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Memorial degli Italiani caduti nei campi di sterminio nazisti
Il valore di un’opera d’arte contemporanea e l’importanza della sua conservazione come testimonianza storica e memoria della deportazione italiana: la Casa della Memoria e della Storia invita a una riflessione su questo importante tema nella giornata del 12 giugno.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LA CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA A DIFESA DEL
“MEMORIAL”
DEGLI ITALIANI CADUTI NEI CAMPI DI STERMINIO NAZISTI
Un incontro alla Casa della Memoria e della Storia
su necessità e importanza dell’esistenza e conservazione del Memoriale Italiano di Auschwitz
Venerdì 12 Giugno ore 10.30 – Sala Multimediale e Terrazza
Il valore di un’opera d’arte contemporanea e l’importanza della sua conservazione come testimonianza storica e memoria della deportazione italiana: la Casa della Memoria e della Storia invita a una riflessione su questo importante tema nella giornata del 12 giugno.
Un incontro aperto a tutti per conoscere il Memorial degli Italiani caduti nei campi di sterminio nazisti, la necessità e l’importanza della sua esistenza e della sua conservazione. Situato nel blocco 21, in Auschwitz, opera dell’architetto Belgiojoso ex deportato nel campo di Mathausen, l’opera non solo ha bisogno di essere restaurata, ma la sua stessa esistenza è stata contestata. Testimonianza di quanto il Memoriale abbia invece parlato, e continui oggi a parlare, ai giovani è il Cantiere blocco 21, progetto di documentazione e conservazione del Memoriale, nato con la collaborazione di 32 ragazzi della Scuola di Restauro dell’Accademia di Brera, dopo il loro viaggio conoscitivo ad Auschwitz.
L’attività del Cantiere Blocco 21 si è sviluppata nel tempo con l’elaborazione di un programma di salvaguardia del Memoriale, il Progetto Glossa, operante su due diversi piani. La conservazione, sia integrale (con le necessarie operazioni di pulitura, restauro e consolidamento dell’opera) sia programmata, che preveda e prevenga le possibili situazioni di crisi e di degrado. La glossa, ovvero la realizzazione di un nuovo apparato di supporto per il visitatore: didascalico-storico, per ricostruire storia, progettazione e realizzazione dell’opera, e didattico-storico per facilitare la lettura delle opere e quindi aiutare nella conoscenza della storia italiana che i disegni mostrano.
Venerdì 12 giugno 2009 alla Casa della Memoria e della Storia, alcuni dei protagonisti del Cantiere si incontrano per testimoniare la loro alleanza in difesa di questo prezioso patrimonio materiale e storico. La giornata prevede interventi di storici, ricercatori, restauratori e la consegna ufficiale dei fondi raccolti dai sindacati edili (Casse Edili di Roma, Viterbo, Frosinone, Latina, Rieti, Edilcassa del Lazio, Filca, Fillea, Feneal del Lazio e Nazionali), grazie ai quali è stato possibile affrontare i costi di un primo restauro e del progetto di riqualificazione visiva e sonora di questa opera d'arte.
L’iniziativa è a cura di ANED, l’Istituto Bergamasco per la Storia della Resistenza e della Età Contemporanea (Isrec), l’Accademia di Belle Arti di Brera - Scuola di Restauro con il contributo degli Enti paritetici – Casse Edili di: Roma, Viterbo, Frosinone, Latina, Rieti, Edilcassa del Lazio, Filca, Fillea, Feneal, Nazionali, Regionali, Lazio e Territoriali.
Un’occasione importante di incontro per mondo del lavoro, mondo della ricerca e mondo dell’istruzione per prendere in carico l’eredità che i sopravvissuti italiani, uniti nell’Aned, hanno voluto lasciare in Auschwitz. La convergenza di forze diverse, la presenza dei ragazzi che hanno lavorato con entusiasmo e passione nel memoriale, sono prova di quanto la memoria possa farsi consapevolezza, non riduca il passato a immagine stereotipata ma solleciti azioni e scelte responsabili per il futuro.
Il Memorial, il cui progetto e stato avviato fin dall’inizio degli anni 70 dall’Associazione Nazionale Ex-Deportati (Aned), è nato dalla collaborazione tra ex-deportati iscritti all’Associazione, quali Lodovico Belgiojoso e Primo Levi e artisti come Nelo Risi, Pupino Samonà e Luigi Nono. È istallazione a più voci, nata per far sentire in Auschwitz la voce della deportazione italiana nel suo intrecciarsi di storie diverse, tutte da leggere nel contesto della storia del nazifascismo in Italia. Con il Memorial, testimonianza e arte si compenetrano a monito per l’umanità intera creando un’opera artistica imprescindibile della storia dell’Arte novecentesca italiana.
Presenta e coordina:
Vera MICHELIN SALOMON
Intervengono:
Elisabetta RUFFINI – Il memoriale dell’ANED nel Blocco 21: testimonianza corale e documento
imprescindibile
Sandro SCARROCCHIA – Il ruolo della conservazione di un oggetto di conflitto
Saranno presenti e parleranno alcuni ragazzi che hanno partecipato alla prima ripulitura dell’opera
A seguire, la cerimonia di consegna dei fondi dei Sindacati, un viaggio per non dimenticare, un impegno per il futuro e la documentazione video del Cantiere Blocco 21
Saluti conclusivi a cura di Gianfranco MARIS
Segue ricevimento sulla Terrazza
“MEMORIAL”
DEGLI ITALIANI CADUTI NEI CAMPI DI STERMINIO NAZISTI
Un incontro alla Casa della Memoria e della Storia
su necessità e importanza dell’esistenza e conservazione del Memoriale Italiano di Auschwitz
Venerdì 12 Giugno ore 10.30 – Sala Multimediale e Terrazza
Il valore di un’opera d’arte contemporanea e l’importanza della sua conservazione come testimonianza storica e memoria della deportazione italiana: la Casa della Memoria e della Storia invita a una riflessione su questo importante tema nella giornata del 12 giugno.
