Per Don Primo Mazzolari il dialogo, la pace e la fraternità erano valori fondamentali.
In quest’ottica e in occasione delle Celebrazioni per il 50° anniversario della sua morte il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo ha concesso eccezionalmente
in prestito al Comune di Bozzolo –paese dove Don Primo esercitò per molti anni il suo sacerdozio - alla Fondazione Don Primo Mazzolari,
una delle più preziose icone delle sue collezioni, raffigurante San Nicola.

Esposta nella Sezione di Arte Sacra della IV Biennale “Don Primo Mazzolari”, presso la piccola Chiesa di San Francesco a Bozzolo (MN),
dal 21 settembre al 22 novembre, l’opera - databile tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV e appartenente alla scuola di Novgorod,
dallo stile austero e riservato - si distingue
per la raffinata qualità di esecuzione, che testimonia l’estrema forza spirituale del Santo, e per il suo valore religioso.

La scelta dell’icona è significativa non solo per l’eccellenza artistica, ma soprattutto per il valore simbolico di unione tra la religione cristiana
e quella ortodossa: San Nicola è infatti uno dei santi più venerati del cristianesimo ed è per la Chiesa ortodossa russa la Terza icona
insieme a Cristo e a Maria col Bambino nell’iconostasi delle chiese.

Un significato ulteriormente rafforzato dalla presenza, domenica 20 settembre nella cittadina di Bozzolo, del Direttore dell’Ermitage Michai Piotrovsky,
che parteciperà all’inaugurazione – alle ore 17.00 – di questa significativa esposizione.

Un simbolo di quel dialogo tra le genti che Mazzolari stesso propugnava.

Don Primo non era solo un sacerdote, ma anche uno scrittore, un partigiano, uomo del popolo e con il popolo, e le Celebrazioni Mazzolariane vogliono dargli
un degno riconoscimento per una vita passata a difendere i valori in cui credeva fermamente.

L’arrivo dell’icona di San Nicola a Bozzolo è quindi un omaggio a un grande uomo che, anche oggi, rimane punto di riferimento per i cattolici.



San Nicola

Fine XIII – inizi XIV secolo

Scuola di Novgorod

Tempera su tavola

Inv. 598

San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage


L’icona di San Nicola, che sarà presentata a Bozzolo, nella chiesa di San Francesco a partire al prossimo 20 settembre 2009 rappresenta una delle più importanti icone del Museo Ermitage di San Pietroburgo.

San Nicola fu inoltre uno dei santi più venerati nella Russia medievale e viene dipinto in base ai canoni dell’icona Cristiana così come si svilupparono a Bisanzio.

Essa è databile tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV ed appartiene alla scuola di Novgorod dallo stile austero e riservato che si distingue per la forte tensione interiore nei soggetti rappresentati. Pare importante sottolineare come per la Chiesa ortodossa il vero creatore delle icone non è il pittore, ma Dio stesso, ed è per questo che questo che esso resta generalmente anonimo.

Qui il volto di San Nicola, nei suoi tratti raffinati, nella fronte sfuggente e le naso finemente modellato, testimonia l’estrema forza spirituale del Santo. Lo sguardo profondo e severo ma al tempo stesso generoso guarda verso Dio, simbolizzato dal libro posto al lato del cuore. Lo sfondo rosso vivo si associa ai colori intensi e saturi degli abiti ove dominano i blu e i verdi ed il giallo limone.

L’opera, eccezionalmente concessa dal grande Museo russo in occasione delle celebrazioni di Don Primo Mazzolari, è particolarmente significativa non solo per il suo valore artistico, ma, e soprattutto, per il suo significato simbolico che unisce la Chiesa Cristiana e quella ortodossa. San Nicola è infatti uno dei santi più popolari e più venerati del cristianesimo ed è, per la Chiesa ortodossa russa, la terza icona insieme a Cristo e a Maria col Bambino nell'iconostasi delle chiese.