La mostra è un’occasione per presentare al pubblico una selezione di opere dei due giovani artisti, coppia nella vita ma non duo artistico, che insieme danno vita a un progetto unitario ma dialogico. Un “Autoritratto”, appunto, realizzato attraverso la loro produzione artistica.

Negli ampi spazi della temporary gallery, Giorgio Verzotti presenta una selezione di lavori di grandi dimensioni, tratto distintivo e sorta di codice linguistico del lavoro di Enzo Giordano e Gilda Mautone.

Le dimensioni delle opere sono però solo una delle caratteristiche che accumunano le due diverse poetiche, insieme alla scelta della pittura figurativa come linguaggio e del mondo di internet come uno dei campi privilegiati dai quali trarre ispirazione.

Ma se il lavoro di Enzo e Gilda è legato e proviene da una condivisa matrice estetica, sulla tela ciascuno si differenzia e distingue per la forte personalità, così che nel complesso i due artisti appaiono dissimili ma al contempo complementari.

Le tele di Enzo Giordano sono caratterizzate da colori tenui e atmosfere eteree che sembrano fluttuare. A proposito del proprio lavoro, Enzo Giordano scrive “Attingo idee e immagini per i miei lavori da foto e film datati che reperisco su internet, poi le modifico e assemblo con programmi di grafica e manualmente le riporto su tela, ritoccandole ulteriormente. Mi piace usare insieme tecnologia e manualità', trovo che sia un corretto modo di essere contemporanei” .

Gilda Mautone usa nei suoi dipinti colori forti e contorni marcati rappresentando un mondo dominato dall’alternanza di alienazione e aggregazione.“E' proprio grazie a questa dicotomia che il progetto pittorico ha inizio, attraverso gli elementi che sono riuscita a raggruppare e ad elaborare creo una specie di puzzle di personaggi e luoghi, il tutto elaborato prima mentalmente, poi al computer, ed infine attraverso il processo pittorico” racconta l’artista.

Giorgio Verzotti, curatore della mostra, di loro scrive:

Enzo Giordano e Gilda Mautone sono una coppia, vivono insieme e condividono lo stesso studio, però non sono un duo artistico. Insieme vanno in giro a veder mostre e a conoscere l’ambiente artistico, in Italia e fuori, poi ciascuno elabora per conto suo tutti gli stimoli raccolti. Entrambi fanno pittura figurativa, e la realizzano, c’e’ da credere, l’una sotto gli occhi dell’altro, nello stesso luogo; analoga è la fonte di ispirazione: internet, i mass-media e la realtà quotidiana, però il loro stile è nettamente distinto, unico comune denominatore, forse, la preferenze per le grandi dimensioni e il concetto di superficie come schermo, fondale piatto atto a contenere immagini senza relazioni spaziali fra loro. Le relazioni sono se mai tematiche, ma bisogna scoprirle.

Quando parlano della pittura lo fanno insieme, sembrano proprio ragionare all’unisono, come un unico essere, poi quando mostrano i loro quadri le personalità si rivelano diverse, e molto anche. Gilda è ridondante di colori, di dettagli minuziosamente descritti con uno stile attento e aggraziato. Enzo è sintetico, le sue sono sagome quasi smaterializzate, contrapposte a macchie di pittura a olio densa e volutamente sgraziata. Lei è vitale anche se ambigua, lui à malinconico anche se duro.

Vedremo se in futuro si staccheranno, almeno a livello di atelier.







Note Biografiche

Enzo Giordano è nato a Cesena nel 1976. Vive e lavora a Milano.

Gilda Mautone è nata a Salerno nel 1974. Vive e lavora a Milano.