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Mauro Lorenzini – Forme staminali. Dipinti 2007-2009
La figura umana viene ridefinita a partire da aulcune forme sintetiche, che sembrano ispirarsi ai fumetti e alle elaborazioni della realtà virtuale, e alle “chimere” progettate nei laboratori di bioingegneria di oggi. Forme staminali allude appunto alla ricerca su un immaginario che mette in luce un potenziale dal cui sviluppo dovrà rinascere un mondo che è, come molti dicono oggi, orientato al Post-umano e al Post-mortale.
Comunicato stampa
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Dal 12 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010 si terrà la personale di Mauro Lorenzini Forme staminali. Dipinti 2007-2009, presso il centro La Fabbrica a Gambettola.
Mauro Lorenzini è nato nel 1972 a Bellaria, dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Ravenna, tiene la sua prima personale a Cesena nel 1995, a cura di Maurizio Cecchetti. Nello stesso anno partecipa alla collettiva Exit poll, tenutasi a Forlì, nel Palazzo Albertini, a cura di Andrea Beolchi. Ha allestito altre personali a Caserta (1996), a Pavia (1997), a Milano (1998 e 1999), a Rimini (2002), al Castello di Belgioioso presso Pavia (2007). Oltre a partecipazioni a mostre collettive in diverse sedi italiane, si segnala nel 2000 la sua presenza nella collettiva Formae presso l’Istituto Italiano di cultura di Berlino. La ricerca pittorica di Lorenzini gravita fin dalle prime opere attorno alle situazioni della figura umana, senza aderire a un realismo fisiognomico, ma indagando le strutture fondamentali che emergono dall’interazione della figura umana con lo spazio nel quale è inserita, che spesso si carica di toni inquietanti e angosciosi. La spiccata vocazione coloristica di Lorenzini è testimoniata dalle opere degli ultimi anni, nelle quali l’artista ha messo a punto una figurazione più sintetica, quasi astratta, dominata da ampie campiture di colori che si distaccano ormai da ogni immaginario naturalistico e affrontano la questione della percezione dell’immagine nella società dominata da una spiccata proiezione verso mondi artificiali, di cui la pittura recente di Lorenzini testimonia appieno la drammatica transizione. La figura umana viene ridefinita a partire da aulcune forme sintetiche, che sembrano ispirarsi ai fumetti e alle elaborazioni della realtà virtuale, e alle “chimere” progettate nei laboratori di bioingegneria di oggi. Forme staminali allude appunto alla ricerca su un immaginario che mette in luce un potenziale dal cui sviluppo dovrà rinascere un mondo che è, come molti dicono oggi, orientato al Post-umano e al Post-mortale. Su Lorenzini hanno scritto, tra gli altri, Marco Meneguzzo, Andrea Beolchi, Giancarlo Papi, Giorgio Agnisola. Il compositore Carlo Alessandro Landini ha dedicato a Lorenzini un’opera il cui spartito musicale segue alcune linee dominanti nei quadri “astratti” presentati nella mostra tenutasi a Milano nel 1998.
Mauro Lorenzini è nato nel 1972 a Bellaria, dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Ravenna, tiene la sua prima personale a Cesena nel 1995, a cura di Maurizio Cecchetti. Nello stesso anno partecipa alla collettiva Exit poll, tenutasi a Forlì, nel Palazzo Albertini, a cura di Andrea Beolchi. Ha allestito altre personali a Caserta (1996), a Pavia (1997), a Milano (1998 e 1999), a Rimini (2002), al Castello di Belgioioso presso Pavia (2007). Oltre a partecipazioni a mostre collettive in diverse sedi italiane, si segnala nel 2000 la sua presenza nella collettiva Formae presso l’Istituto Italiano di cultura di Berlino. La ricerca pittorica di Lorenzini gravita fin dalle prime opere attorno alle situazioni della figura umana, senza aderire a un realismo fisiognomico, ma indagando le strutture fondamentali che emergono dall’interazione della figura umana con lo spazio nel quale è inserita, che spesso si carica di toni inquietanti e angosciosi. La spiccata vocazione coloristica di Lorenzini è testimoniata dalle opere degli ultimi anni, nelle quali l’artista ha messo a punto una figurazione più sintetica, quasi astratta, dominata da ampie campiture di colori che si distaccano ormai da ogni immaginario naturalistico e affrontano la questione della percezione dell’immagine nella società dominata da una spiccata proiezione verso mondi artificiali, di cui la pittura recente di Lorenzini testimonia appieno la drammatica transizione. La figura umana viene ridefinita a partire da aulcune forme sintetiche, che sembrano ispirarsi ai fumetti e alle elaborazioni della realtà virtuale, e alle “chimere” progettate nei laboratori di bioingegneria di oggi. Forme staminali allude appunto alla ricerca su un immaginario che mette in luce un potenziale dal cui sviluppo dovrà rinascere un mondo che è, come molti dicono oggi, orientato al Post-umano e al Post-mortale. Su Lorenzini hanno scritto, tra gli altri, Marco Meneguzzo, Andrea Beolchi, Giancarlo Papi, Giorgio Agnisola. Il compositore Carlo Alessandro Landini ha dedicato a Lorenzini un’opera il cui spartito musicale segue alcune linee dominanti nei quadri “astratti” presentati nella mostra tenutasi a Milano nel 1998.
12
dicembre 2009
Mauro Lorenzini – Forme staminali. Dipinti 2007-2009
Dal 12 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
FABBRICA
Gambettola, Viale Giosuè Carducci, 119, (Forlì-cesena)
Gambettola, Viale Giosuè Carducci, 119, (Forlì-cesena)
Vernissage
12 Dicembre 2009, ore 18
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore