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Sìneo Gemignani – Della forza morale e del lavoro
Le opere sono una donazione della sezione soci Coop di Empoli, tutte comprese tra il ’54 e il ’57, testimoniano la sintesi stilistica e poetica raggiunta dal nostro Sineo attorno al tema del lavoro e della cooperazione intese come attività costitutive dell’essere umano e fondanti della società civile.
Comunicato stampa
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Il lavoro al centro della mostra dedicata al pittore Sìneo Gemignani
Le sei tempere dei ‘Muratori e della Vita nei campi’ sono una donazione della sezione soci Coop
Curatori scientifici della mostra sono Paola Matteucci e Antonio Natali, catalogo di Polistampa
Scenario indiscusso di straordinaria bellezza storico culturale la Casa del Pontormo, in via Pontorme 97 a Empoli ospita dal 31 maggio al 30 agosto 2009 una mostra dedicata all’artista empolese Sineo Gemignani, dal titolo Sineo Gemignani, della forza morale e del lavoro, che si è aperta domenica 31 maggio. L’esposizione è visitabile dalle 10 alle 13 il giovedì ed il venerdì; dalle 16 alle 19 dal martedì alla domenica e festivi. Curatori scientifici della mostra sono Paola Matteucci e Antonio Natali.
La mostra è resa possibile grazie ad una donazione della sezione soci Coop di Empoli, che ha donato sei tempere di Gemignani: una collezione dal titolo Muratori e della vita nei campi, tre delle opere che ne fanno parte sono disegni preparatori di un affresco che l’artista dipinse sulla facciata della scuola elementare di Santa Maria a Ripa, andato distrutto. In tal modo, con la mostra e con i saggi del catalogo, verrà virtualmente riproposta un'importante opera inesorabilmente perduta.
Le opere sono una donazione della sezione soci Coop di Empoli, tutte comprese tra il '54 e il '57, testimoniano la sintesi stilistica e poetica raggiunta dal nostro Sineo attorno al tema del lavoro e della cooperazione intese come attività costitutive dell’essere umano e fondanti della società civile. Le sei tempere dei Muratori e della Vita nei campi, in particolare, documentano un momento di rara grazia e leggerezza che ci suggeriscono l’idea di una canzone sull’ adesione morale dell’artista alla fatica di chi opera per ricostruire il Paese.
Il significato di questa piccola raccolta è maggiormente apprezzabile se si pensa che questa fu donata da Sineo alla Cooperativa del popolo proprio in quegli stessi anni in cui fu prodotta, quando, sotto la direzione di Duilio Susini, la Coop si affermava a Empoli e sul territorio come risposta ai bisogni, non solo materiali, di una nuova categoria di cittadini, i consumatori, proponendosi anche come agenzia culturale. Sono opere particolarmente significative, belle e molto ben conservate, che arricchiranno in maniera considerevole Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza, situata al primo piano del palazzo comunale di via Giuseppe del Papa, entrando a far parte del suo patrimonio in via definitiva.
La mostra, ospitata tra le preziose ma umili mura della dimora del Pontormo, vuole proporre al visitatore una lettura di queste opere inedite, contestualizzate nella produzione contemporanea di Sìneo e in particolare relazione con gli affreschi che realizzò per la facciata della scuola elementare “Michelangelo” di Santa Maria a Ripa.
Questa iniziativa è stata possibile grazie alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato e del Comune di Empoli.
Notizie biografiche di Sineo Gemignani
Sìneo Gemignani (Livorno 1917- Empoli 1973), o Sìneo, come amò firmare le sue opere dalla fine degli anni Quaranta, è stato un artista di primo piano nella storia figurativa del territorio empolese, e, come illustrò la mostra che il Comune di Empoli gli dedicò nel 1995, pittore di rilievo nel panorama toscano e nazionale. Dalla formazione all'Istituto d'arte di Firenze, da cui era uscito abile decoratore e freschista sotto la guida di Ferruccio Pasqui e Giuseppe Lunardi, alla felice collaborazione con il suo primo maestro empolese, Virgilio Carmignani, nel Restauro e rifacimento del soffitto della Collegiata dedicata a Sant'Andrea, Sìneo aveva manifestato una sentita fedeltà alla tradizione toscana dei Primitivi del Tre-Quattrocento, ma, al tempo stesso una personalità forte, attiva, tesa all'analisi sempre più approfondita della figura umana e del suo operare.
Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale documentò con rara incisività gli aspetti più diversi della vita militare e quelli più tragici dopo l'8 settembre, l'artista trascorse, tra il '48 e il '49, un breve periodo a Milano, attratto dal clima culturale più aperto, dal segno lasciato dalla rivista “Corrente” - interrotta, ma mai cancellata, dal Regime - affascinato dalle riflessioni su Picasso e dalle elaborazioni intorno alle Avanguardie fauviste e cubiste che là si sperimentavano.
Il ritorno ad Empoli corrispose ad una consapevole scelta professionale e politica: l'adesione ad un realismo figurativo, che trovava espressione, in quello scorcio di metà secolo, nella rivista “Realismo”, intriso di tematiche politiche e sociali, lo ricondusse alla tradizione toscana della sua prima formazione rivisitata attraverso uno sguardo e un segno più asciutti e costruttivi, un cromatismo caldo e impastato di calce, superfici scabre nei freschi e negli affreschi strappati. Di queste scelte Sineo dette prova nelle scene del vasto fregio La ripresa delle attività alla Borsa Merci di Firenze. Per tutti gli anni Cinquanta si condensano centinaia di studi e opere dedicate alla figura e alla composizione, alcune coronate da successo come Partigiane della Pace del 1951. Il decennio successivo vide l'artista impegnato nella grafica e in grandi progetti decorativi anche di committenza pubblica, ancora fedele alla sua scelta stilistica e via via sempre più critico rispetto al mondo politico e a quello culturale che lo circondavano. Così il linguaggio di Sìneo si faceva più nervoso e libero, ma non tradiva l'idea figurativa originaria nemmeno nella sua ultima grande opera rimasta incompiuta, La presa di San Miniato, ispirata al poema seicentesco di Ippolito Neri.
Le sei tempere dei ‘Muratori e della Vita nei campi’ sono una donazione della sezione soci Coop
Curatori scientifici della mostra sono Paola Matteucci e Antonio Natali, catalogo di Polistampa
Scenario indiscusso di straordinaria bellezza storico culturale la Casa del Pontormo, in via Pontorme 97 a Empoli ospita dal 31 maggio al 30 agosto 2009 una mostra dedicata all’artista empolese Sineo Gemignani, dal titolo Sineo Gemignani, della forza morale e del lavoro, che si è aperta domenica 31 maggio. L’esposizione è visitabile dalle 10 alle 13 il giovedì ed il venerdì; dalle 16 alle 19 dal martedì alla domenica e festivi. Curatori scientifici della mostra sono Paola Matteucci e Antonio Natali.
La mostra è resa possibile grazie ad una donazione della sezione soci Coop di Empoli, che ha donato sei tempere di Gemignani: una collezione dal titolo Muratori e della vita nei campi, tre delle opere che ne fanno parte sono disegni preparatori di un affresco che l’artista dipinse sulla facciata della scuola elementare di Santa Maria a Ripa, andato distrutto. In tal modo, con la mostra e con i saggi del catalogo, verrà virtualmente riproposta un'importante opera inesorabilmente perduta.
Le opere sono una donazione della sezione soci Coop di Empoli, tutte comprese tra il '54 e il '57, testimoniano la sintesi stilistica e poetica raggiunta dal nostro Sineo attorno al tema del lavoro e della cooperazione intese come attività costitutive dell’essere umano e fondanti della società civile. Le sei tempere dei Muratori e della Vita nei campi, in particolare, documentano un momento di rara grazia e leggerezza che ci suggeriscono l’idea di una canzone sull’ adesione morale dell’artista alla fatica di chi opera per ricostruire il Paese.
