Corrispondenze



Dipingere alla ventura, senza cercare di raggiungere una meta prefissa.

Dipingere e lo scorrere della vita si fondono insieme, vanno di pari passo.

Ciò che Marco Bernardini vuole, viene alla luce con il tempo, chi lavora la materia pittorica sa che i piccoli risultati si ottengono dopo anni di duro e meticoloso lavoro

e ad ogni sofferta e meritata conquista si scopre artefice- e spettatore incredulo della sua opera.

E’ dell’ idea che il mondo proceda senza una precisa meta, senza un ordine o un disegno, pertanto si sforza di non imporsi finalità, di non seguire una strada maestra.

Sapere come procedere, prepararsi un buon piano può risultare rassicurante, ma l’arte non può essere rassicurante, è una contraddizione in termini.

Marco Bernardini è autodidatta, sceglie il difficile cammino irto di pericoli dell’ artista che non vuole maestri. Egli impara solo dalla sua anima a comprendere e a soffrire, combattendo nel mondo impara ad esprimersi. Le opere in mostra sono il frutto di questo processo d’apprendimento.