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La collezione: i protagonisti – Nino Migliori
Il ciclo di incontri prevede presentazioni di uscite editoriali firmate da studiosi, critici ed esponenti del mondo accademico volte a sottolineare i punti salienti della Collezione Permanente del MAMbo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MAMbo incontra
dal 2 dicembre 2009
LA COLLEZIONE: i protagonisti
dal 3 dicembre 2009
Al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna due nuove serie di
appuntamenti aperti al pubblico.
A partire dal 2 dicembre il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
presenta due nuovi cicli di incontri che analizzano da angolazioni diverse
il patrimonio dell'Istituzione: le uscite editoriali dedicate ai protagonisti
della Collezione Permanente e le ricerche inedite di giovani studiosi.
Fa da cornice e da spunto a queste occasioni di riflessione la recente
apertura al pubblico de LA COLLEZIONE. Per una storia del Museo d'Arte
Moderna di Bologna, nuovo allestimento che descrive lo sviluppo dell'arte
italiana dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso
un’autorappresentazione della storia stessa delle collezioni, in cui al
tributo al passato fanno eco il sostegno e la valorizzazione della cultura
del presente.
Per il ciclo MAMbo incontra sono state coinvolte le Istituzioni accademiche
cittadine di ambito storico-artistico - Accademia di Belle Arti di Bologna e
Dipartimento delle Arti Visive dell'Università di Bologna - creando un
ponte che permetta ai più meritevoli dottorandi, specializzandi e laureati
di presentare il proprio operato al pubblico nella cornice istituzionale del
museo. Ne è derivato un palinsesto quindicinale di appuntamenti dedicati
all'approfondimento di autori e tematiche presenti nel percorso espositivo
della Collezione Permanente, che parte il 2 dicembre alle ore 16.00 con
Letizia Rostagno e il suo Artefatti / fatti d'arte. Un esperimento di
divulgazione artistica. Attraverso l'esposizione delle più interessanti tesi
presentate dai ricercatori che le hanno redatte, il pubblico avrà di volta in
volta la possibilità di accostarsi in modo nuovo all'arte contemporanea,
mentre agli studiosi e ai professionisti del settore si offre l'opportunità di
un aggiornamento sulle ricerche in corso.
Il secondo ciclo, dal titolo LA COLLEZIONE: i protagonisti, prevede
presentazioni di uscite editoriali firmate da studiosi, critici ed esponenti
del mondo accademico volte a sottolineare i punti salienti della
Collezione Permanente del MAMbo. Gli incontri sono pensati come delle
conferenze che attraverso l'analisi specifica dei temi trattati nel volume
1
presentato si focalizzano su singoli capitoli della storia dell'arte del
secondo Novecento in Italia e sui protagonisti de LA COLLEZIONE. Per una
storia del Museo d'Arte Moderna di Bologna. Il calendario si apre giovedì
3 dicembre alle 18.30 con la presentazione del volume Ilario Rossi. La
seduzione informel, a cura di Adriano Baccilieri. Interventi dell'autore e di
Flavia Branca.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e si svolgono presso la
Sala Conferenze del MAMbo.
CALENDARIO
MAMbo incontra
mercoledì 2 dicembre 2009 - h 16.00
Letizia Rostagno
Artefatti / fatti d'arte. Un esperimento di divulgazione artistica
mercoledì 16 dicembre 2009 - h 16.00
Federica Stevanin
Alighiero e Boetti: ricami, arazzi e tappeti (1971-1994)
LA COLLEZIONE: i protagonisti
giovedì 3 dicembre 2009 - h 18.30
Ilario Rossi. La seduzione informel
a cura di Adriano Baccilieri
intervengono: l'autore e Flavia Branca
giovedì 10 dicembre 2009 - h 18.30
Nino Migliori. Nature inconsapevoli
intervengono: Nino Migliori e Roberto Maggiori
Gli incontri proseguiranno nel 2010, a partire dal 20 gennaio.
Il calendario completo sarà disponibile sul sito www.mambo-bologna.org.
