal
Architect Peter Zuspan (Bureau V)
Musicians Melvin Gibbs, Alexandre Kassin, Marivaldo Paim
Costume design Fashion Design Course at the Iuav University in Venice - Cattedra Claudio Buziol (directed by Maria Luisa Frisa)
Project management Andrea Lissoni
Co-ordinator Anna Kristina Skaar Olsen
With Carlos Casas and Sébastien Mari/artists in residence - The Fondazione Claudio Buziol
With the support of
Degree course in Visual Art Design and Production at the Iuav University in Venice (directed by Angela Vettese)
And with the additional support of
• Mrs. Gabriele Lademacher
• Mr. Paulo Pimenta
• ACACIA - Associazione Amici Arte Contemporanea
Thanks to
• Fondazione Antonio Ratti, Como
• Mrs. Marie-Rose Kahane
• Teatro Fondamenta Nuove, Venice
• Städelschule, Frankfurt
• CTR Giudecca, Venezia
• Conservatorio Benedetto Marcello, Venice
• Seletti
• Andrea Molino, musical consultant/The Fondazione Claudio Buziol
• Grégoire Basdevant
• Filipa Ramos
and
• Marsèll
materials and clothing for the costumes kindly provided by
• Piave Maitex
• Archivio Bonotto
• sinv
• Achille Pinto SpA
Webradio
• RADIO PAPESSE
Fashion Design Course at the Iuav University in Venice - Cattedra Claudio Buziol (directed by Maria Luisa Frisa)
Kristian Guerra, Luca Bertoni, Valentina Sanna, Nicolò Magrelli, Ethel Lotto, Niccolò Artioli, Alessandra Gasparini, Mauro De Marchi, Giorgio Tollot, Sara De Poli, Federica Toffoletto, Cristina Cerulli, Lucia Rosset, Federica Toffoletto, Agnes Vastag, Momcilovic Tamara, Marco Beltrame, Massimo Cappello, Elisa Costella, Letizia Vicenzi, Serena Conti, Milica Stojic, Melissa Simionato, Erika Comin, Silvia De Marchi, Laura Pieretto, Martina Della Mora.
Co-ordinator: Amanda Montanari
Degree course in Visual Art Design and Production at the Iuav University in Venice (directed by Angela Vettese)
Maria Elena Fantoni, Corinne Mazzoli, Claudia Rossini, Valentina Carollo, Antonella Campisi and Monica Soccol
05
giugno 2009
Arto Lindsay – Multinatural (Blackout)
05 giugno 2009
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
RIVA DEI SETTE MARTIRI
Venezia, Riva Dei Sette Martiri, (Venezia)
Venezia, Riva Dei Sette Martiri, (Venezia)
Vernissage
5 Giugno 2009, dalle ore 18 a ridosso della
sede della Biennale, partendo da Riva dei Sette Martiri, fermata
vaporetto “Giardini”
Sito web
www.youtube.com/user/MultinaturalBlackout
Ufficio stampa
ELENA BARI - NEWRELEASE
Autore
Curatore