Giovedì 18 giugno 2009, alle ore 18, presso lo spazio espositivo delle Scuderie del Forte di Bard, il Presidente dell’Associazione Forte di Bard per la valorizzazione del Turismo Culturale del Forte, Augusto Rollandin, e l’Assessore all’Istruzione e Cultura, Laurent Viérin, inaugureranno le mostre personali degli artisti Cristina Cancellara e Vito Mele. Le esposizioni ad ingresso gratuito, che resteranno aperte fino al 23 agosto 2009, sono visitabili dal martedì alla domenica, dalle ore 11 alle ore 18.

“Le esposizioni - sottolinea l’Assessore Laurent Viérin - rientrano nel novero delle iniziative, frutto della collaborazione tra l’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta e l’Associazione Forte di Bard per la valorizzazione del Turismo Culturale del Forte, volte a valorizzare l’opera di artisti emergenti e non, offrendo loro la possibilità di esporre le proprie creazioni nella prestigiosa sede delle Scuderie del Forte”.

I dipinti su legno della Cancellara, rielaborano in chiave moderna soggetti tipici della tradizione valdostana. I colori vivaci dei tatà e dai galletti trasmettono immediatamente la gioia di vivere tipica dei bambini e vengono rivisitati in chiave moderna fino a divenire veri e propri personaggi. L’autrice sceglie, per le proprie creazioni, il materiale tipico della nostra tradizione: partendo da legni antichi, attraverso una lunga serie di passaggi, perviene a risultati assolutamente originali, definendo un nuovo genere artistico, il Bois Collage.

Le sculture in bronzo di Mele, artista di origine salentina, ma che da più di cinquant’anni risiede nel milanese, trasmettono serenità ed armonia, ideali verso i quali l’uomo, malgrado la sua condizione imperfetta, dovrebbe comunque tendere. Questo è il messaggio che traspare: la condanna non è definitiva, ma sta ad ognuno di noi renderla più lieve, riscoprendo le bellezze del mondo che ci circonda e recuperando alcuni valori fondamentali che la nostra società, caratterizzata esclusivamente dalla logica del consumismo e del profitto, considera ormai superflui.

Le due esposizioni sono corredate da un catalogo bilingue per ogni artista contenente le riproduzioni delle opere esposte.