2
MAMbo incontra
Dettaglio degli incontri
mercoledì 2 dicembre 2009
Artefatti / fatti d'arte. Un esperimento di divulgazione artistica
Perché le trasmissioni televisive sull’arte non sono così popolari? E
perché, soprattutto, l’arte contemporanea non è così popolare? È
davvero così superficiale? È vero che artisti e mondo dell’arte alimentano
la distanza con il pubblico?
Da questi interrogativi è nata l’idea di un programma televisivo
sperimentale che affronti l'arte contemporanea con un approccio inedito.
La profonda frattura che si è creata tra l’espressione artistica e i suoi
ipotetici fruitori e, parallela e contraria, la velocità con cui si sono
sviluppati nuovi, numerosi e sempre più creativi mezzi di divulgazione,
rendono imprescindibile un tale tentativo.
Il progetto si sviluppa come una serie di trasmissioni pensate come
propedeutiche all’arte e rivolte a una fascia di pubblico quanto più ampia
possibile. Le puntate sono realizzate in forma di intervista e ognuna ruota
intorno ad un’unica domanda posta a diversi interlocutori del sistema
dell’arte. La presenza a Bologna di TeleTorre19 -TV di condominio,
esperimento mediale unico nel suo genere, si è dimostrato come
l'ambiente adatto nel quale testare i risultati della ricerca sull'onda di un
ritorno al locale. Ciò a cui il progetto Artefatti / fatti d'arte aspira è la
rifondazione di una comunicazione/divulgazione che riguardi l’arte e i
suoi protagonisti e, soprattutto, la rifondazione di una relazione diretta
che coinvolga gli spettatori.
Letizia Rostagno
Dopo aver condotto studi linguistici, si è diplomata in Comunicazione e
Didattica dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Proviene da diverse esperienze artistiche, è interessata alla
comunicazione, soprattutto attraverso un uso trasversale del mezzo
video. Gestisce sul web un canale TV personale di approfondimento
culturale con particolare attenzione all'arte contemporanea e alla musica
(http://www.livestream.com/myptv).
mercoledì 16 dicembre 2009
Alighiero e Boetti: ricami, arazzi e tappeti (1971-1994)
Il lavoro di ricerca della tesi segue l’evoluzione delle opere a ricamo e a
tessitura ideate da Alighiero Boetti e da lui commissionate alle tessitrici
3
afghane, sue collaboratrici in un arco cronologico che va dal 1971 al 1994,
anno della sua morte.
Attraverso l’analisi delle logiche che stanno alla base delle serie delle
Mappe, degli arazzetti, dei grandi arazzi alfabetici fino agli ultimi Tappeti,
si è cercato di far luce su aspetti ancora inediti del lavoro di Boetti e di
sviluppare le connessioni che legano queste opere a specifici aspetti
dell’arte orientale.
Tale ricognizione ridefinisce ed aggiorna con nuovi confronti la vitalità
dell’apporto di Boetti ed evidenzia anche come l'artista, circondandosi di
numerosi “Altri” collaboratori, abbia saputo continuamente arricchire la
propria poetica: arrivando infine a concepire l’opera d’arte non solo come
“personale-collettiva” ma anche, e soprattutto, come elemento di
possibile comunicazione tra culture diverse.
Federica Stevanin
Consegue la laurea magistrale in Storia dell’arte all’Università di Padova
nel 2007. Ha collaborato con gallerie e fondazioni d’arte contemporanea
in Veneto e dal 2008 collabora alla didattica per l’insegnamento di Storia
dell’arte contemporanea all’Università di Padova. Prosegue gli studi come
borsista alla Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici
dell’Università di Bologna.
La sua tesi è tra le finaliste della selezione del Premio Nazionale Parc
MAXXI 2008.
