Mercoledì 14 aprile, alle ore 18.00, presso il Salone dell’Ercole della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma – Viale delle Belle Arti, 131 - avrà luogo un incontro con Pietro Citati, in occasione della presentazione del volume De vita solitaria, edito da Christian Stein Edizioni e stampato in soli sessantacinque esemplari firmati e datati.

De vita solitaria è un libro d’artista, realizzato a quattro mani da Citati e Parmiggiani, in cui scrittura e arte figurativa dialogano sui temi della malinconia e della solitudine al centro del trattato omonimo di Francesco Petrarca, così come del poema musicale Années de pélerinages di Franz Liszt, che costituisce l’altro filo conduttore del volume. Lo stesso Liszt, nel secondo libro della sua opera, si lascia avvolgere dalle atmosfere del Petrarca dei sonetti.

Claudio Parmiggiani marchia con i suoi segni grafici sette doppie pagine dello spartito del musicista ungherese. In particolare sulla doppia pagina di Sursum corda l’artista interviene bruciando la carta con la fiamma di una candela, ottenendo un risultato ogni volta diverso per ciascuno dei volumi stampati. Ogni volume dunque contiene oltre le sei litografie un esemplare unico.

Sui restanti doppi fogli litografati troviamo minimi eventi perturbanti, ombre, fantasmi d’inchiostro sul bianco della carta, come in Sunt lacrymae rerum, dove la pagina è macchiata da due piccole lacrime di un rosso puro; mentre una pioggia fittissima di punti evoca un cielo stellato nell’andante Aux cyprès de la Villa d’Este. “Enigma, dubbio, è questo l’ombra…”, ha scritto Parmiggiani. La zona d’ombra della malinconia, meta del viaggio illuminante che ci fa compiere Citati con i suoi brevi saggi, soffermandosi su autori e testi in cui ad essere protagonista è la malattia dell’anima e del cuore, vero e proprio leitmotiv della letteratura e dell’arte occidentale.

Il testo di Pietro Citati è stato stampato dalla Tipoteca Italiana Fondazione in Cornuta e impresso in carattere Dante corpo 14

Le tavole originali in litografia di Claudio Parmiggiani sono state tirate presso la Stamperia Carini di San Giovanni in Valdarno

L'opera completa è realizzata su carta Revere delle Cartiere Magnani di Pescia.