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Thomas Schütz
mostra di opere recenti dello scultore Thomas Schütz.
Comunicato stampa
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L’arte di Thomas Schütz si esprime esclusivamente attraverso la pietra: sasso, roccia, marmo… qualsiasi aggregato di sostanze minerali di formazione naturale. Più precisamente, per ogni scultura, due pietre di provenienza geografica e geologica differente e di diverso colore, legate o contrapposte a formare un tutto armonico ed equilibrato, “come due persone che hanno bisogno l’una dell’altra, che devono appoggiarsi l’una all’altra per stare in piedi”. In queste parole, in questa immagine sta la filosofia di Thomas. E la sua umanità.
Nonostante si tratti sempre di forme astratte, geometriche, c’è in queste opere un afflato poetico e un senso etico della vita: “se lavori meccanicamente, per puro calcolo razionale, allora la tua opera diventerà una cosa vuota, senz’anima. Credo che per l’arte la cosa più importante sia l’anima”.
Ha detto di lui Ottorino Villatora:” Il prodotto espressivo di Thomas Schütz esprime subito un rigore formale e meditativo così personalizzato e geloso da escludere ogni possibile confronto. Il suo iter culturale, che affonda le radici anche nella filosofia orientale, e la sua stessa genuina personalità hanno portato Thomas Schütz sempre più vicino alla natura, dalla quale egli parte e a cui ritorna… con le forme primarie della linea e della curva, del cerchio e del quadrato, del volume e del piano, in dinamica e continua variabilità”
Nota biografica
Nato nel 1946, ha frequentato la Scuola di arti e mestieri a Basilea.
Professionalmente attivo come fotografo e dal 1968 come cameraman alla Televisione della Svizzera italiana, in questi stessi studi è stato per 20 anni direttore della fotografia.
Da più di un ventennio si dedica anche alla scultura, ed espone in Ticino e in Svizzera.
Nel 1986 ha vinto il 1° premio al concorso della città di Lugano per la scultura di Gemmo.
Opere in spazi pubblici in Ticino e oltralpe:
a Stalvedro (stele); nel Palazzo del Governo, Bellinzona; alla stazione FFS di Kandersteg; alla piscina pubblica di Tesserete; a Grauholz (stele); a Riehen (fontana)
Nonostante si tratti sempre di forme astratte, geometriche, c’è in queste opere un afflato poetico e un senso etico della vita: “se lavori meccanicamente, per puro calcolo razionale, allora la tua opera diventerà una cosa vuota, senz’anima. Credo che per l’arte la cosa più importante sia l’anima”.
Ha detto di lui Ottorino Villatora:” Il prodotto espressivo di Thomas Schütz esprime subito un rigore formale e meditativo così personalizzato e geloso da escludere ogni possibile confronto. Il suo iter culturale, che affonda le radici anche nella filosofia orientale, e la sua stessa genuina personalità hanno portato Thomas Schütz sempre più vicino alla natura, dalla quale egli parte e a cui ritorna… con le forme primarie della linea e della curva, del cerchio e del quadrato, del volume e del piano, in dinamica e continua variabilità”
Nota biografica
Nato nel 1946, ha frequentato la Scuola di arti e mestieri a Basilea.
Professionalmente attivo come fotografo e dal 1968 come cameraman alla Televisione della Svizzera italiana, in questi stessi studi è stato per 20 anni direttore della fotografia.
Da più di un ventennio si dedica anche alla scultura, ed espone in Ticino e in Svizzera.
Nel 1986 ha vinto il 1° premio al concorso della città di Lugano per la scultura di Gemmo.
Opere in spazi pubblici in Ticino e oltralpe:
a Stalvedro (stele); nel Palazzo del Governo, Bellinzona; alla stazione FFS di Kandersteg; alla piscina pubblica di Tesserete; a Grauholz (stele); a Riehen (fontana)
27
marzo 2010
Thomas Schütz
Dal 27 marzo al 30 aprile 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA MOSAICO
Chiasso, Via Emilio Bossi, 32, (Mendrisio)
Chiasso, Via Emilio Bossi, 32, (Mendrisio)
Orario di apertura
martedì-sabato ore 15-18 e su appuntamento
Vernissage
27 Marzo 2010, ore 17.30
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