LA COLLEZIONE: i protagonisti
Dettaglio degli incontri
giovedì 3 dicembre 2009
Ilario Rossi. La seduzione informel
a cura di Adriano Baccilieri
La monografia affronta un taglio tematico saliente nel più ampio ambito
dell'opera di Ilario Rossi, quello della ‘seduzione informel’, relativo al
periodo che va dal 1957-58 al 1962, fino all’importante evento della sala
personale alla Biennale di Venezia del 1964. Viene privilegiato infatti il
percorso dell’artista fra l’allineamento all'Ultimo Naturalismo sostenuto da
Francesco Arcangeli e la virata forte e personale che Rossi compie, entro
ed oltre il contesto dell’informale naturalistico. È allora che l'artista
sviluppa una duplice vena poetica, “tesa fra un ordito formale di forte
complessione e il segreto arabescato del suo ‘altro da sé’ informale”,
secondo le parole dell'autore. Negli apparati, a cura di Flavia Valentina
4
Branca, il percorso di Rossi è ricostruito per passi antologici di diversi
autori selezionati; la monografia ha per questo carattere innovativo
rispetto ad altre precedenti, pur importanti e qualitative.
Adriano Baccilieri
Titolare di cattedra di Storia e Filosofia dell’arte presso l’Accademia di
Bologna. E’ stato direttore delle Accademie di Bologna e Ravenna. Ha
avuto incarichi al Politecnico di Milano, dove ha formato e retto il gruppo
di ricerca spazioscultura, e alla Scuola di progettazione e design
industriale dell’Università di Bologna, ora operante insieme all’università
di Osaka. Fino al 1999 ha svolto il ruolo di commissario italiano di
Germinations, importante biennale europea per artisti under 35, nel cui
contesto ha ordinato anche un convegno di rilevante portata, Un’idea
europea dell’arte, tenutosi a Bologna nel 1996. In qualità di critico, per
incarico di diversi enti pubblici e privati, ha curato mostre a taglio storico,
tematico o monografico.
Scheda tecnica
Ilario Rossi. La seduzione informel
Editrice Compositori, Bologna 2008
Pagg. 104
ISBN 9788877946188
giovedì 10 dicembre 2009
Nino Migliori. Nature inconsapevoli
Fotografia canonica e digitale, foro stenopeico, fotogrammi off camera,
polaroid, polapressure, polaoro, foto/video installazioni e tutte le derive
possibili concesse dall’incontro tra l’ottica e la chimica, sono state
utilizzate da Migliori per registrare e manipolare a suo piacimento le
impronte visive che hanno caratterizzato tutta la sua incredibile opera. In
questa torna ciclicamente, sotto forme e soggetti diversi, il tema della
Natura e, nel modus operandi dell’autore, la logica che la sostiene.
Nature Inconsapevoli propone un’ampia e attenta selezione di questa
particolare produzione di Nino Migliori, dalle opere storiche a quelle più
recenti realizzate nel 2009 a Copenhagen e all’interno del Parco Storico
di Villa Seghetti Panichi (AP), in cui si è svolta l’omonima mostra che dà il
titolo a questo raffinato catalogo.
5
Nino Migliori
Dagli anni ’50 ai giorni nostri Nino Migliori è l’autore che più ha indagato le
possibilità espressive e linguistiche della fotografia attraverso una
sperimentazione incessante e all’avanguardia, allineata alle migliori
soluzioni stilistiche e concettuali dell’attiguo campo delle arti visive.
Roberto Maggiori
Docente di Storia della fotografia presso l'I.S.I.A. di Urbino. In passato ha
insegnato Teoria e storia della fotografia all’Accademia di Belle Arti di
Rimini, ed è stato collaboratore alla didattica dell'Università di Venezia
(IUAV). Direttore Editoriale, dal 2003 al 2009, della rivista Around
Photography International, per l'Editrice Quinlan di Bologna cura
attualmente la collana di saggistica 'round photography. Iscritto
all’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 1998, collabora inoltre con la
pagina culturale del quotidiano "il manifesto".
Scheda tecnica
Nino Migliori. Nature inconsapevoli
testi di Roberto Maggiori e Marisa Vescovo
Editrice Quinlan, Bologna 2009
Pagg. 116 - 70 illustrazioni a colori e b/n
ISBN 9788890323256
dal 2 dicembre 2009
LA COLLEZIONE: i protagonisti
dal 3 dicembre 2009
Al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna due nuove serie di
appuntamenti aperti al pubblico.
