-The Classical Review-: seconda edizione arricchita con due nuovi scatti della mostra personale del collettivo Artcock. Fotografie digitali stampate con plotter fotografico in bianco e nero incollate con colla vinilica e da parati ricopriranno le pareti del foyer del Teatro Palladium. L'Artcock equipe in prima persona nei panni di cristi, santi, veneri, Orazi e misantropi rivivifica, in tableau vivant costruiti a favore di camera, classici della pittura in fotografie-poster, ironiche e fuori dall'ordinario, creando un' installazione stratificata tra l'opera finita e le immagini della sua realizzazione. Il video che narrra le fasi di creazione delle opere accompagnerà l'installazione per tutta a sua durata. Il vernissage di apertura ospiterà una performance musicale del duo TAVRVS.

Il collettivo Artcock si serve di immagini e di iconografie assimilate dallo sguardo e dalla coscienza dello spettatore medio per rivisitarle e creare con ironia delle immagini, delle grafiche e dei fotomontaggi. La loro presenza ripetuta fino quasi all'ossessione con diverse identità in queste immagini e' un punto fermo del loro lavoro. La realizzazione di queste immagini non puo' prescindere dalla spontaneità e per questo rifiutiano il ricorso al ritocco o ad eventuali ripensamenti. Lo spirito estemporaneo predomina nelle loro azioni.

I video sono realizzati secondo gli stessi principi. La scelta del luogo e' l'unico parametro ad essere determinato con cura, perche' lo spazio influenza la spontaneità delle azioni che saranno filmate. Il montaggio viene delegato ad un « fiancheggiatore esterno » che agisce per conto proprio ed in maniera autonoma, anche nella scelta delle musiche che accompagnano il filmato. Il loro lavoro e' creato per essere riversato nelle strade della città. Alle immagini che chiedono un ritorno, vuoi economico o vuoi politico, allo spettatore, propongono come alternativa delle immagini senza secondi fini. Sono immagini che attivano la mente di chi guarda e che non considerano lo spettatore come un elemento esclusivamente passivo. (liberamente tratto da Artcock Manifesto)
BIO ARTISTI

Il progetto Artcock (http://www.myspace.com/artcock) nasce nel giugno del 2007quando le prime immagini vengono diffuse per le strade di Roma. Tra settembre e dicembre vengono creati due video: -Tre Artcock a spasso- e -Tre Artcock in campagna-. La prima mostra Artcock viene aperta a dicembre per dieci giorni, nello -Studio 14- in via Tor di Nona a Roma. Nel gennaio 2008 Artcock partecipa con tre opere alla mostra -Ddang- in Bracciano. A marzo si chiude la trilogia dei video con la realizzazione di -Tre Artcock in Scatola- girato al Teatro in Scatola di Roma. In primavera Artcock partecipa con due opere alla Terza Edizione dell'International Poster Art organizzata da Sten, Lex e Lucamaleonte e ad ottobre alla prima edizione di -Stick my Car- al Circolo degli Artisti. A novembre trasferta torinese per la partecipazione con due opere al festival dei Poster organizzato all'Hiroshima Mon Amour. Il 2009 inizia con una installazione poster estemporanea: - IL PUGNO DI BOCCIONI- in via della Reginella durante l'evento sponsorizzato dal Comune di Roma e a cura di Giuseppe Casetti per la commemorazione del centenario del primo manifesto Futurista. Dal 20 Febbraio al 20 marzo la prima edizione della mostra personale - THE CLASSICAL REVIEW- presso OFF THE STREET GALLERY a cura di STEN LEX e LUCAMALEONTE. A giugno, -ARTWIST- installazione poster 58mq sulle pareti della Rampa Prenestina durante l'evento mostra organizzata dal comune di Roma di Fotografia Pittura Video Installazioni e musica live. A gennaio 2010 -DDANG INTERAZIONE - Installazione di poster durante una mostra collettiva presso il chiostro degli Agostiniani e per le vie del centro di Bracciano. Una loro produzione anche il video promozionale del duo TAVRVS.

Maurizio Montesi, aka MINZIO, nasce a Roma nel 1987, il suo interesse per il montaggio video inizia presto, come le sue prime collaborazioni. Con la nascita di Artcock da vita ad uno dei progetti piu' interessanti nel panorama romano (vedi -la Trilogia Artcock- e il backstage di -The classical Review-). Come montatore lavora ai documentari dei registi Giulano LaFranca e Guido M. Coscino (-Mvula o il mito della pioggia- e -La legge di Adamo-). Collabora per il centenario del futurismo con il gallerista Giuseppe Casetti per una celebrazione audiovisiva del movimento. Interessato da sempre di videoclip musicali, ne realizza qualcheduno (Padiglione X, Pensieri Violenti, altri). Presente nella mostra RAM_09 a cura di NUfactory la sua prima collaborazione con JB Rock. Un suo video e' presente in Dal Basso un'azione di gruppo (Jbrock, Agnese -CINESE- Emiliozzi, Maurizio -MINZIO- Montesi, Alfonso -SYNE- Climenti) curata da NUfactory che porta la Street Art in uno spazio chiuso, lasciandola vivere all'esterno, per comunicare all'interno quanto sia indispensabile partire dalla base per dare linfa al processo creativo dell'artista di strada.

I TAVRVS (http://www.myspace.com/tavrvs) sono Niccolo' Contessa, 23 anni, e Vittorio Santoro, 24. Entrambi di Roma, dopo aver militato nella band electro-pop La Routine, decidono nel maggio 2008 di creare un nuovo progetto ispirato alle sonorità ELECTRO della scena francese e nordamericana, inserendo elementi cult della scena italiana anni '70/ '80. L'anno scorso sono stati scelti per aprire date a gruppi come 2 MANY DJS, KAP BAMBINO, TIEFSCHWARTZ, CASIOKIDS, MAN LIKE ME, TRANSFORMER etc.. inoltre sono stati finalisti di ELETTROWAVE CHALLENGE 2009.