Un incontro aperto a tutti per conoscere il Memorial degli Italiani caduti nei campi di sterminio nazisti, la necessità e l’importanza della sua esistenza e della sua conservazione. Situato nel blocco 21, in Auschwitz, opera dell’architetto Belgiojoso ex deportato nel campo di Mathausen, l’opera non solo ha bisogno di essere restaurata, ma la sua stessa esistenza è stata contestata. Testimonianza di quanto il Memoriale abbia invece parlato, e continui oggi a parlare, ai giovani è il Cantiere blocco 21, progetto di documentazione e conservazione del Memoriale, nato con la collaborazione di 32 ragazzi della Scuola di Restauro dell’Accademia di Brera, dopo il loro viaggio conoscitivo ad Auschwitz.
L’attività del Cantiere Blocco 21 si è sviluppata nel tempo con l’elaborazione di un programma di salvaguardia del Memoriale, il Progetto Glossa, operante su due diversi piani. La conservazione, sia integrale (con le necessarie operazioni di pulitura, restauro e consolidamento dell’opera) sia programmata, che preveda e prevenga le possibili situazioni di crisi e di degrado. La glossa, ovvero la realizzazione di un nuovo apparato di supporto per il visitatore: didascalico-storico, per ricostruire storia, progettazione e realizzazione dell’opera, e didattico-storico per facilitare la lettura delle opere e quindi aiutare nella conoscenza della storia italiana che i disegni mostrano.
Venerdì 12 giugno 2009 alla Casa della Memoria e della Storia, alcuni dei protagonisti del Cantiere si incontrano per testimoniare la loro alleanza in difesa di questo prezioso patrimonio materiale e storico. La giornata prevede interventi di storici, ricercatori, restauratori e la consegna ufficiale dei fondi raccolti dai sindacati edili (Casse Edili di Roma, Viterbo, Frosinone, Latina, Rieti, Edilcassa del Lazio, Filca, Fillea, Feneal del Lazio e Nazionali), grazie ai quali è stato possibile affrontare i costi di un primo restauro e del progetto di riqualificazione visiva e sonora di questa opera d'arte.
L’iniziativa è a cura di ANED, l’Istituto Bergamasco per la Storia della Resistenza e della Età Contemporanea (Isrec), l’Accademia di Belle Arti di Brera - Scuola di Restauro con il contributo degli Enti paritetici – Casse Edili di: Roma, Viterbo, Frosinone, Latina, Rieti, Edilcassa del Lazio, Filca, Fillea, Feneal, Nazionali, Regionali, Lazio e Territoriali.
Un’occasione importante di incontro per mondo del lavoro, mondo della ricerca e mondo dell’istruzione per prendere in carico l’eredità che i sopravvissuti italiani, uniti nell’Aned, hanno voluto lasciare in Auschwitz. La convergenza di forze diverse, la presenza dei ragazzi che hanno lavorato con entusiasmo e passione nel memoriale, sono prova di quanto la memoria possa farsi consapevolezza, non riduca il passato a immagine stereotipata ma solleciti azioni e scelte responsabili per il futuro.
Il Memorial, il cui progetto e stato avviato fin dall’inizio degli anni 70 dall’Associazione Nazionale Ex-Deportati (Aned), è nato dalla collaborazione tra ex-deportati iscritti all’Associazione, quali Lodovico Belgiojoso e Primo Levi e artisti come Nelo Risi, Pupino Samonà e Luigi Nono. È istallazione a più voci, nata per far sentire in Auschwitz la voce della deportazione italiana nel suo intrecciarsi di storie diverse, tutte da leggere nel contesto della storia del nazifascismo in Italia. Con il Memorial, testimonianza e arte si compenetrano a monito per l’umanità intera creando un’opera artistica imprescindibile della storia dell’Arte novecentesca italiana.
Presenta e coordina:
Vera MICHELIN SALOMON
Intervengono:
Elisabetta RUFFINI – Il memoriale dell’ANED nel Blocco 21: testimonianza corale e documento
imprescindibile
Sandro SCARROCCHIA – Il ruolo della conservazione di un oggetto di conflitto
Saranno presenti e parleranno alcuni ragazzi che hanno partecipato alla prima ripulitura dell’opera
A seguire, la cerimonia di consegna dei fondi dei Sindacati, un viaggio per non dimenticare, un impegno per il futuro e la documentazione video del Cantiere Blocco 21
Saluti conclusivi a cura di Gianfranco MARIS
Segue ricevimento sulla Terrazza
12
giugno 2009
Memorial degli Italiani caduti nei campi di sterminio nazisti
12 giugno 2009
incontro - conferenza
serata - evento
serata - evento
Location
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Biglietti
fino ad esaurimento posti
Vernissage
12 Giugno 2009, ore 10.30
Ufficio stampa
ZETEMA