A partire dal 2 dicembre il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
presenta due nuovi cicli di incontri che analizzano da angolazioni diverse
il patrimonio dell'Istituzione: le uscite editoriali dedicate ai protagonisti
della Collezione Permanente e le ricerche inedite di giovani studiosi.
Fa da cornice e da spunto a queste occasioni di riflessione la recente
apertura al pubblico de LA COLLEZIONE. Per una storia del Museo d'Arte
Moderna di Bologna, nuovo allestimento che descrive lo sviluppo dell'arte
italiana dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso
un’autorappresentazione della storia stessa delle collezioni, in cui al
tributo al passato fanno eco il sostegno e la valorizzazione della cultura
del presente.
Per il ciclo MAMbo incontra sono state coinvolte le Istituzioni accademiche
cittadine di ambito storico-artistico - Accademia di Belle Arti di Bologna e
Dipartimento delle Arti Visive dell'Università di Bologna - creando un
ponte che permetta ai più meritevoli dottorandi, specializzandi e laureati
di presentare il proprio operato al pubblico nella cornice istituzionale del
museo. Ne è derivato un palinsesto quindicinale di appuntamenti dedicati
all'approfondimento di autori e tematiche presenti nel percorso espositivo
della Collezione Permanente, che parte il 2 dicembre alle ore 16.00 con
Letizia Rostagno e il suo Artefatti / fatti d'arte. Un esperimento di
divulgazione artistica. Attraverso l'esposizione delle più interessanti tesi
presentate dai ricercatori che le hanno redatte, il pubblico avrà di volta in
volta la possibilità di accostarsi in modo nuovo all'arte contemporanea,
mentre agli studiosi e ai professionisti del settore si offre l'opportunità di
un aggiornamento sulle ricerche in corso.
Il secondo ciclo, dal titolo LA COLLEZIONE: i protagonisti, prevede
presentazioni di uscite editoriali firmate da studiosi, critici ed esponenti
del mondo accademico volte a sottolineare i punti salienti della
Collezione Permanente del MAMbo. Gli incontri sono pensati come delle
conferenze che attraverso l'analisi specifica dei temi trattati nel volume
1
presentato si focalizzano su singoli capitoli della storia dell'arte del
secondo Novecento in Italia e sui protagonisti de LA COLLEZIONE. Per una
storia del Museo d'Arte Moderna di Bologna. Il calendario si apre giovedì
3 dicembre alle 18.30 con la presentazione del volume Ilario Rossi. La
seduzione informel, a cura di Adriano Baccilieri. Interventi dell'autore e di
Flavia Branca.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e si svolgono presso la
Sala Conferenze del MAMbo.
CALENDARIO
MAMbo incontra
mercoledì 2 dicembre 2009 - h 16.00
Letizia Rostagno
Artefatti / fatti d'arte. Un esperimento di divulgazione artistica
mercoledì 16 dicembre 2009 - h 16.00
Federica Stevanin
Alighiero e Boetti: ricami, arazzi e tappeti (1971-1994)
LA COLLEZIONE: i protagonisti
giovedì 3 dicembre 2009 - h 18.30
Ilario Rossi. La seduzione informel
a cura di Adriano Baccilieri
intervengono: l'autore e Flavia Branca
giovedì 10 dicembre 2009 - h 18.30
Nino Migliori. Nature inconsapevoli
intervengono: Nino Migliori e Roberto Maggiori
Gli incontri proseguiranno nel 2010, a partire dal 20 gennaio.
Il calendario completo sarà disponibile sul sito www.mambo-bologna.org.
2
MAMbo incontra
Dettaglio degli incontri
mercoledì 2 dicembre 2009
Artefatti / fatti d'arte. Un esperimento di divulgazione artistica
Perché le trasmissioni televisive sull’arte non sono così popolari? E
perché, soprattutto, l’arte contemporanea non è così popolare? È
davvero così superficiale? È vero che artisti e mondo dell’arte alimentano
la distanza con il pubblico?
