Niba, impeccabile nell'esecuzione delle sue opere in terracotta, curate nei minimi dettagli e interamente realizzate e dipinte a mano, espone, in questa personale romana, dopo un’approfondita analisi sugli atteggiamenti e le espressioni del mondo felino. Il risultato può essere considerato un capitolo di una ricerca visiva in bilico tra umano e animale dal titolo "The Beauty and the Beast". Protagonisti sono gli sphinx: gatti che evocano un concetto di bellezza che orbita attorno al suo contrario.

La serie "FeLish" è costituita da un gruppo di sphinx iperrealistici, espressivi, ritratti in diverse posture, che pur mantenendo la propria identità "felina" si umanizzano con la contaminazione della subcultura underground/fetish. Abbigliati con tutine in latex e accessori, ostentano la loro caratteristica pelle nuda, così simile a quella umana, penetrata da piercing e dipinta da fantasiosi tatuaggi ripresi dalle icone tradizionali e rielaborati in chiave... felina.

"Kitten’s Shiver", invece, è una serie composta da sei cuccioli di gatto con teste e code mobili, ispirati ai Magots, bamboline cinesi portafortuna del XVII secolo, che con le loro vibrazioni erano in grado di preannunciare i terremoti.

Maliziosi, sono poi i carillon della serie “Feline Fatale”, in cui ruotano seducenti cat women, realizzate in poliuretano e vestite con indumenti attillati. Queste opere suggeriscono l'idea di una corporeità quasi onirica, che esiste solo attraverso la sua superficie e grazie alla pura forma estetizzante dell’abbigliamento. Anche in questa occasione, le creature di Niba invitano a stupirci e a sconfinare negli affascinanti territori di una fiaba dai contorni ambigui e dai risvolti imprevedibili.

Nella personale romana verrà presentato, a cura della Mondo Bizzarro Gallery, il primo volume dedicato all’opera di Niba: un testo stupefacente dedicato alle sculture realizzate dall'artista nell'ultimo decennio.