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Pier Paolo Pasolini… me ne vado
All’interno del nuovo spettacolo teatrale di Chille de la balanza, l’artista Amedeo Lanci eseguirà una performance pittorica dedicata a Pier Paolo Pasolini
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 5 novembre 2009 alle ore 21 al teatro di Casarsa andrà in scena la nuova produzione teatrale dei Chille de la balanza, dal titolo “Me ne vado”, dedicata a Pier Paolo Pasolini.
Con questo spettacolo, si inaugura la stagione dell’Ert Friuli Venezia Giulia.
Lo spettacolo è largamente riferito allo strappo-sradicamento del poeta dal Friuli, evento di cui quest’anno cade il sessantesimo anniversario.
Per questa occasione il pittore Amedeo Lanci, autore dell’immagine del manifesto e che ha condiviso con Pasolini gli insegnamenti dello storico dell'Arte Roberto Longhi - parteciperà allo spettacolo (al quale collaborano anche il fotografo Mario Dondero e il cantautore friulano Lino Straulino), realizzando nel corso della rappresentazione, della durata di 80 minuti, un dipinto su tela cm 225x304. In scena, a giocare i ruoli di Pasolini, Susanna e di Don Paolo, sono rispettivamente Marco Pecchioni, Sissi Abbondanza e Vincenzo De Caro.
La performance di Amedeo Lanci segue di pochi mesi Il canto del sangue, un’opera pittorico-performativa, dedicata a Pier Paolo Pasolini, realizzata dall’artista la scorsa estate nell’ambito della Libera Repubblica delle Arti 2009, organizzata da Chille de la balanza nell’ex Ospedale Psichiatrico di San Salvi, a Firenze.
L’evento straordinario del pittore Lanci all’interno dello spettacolo teatrale rappresenterà il culmine di una giornata dedicata al poeta friulano, organizzata in collaborazione con il Centro Studi P. P. Pasolini di Casarsa e l'Ert-Friuli Venezia Giulia, Cineteca Bologna-Fondo Pasolini e Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Viesseux che coinvolgerà in una tavola rotonda: il fotografo Mario Dondero, che ha firmato alcune delle foto pasoliniane più significative, i filosofi Pier Aldo Rovatti (direttore di Aut-Aut) e Raoul Kirchmayr, autori di studi rispettivamente sul gioco e sulla passione, e del saggista Fabio Pierangeli, acuto osservatore della scrittura scenica di Pasolini.
Pier Paolo Pasolini... Me ne vado ripercorre con parole, azioni, gesti, immagini, musiche, fiabe (La Sagra degli Osei con il rifiuto dello straniero che porta alla perdita di ogni suono), gli anni dell’infanzia e della giovinezza del poeta a Casarsa e Sacile, le sue dolci ossessioni (il suono delle campane, le fontane, i treni…) nel crescente manifestarsi di una vitalità prorompente e innocente.
Con questo spettacolo, si inaugura la stagione dell’Ert Friuli Venezia Giulia.
Lo spettacolo è largamente riferito allo strappo-sradicamento del poeta dal Friuli, evento di cui quest’anno cade il sessantesimo anniversario.
Per questa occasione il pittore Amedeo Lanci, autore dell’immagine del manifesto e che ha condiviso con Pasolini gli insegnamenti dello storico dell'Arte Roberto Longhi - parteciperà allo spettacolo (al quale collaborano anche il fotografo Mario Dondero e il cantautore friulano Lino Straulino), realizzando nel corso della rappresentazione, della durata di 80 minuti, un dipinto su tela cm 225x304. In scena, a giocare i ruoli di Pasolini, Susanna e di Don Paolo, sono rispettivamente Marco Pecchioni, Sissi Abbondanza e Vincenzo De Caro.
La performance di Amedeo Lanci segue di pochi mesi Il canto del sangue, un’opera pittorico-performativa, dedicata a Pier Paolo Pasolini, realizzata dall’artista la scorsa estate nell’ambito della Libera Repubblica delle Arti 2009, organizzata da Chille de la balanza nell’ex Ospedale Psichiatrico di San Salvi, a Firenze.
L’evento straordinario del pittore Lanci all’interno dello spettacolo teatrale rappresenterà il culmine di una giornata dedicata al poeta friulano, organizzata in collaborazione con il Centro Studi P. P. Pasolini di Casarsa e l'Ert-Friuli Venezia Giulia, Cineteca Bologna-Fondo Pasolini e Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Viesseux che coinvolgerà in una tavola rotonda: il fotografo Mario Dondero, che ha firmato alcune delle foto pasoliniane più significative, i filosofi Pier Aldo Rovatti (direttore di Aut-Aut) e Raoul Kirchmayr, autori di studi rispettivamente sul gioco e sulla passione, e del saggista Fabio Pierangeli, acuto osservatore della scrittura scenica di Pasolini.
Pier Paolo Pasolini... Me ne vado ripercorre con parole, azioni, gesti, immagini, musiche, fiabe (La Sagra degli Osei con il rifiuto dello straniero che porta alla perdita di ogni suono), gli anni dell’infanzia e della giovinezza del poeta a Casarsa e Sacile, le sue dolci ossessioni (il suono delle campane, le fontane, i treni…) nel crescente manifestarsi di una vitalità prorompente e innocente.
05
novembre 2009
Pier Paolo Pasolini… me ne vado
05 novembre 2009
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
TEATRO PIER PAOLO PASOLINI
Casarsa Della Delizia, Via Piave, 16, (Pordenone)
Casarsa Della Delizia, Via Piave, 16, (Pordenone)
Vernissage
5 Novembre 2009, ore 20.45
Ufficio stampa
MONICA ZANFINI
Autore