La video/audio-installazione L’umiliazione delle stelle è un romanzo visivo, o in altri
termini, un’opera di video-letteratura, e va intesa come la quarta parte (l’unica non in
forma di libro) di una pentalogia. Le prime tre parti sono già state pubblicate da
Einaudi:
1. In A perdifiato (2003) il protagonista Dario Rensich è un ex maratoneta
professionista al suo primo impegno come allenatore.
2. In Fiona (2005) si intravedono pochi frame di una performance artistica nella quale
un atleta corre la maratona su un tapis roulant.
3. In Prima di sparire (2008) si scopre che l’atleta che corre sul tapis roulant è Dario
Rensich, ora riciclatosi nel mondo delle gallerie e diventato un artista famoso. Il titolo
della sua performance è L’umiliazione delle stelle.
4. Questo percorso di elaborazione autobiografica (Rensich è a tutti gli effetti l’alterego
dell’autore Mauro Covacich), insieme alla riflessione sul rarefarsi della scrittura
che domina Prima di sparire, porta in modo naturale a un esito extra-librario:
realizzare in prima persona la performance L’umiliazione delle stelle e farne un video.
Esito extralibrario ma profondamente letterario: scrivere con il corpo diventa
condizione necessaria per tornare a scrivere sulla pagina.
5. Al video L’umiliazione delle stelle seguirebbe infatti una quinta parte nella quale il
racconto dell’esperienza artistica diventerebbe una delle linee narrative principali.
Il video – girato a Venezia presso la Fondazione Claudio Buziol, Palazzo Mangilli-
Valmarana, il 5 novembre 2009, e realizzato in QuickTime formato H264 - è stato
prodotto dalla Fondazione Buziol di Venezia con la collaborazione della casa editrice
Einaudi e del MAM-Magazzino d’Arte Moderna di Roma.