Il significato di questa piccola raccolta è maggiormente apprezzabile se si pensa che questa fu donata da Sineo alla Cooperativa del popolo proprio in quegli stessi anni in cui fu prodotta, quando, sotto la direzione di Duilio Susini, la Coop si affermava a Empoli e sul territorio come risposta ai bisogni, non solo materiali, di una nuova categoria di cittadini, i consumatori, proponendosi anche come agenzia culturale. Sono opere particolarmente significative, belle e molto ben conservate, che arricchiranno in maniera considerevole Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza, situata al primo piano del palazzo comunale di via Giuseppe del Papa, entrando a far parte del suo patrimonio in via definitiva.
La mostra, ospitata tra le preziose ma umili mura della dimora del Pontormo, vuole proporre al visitatore una lettura di queste opere inedite, contestualizzate nella produzione contemporanea di Sìneo e in particolare relazione con gli affreschi che realizzò per la facciata della scuola elementare “Michelangelo” di Santa Maria a Ripa.
Questa iniziativa è stata possibile grazie alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato e del Comune di Empoli.
Notizie biografiche di Sineo Gemignani
Sìneo Gemignani (Livorno 1917- Empoli 1973), o Sìneo, come amò firmare le sue opere dalla fine degli anni Quaranta, è stato un artista di primo piano nella storia figurativa del territorio empolese, e, come illustrò la mostra che il Comune di Empoli gli dedicò nel 1995, pittore di rilievo nel panorama toscano e nazionale. Dalla formazione all'Istituto d'arte di Firenze, da cui era uscito abile decoratore e freschista sotto la guida di Ferruccio Pasqui e Giuseppe Lunardi, alla felice collaborazione con il suo primo maestro empolese, Virgilio Carmignani, nel Restauro e rifacimento del soffitto della Collegiata dedicata a Sant'Andrea, Sìneo aveva manifestato una sentita fedeltà alla tradizione toscana dei Primitivi del Tre-Quattrocento, ma, al tempo stesso una personalità forte, attiva, tesa all'analisi sempre più approfondita della figura umana e del suo operare.
Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale documentò con rara incisività gli aspetti più diversi della vita militare e quelli più tragici dopo l'8 settembre, l'artista trascorse, tra il '48 e il '49, un breve periodo a Milano, attratto dal clima culturale più aperto, dal segno lasciato dalla rivista “Corrente” - interrotta, ma mai cancellata, dal Regime - affascinato dalle riflessioni su Picasso e dalle elaborazioni intorno alle Avanguardie fauviste e cubiste che là si sperimentavano.
Il ritorno ad Empoli corrispose ad una consapevole scelta professionale e politica: l'adesione ad un realismo figurativo, che trovava espressione, in quello scorcio di metà secolo, nella rivista “Realismo”, intriso di tematiche politiche e sociali, lo ricondusse alla tradizione toscana della sua prima formazione rivisitata attraverso uno sguardo e un segno più asciutti e costruttivi, un cromatismo caldo e impastato di calce, superfici scabre nei freschi e negli affreschi strappati. Di queste scelte Sineo dette prova nelle scene del vasto fregio La ripresa delle attività alla Borsa Merci di Firenze. Per tutti gli anni Cinquanta si condensano centinaia di studi e opere dedicate alla figura e alla composizione, alcune coronate da successo come Partigiane della Pace del 1951. Il decennio successivo vide l'artista impegnato nella grafica e in grandi progetti decorativi anche di committenza pubblica, ancora fedele alla sua scelta stilistica e via via sempre più critico rispetto al mondo politico e a quello culturale che lo circondavano. Così il linguaggio di Sìneo si faceva più nervoso e libero, ma non tradiva l'idea figurativa originaria nemmeno nella sua ultima grande opera rimasta incompiuta, La presa di San Miniato, ispirata al poema seicentesco di Ippolito Neri.
31
maggio 2009
Sìneo Gemignani – Della forza morale e del lavoro
Dal 31 maggio al 30 agosto 2009
arte contemporanea
Location
CASA DEL PONTORMO
Empoli, Via Pontorme, (Firenze)
Empoli, Via Pontorme, (Firenze)
Orario di apertura
dalle 10 alle 13 il giovedì ed il venerdì; dalle 16 alle 19 dal martedì alla domenica e festivi.
Editore
POLISTAMPA
Autore
Curatore