Da questi interrogativi è nata l’idea di un programma televisivo
sperimentale che affronti l'arte contemporanea con un approccio inedito.
La profonda frattura che si è creata tra l’espressione artistica e i suoi
ipotetici fruitori e, parallela e contraria, la velocità con cui si sono
sviluppati nuovi, numerosi e sempre più creativi mezzi di divulgazione,
rendono imprescindibile un tale tentativo.
Il progetto si sviluppa come una serie di trasmissioni pensate come
propedeutiche all’arte e rivolte a una fascia di pubblico quanto più ampia
possibile. Le puntate sono realizzate in forma di intervista e ognuna ruota
intorno ad un’unica domanda posta a diversi interlocutori del sistema
dell’arte. La presenza a Bologna di TeleTorre19 -TV di condominio,
esperimento mediale unico nel suo genere, si è dimostrato come
l'ambiente adatto nel quale testare i risultati della ricerca sull'onda di un
ritorno al locale. Ciò a cui il progetto Artefatti / fatti d'arte aspira è la
rifondazione di una comunicazione/divulgazione che riguardi l’arte e i
suoi protagonisti e, soprattutto, la rifondazione di una relazione diretta
che coinvolga gli spettatori.
Letizia Rostagno
Dopo aver condotto studi linguistici, si è diplomata in Comunicazione e
Didattica dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Proviene da diverse esperienze artistiche, è interessata alla
comunicazione, soprattutto attraverso un uso trasversale del mezzo
video. Gestisce sul web un canale TV personale di approfondimento
culturale con particolare attenzione all'arte contemporanea e alla musica
(http://www.livestream.com/myptv).
mercoledì 16 dicembre 2009
Alighiero e Boetti: ricami, arazzi e tappeti (1971-1994)
Il lavoro di ricerca della tesi segue l’evoluzione delle opere a ricamo e a
tessitura ideate da Alighiero Boetti e da lui commissionate alle tessitrici
3
afghane, sue collaboratrici in un arco cronologico che va dal 1971 al 1994,
anno della sua morte.
Attraverso l’analisi delle logiche che stanno alla base delle serie delle
Mappe, degli arazzetti, dei grandi arazzi alfabetici fino agli ultimi Tappeti,
si è cercato di far luce su aspetti ancora inediti del lavoro di Boetti e di
sviluppare le connessioni che legano queste opere a specifici aspetti
dell’arte orientale.
Tale ricognizione ridefinisce ed aggiorna con nuovi confronti la vitalità
dell’apporto di Boetti ed evidenzia anche come l'artista, circondandosi di
numerosi “Altri” collaboratori, abbia saputo continuamente arricchire la
propria poetica: arrivando infine a concepire l’opera d’arte non solo come
“personale-collettiva” ma anche, e soprattutto, come elemento di
possibile comunicazione tra culture diverse.
Federica Stevanin
Consegue la laurea magistrale in Storia dell’arte all’Università di Padova
nel 2007. Ha collaborato con gallerie e fondazioni d’arte contemporanea
in Veneto e dal 2008 collabora alla didattica per l’insegnamento di Storia
dell’arte contemporanea all’Università di Padova. Prosegue gli studi come
borsista alla Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici
dell’Università di Bologna.
La sua tesi è tra le finaliste della selezione del Premio Nazionale Parc
MAXXI 2008.
LA COLLEZIONE: i protagonisti
Dettaglio degli incontri
giovedì 3 dicembre 2009
Ilario Rossi. La seduzione informel
a cura di Adriano Baccilieri
La monografia affronta un taglio tematico saliente nel più ampio ambito
dell'opera di Ilario Rossi, quello della ‘seduzione informel’, relativo al
periodo che va dal 1957-58 al 1962, fino all’importante evento della sala
personale alla Biennale di Venezia del 1964. Viene privilegiato infatti il
percorso dell’artista fra l’allineamento all'Ultimo Naturalismo sostenuto da
Francesco Arcangeli e la virata forte e personale che Rossi compie, entro
ed oltre il contesto dell’informale naturalistico. È allora che l'artista
sviluppa una duplice vena poetica, “tesa fra un ordito formale di forte
complessione e il segreto arabescato del suo ‘altro da sé’ informale”,
secondo le parole dell'autore. Negli apparati, a cura di Flavia Valentina
4
Branca, il percorso di Rossi è ricostruito per passi antologici di diversi
autori selezionati; la monografia ha per questo carattere innovativo
rispetto ad altre precedenti, pur importanti e qualitative.
Adriano Baccilieri
Titolare di cattedra di Storia e Filosofia dell’arte presso l’Accademia di
Bologna. E’ stato direttore delle Accademie di Bologna e Ravenna. Ha
avuto incarichi al Politecnico di Milano, dove ha formato e retto il gruppo
di ricerca spazioscultura, e alla Scuola di progettazione e design
industriale dell’Università di Bologna, ora operante insieme all’università
di Osaka. Fino al 1999 ha svolto il ruolo di commissario italiano di
Germinations, importante biennale europea per artisti under 35, nel cui
contesto ha ordinato anche un convegno di rilevante portata, Un’idea
europea dell’arte, tenutosi a Bologna nel 1996. In qualità di critico, per
incarico di diversi enti pubblici e privati, ha curato mostre a taglio storico,
tematico o monografico.
Scheda tecnica
Ilario Rossi. La seduzione informel
Editrice Compositori, Bologna 2008
Pagg. 104
ISBN 9788877946188
giovedì 10 dicembre 2009
Nino Migliori. Nature inconsapevoli
Fotografia canonica e digitale, foro stenopeico, fotogrammi off camera,
polaroid, polapressure, polaoro, foto/video installazioni e tutte le derive
possibili concesse dall’incontro tra l’ottica e la chimica, sono state
utilizzate da Migliori per registrare e manipolare a suo piacimento le
impronte visive che hanno caratterizzato tutta la sua incredibile opera. In
questa torna ciclicamente, sotto forme e soggetti diversi, il tema della
Natura e, nel modus operandi dell’autore, la logica che la sostiene.
Nature Inconsapevoli propone un’ampia e attenta selezione di questa
particolare produzione di Nino Migliori, dalle opere storiche a quelle più
recenti realizzate nel 2009 a Copenhagen e all’interno del Parco Storico
di Villa Seghetti Panichi (AP), in cui si è svolta l’omonima mostra che dà il
titolo a questo raffinato catalogo.
5
Nino Migliori
Dagli anni ’50 ai giorni nostri Nino Migliori è l’autore che più ha indagato le
possibilità espressive e linguistiche della fotografia attraverso una
sperimentazione incessante e all’avanguardia, allineata alle migliori
soluzioni stilistiche e concettuali dell’attiguo campo delle arti visive.
Roberto Maggiori
Docente di Storia della fotografia presso l'I.S.I.A. di Urbino. In passato ha
insegnato Teoria e storia della fotografia all’Accademia di Belle Arti di
Rimini, ed è stato collaboratore alla didattica dell'Università di Venezia
(IUAV). Direttore Editoriale, dal 2003 al 2009, della rivista Around
Photography International, per l'Editrice Quinlan di Bologna cura
attualmente la collana di saggistica 'round photography. Iscritto
all’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 1998, collabora inoltre con la
pagina culturale del quotidiano "il manifesto".
Scheda tecnica
Nino Migliori. Nature inconsapevoli
testi di Roberto Maggiori e Marisa Vescovo
Editrice Quinlan, Bologna 2009
Pagg. 116 - 70 illustrazioni a colori e b/n
ISBN 9788890323256
10
dicembre 2009
La collezione: i protagonisti – Nino Migliori
10 dicembre 2009
presentazione
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MAMBO – MUSEO D’ARTE MODERNA DI BOLOGNA
Bologna, Via Don Giovanni Minzoni, 14, (Bologna)
Bologna, Via Don Giovanni Minzoni, 14, (Bologna)
Vernissage
10 Dicembre 2009, ore 18.30
Editore
QUINLAN
Autore