MOSTRA P.S.C.
La mostra, che avrà inizio il 10 luglio nel nuovo spazio di San Quirino, ha come fine la contestualizzazione del nuovo P.S.C. – Piano Strutturale Comunale - di Parma. L’evento si pone come obiettivo la divulgazione delle linee guida che condurranno lo sviluppo urbano della città nei prossimi 10 anni. Un regalo ai cittadini, ai turismi, agli studiosi ed ai curiosi che godranno dell’anteprima di Parma del 2020.
Per dare un volto alla configurazione della Parma futura, gli attori coinvolti sono stati molti e tutti con differenti compiti.
All’interno del percorso espositivo della mostra, l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Parma chiarirà gli strumenti urbanistici vigenti, l’Ordine degli Ingegneri farà chiarezza su ciò che ha comportato la pianificazione urbana dall’800 ad oggi, l’Ordine degli Architetti esporrà studi e tavole relativi alla zona compresa tra il torrente Parma e la stazione, illustrandone l’evoluzione urbanistica ed architettonica a partire dai primi del ‘900 ad oggi, ovvero dalle opere di Mariotti a quelle di Bohigas ed infine il Parma Urban Center interpreterà gli studi urbani partendo dal ‘600 ad oggi con una precisa contestualizzazione del percorso di sviluppo. Si può considerare quindi l’evento come un gruppo di lavoro che si apre a più interlocutori per una riflessione condivisa su Parma città di oggi e di domani.

Inaugurazione mostra P.S.C. con ingresso libero:
San Quirino sabato 10 luglio ore 15

PARMA URBAN CENTER
www.parmaurbancenter.it
Parma Urban Center è un'associazione culturale composta da architetti, storici ed ingegneri, ricercatori e docenti universitari di diverse Facoltà che studiano e lavorano sulle questioni e sulle problematiche della città. Il fine ultimo di questa realtà è quello di divulgare e condividere, con la città e non solo, i risultati delle loro ricerche. Parma Urban Center è il progetto di un luogo di conoscenza, ricerca, e formazione sui temi dell’architettura e della città all’interno del dibattito culturale nazionale ed internazionale.
È uno spazio dedicato al dialogo tra l’architettura, i saperi e le scienze che studiano la complessità della condizione urbana. Vuole essere strumento di riflessione sulla qualità architettonica e di supporto alle politiche della sostenibilità attraverso un’azione di informazione e di studio sulle applicazioni delle tecnologie innovative di risparmio energetico.

L’attività di Parma Urban center si muove attraverso l’organizzazione di:

• ESPOSIZIONI E MOSTRE: Allestimenti temporanei con mostre a rotazione di produzione propria o di importazione da altri centri italiani ed europei
• INCONTRI: Presentazioni, conferenze, tavole rotonde e seminari a cadenza mensile con ospiti nazionali ed internazionali
• INFORMAZIONE: Attività di trasmissione del dibattito culturale nazionale ed internazionale alla città attraverso azioni mirate e la predisposizione di una struttura aperta di informazione ed ascolto per i cittadini
• FORMAZIONE: Azione di formazione culturale e tecnica in collaborazione con gli Enti locali, gli Ordini Professionali e l’Università degli Studi

I Soci fondatori sono docenti presso le Facoltà di Architettura e Ingegneria dell’Università di Parma

Dario Costi (Presidente) Architetto, ricercatore presso la Facoltà di Architettura di Parma dove insegna Composizione architettonica nei Laboratori di Progettazione del primo e del quinto anno e membro del Collegio Docenti del Dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica di Palermo, Napoli, Reggio Calabria e Parma. Svolge attività progettuale principalmente sui temi dell'edificio e dello spazio pubblico e degli allestimenti museografici.

Filippo De Pieri architetto, è ricercatore presso il Politecnico di Torino, dove insegna Storia dell'urbanistica, e docente di Storia dell'architettura contemporanea presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Parma. La sua ricerca si concentra soprattutto sulla storia dell'urbanistica e delle città di Ottocento e Novecento

Daniele Ferretti ingegnere, professore associato presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Parma dove è titolare dei corsi di Tecnica delle costruzioni e Teoria e Progetto di Costruzioni in Cemento Armato,dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria strutturale presso il Politecnico di Torino.

Carlo Mambriani architetto, professore associato in Storia dell'architettura presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Parma. Si occupato d'architettura emiliana in età moderna, studiando in particolare l'architettura parmense dal Seicento all'Ottocento, i rapporti tra Italia e Francia nel Settecento e la storia del giardino.

Andrea Segalini ingegnere, ricercatore presso la Facoltà di Ingegneria Civile all'Università di Parma dove è titolare dei corsi di Geologia Applicata. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Geoingegneria Ambientale presso il Politecnico di Torino e ha tenuto il Laboratorio di Tecnica delle Costruzioni II / Geotecnica presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Parma dal 2003.

SAN QUIRINO : NUOVA SEDE DI PARMA URBAN CENTER

La ex Chiesa di San Quirino, luogo storico di Parma, attrae da anni la curiosità della città intera data la sua chiusura perpetuata per più di 40 anni.

“La sua riapertura – afferma Carlo Mambriani, docente di Storia dell’Architettura dell’Università di Parma e socio fondatore di Parma Urban Center – rappresenterà una vera e propria festa civile”. L’impossibilità di visitare questo luogo per un così lungo periodo ha senza dubbio accresciuto negli anni l’interesse di molti cittadini che oggi avranno la possibilità di riappropriarsi di un gioiello della città, la cui nuova funzione sarà quella di Museo-Laboratorio della città.
“Il concetto di Museo è indubbiamente molto differente da quello di laboratorio, ma proprio per questo complementare–prosegue il Prof. Mambriani – Questa funzione integrata ci permetterà di ragionare su monumenti ed opere d’arte della città in modo vitale. Non dimentichiamo che per dare suggerimenti sul futuro, occorre essere in possesso di nuovi strumenti interpretativi”.
Obiettivo di Parma Urban Center è anche dunque quello di raccogliere, analizzare e studiare materiali recuperati dal passato e rielaborarli criticamente affinché possano rappresentare un punto di partenza per l’elaborazioni di nuove prospettive urbanistiche.
Grazie alla concessione dello spazio di San Quirino da parte del Comune di Parma, Parma Urban Center potrà dunque assolvere un nuovo ruolo divulgativo della storia, delle tradizioni e delle prospettive future dell’urbanistica locale in continua comparazione e dialogo con quella internazionale.
Posto a fondale di via Romagnosi, l’oratorio di San Quirino, sconsacrato nel 1912, conserva strutture e decorazioni del primo settecento.
La scelta relativa all’apertura di San Quirino è stata quella di non restaurare totalmente l’ex chiesa. “Una scelta coraggiosa – afferma Mambriani – che ha, come fine, quello di valorizzare i segni della storia e come effetto quello di creare un’atmosfera altamente suggestiva. Grandi cristalli hanno la funzione di proteggere le pareti. Su di essi saranno allestiti, in occasione delle svariate mostre che qui avranno luogo, pannelli espositivi che, a seconda dell’evento, svolgeranno una funzione illustrativa e didattica.
Bordi bassi, sempre di cristallo, hanno la funzione di valorizzare l’architettura storica e di dare luce ed importanza alla sedimentazione dei segni del tempo.
San Quirino, quale nuova sede del Parma Urban Center, è senz’altro luogo storico di grande prestigio, ma vanta anche un’ottima posizione strategica nel cuore della città. Posto sull’area della Ghiaia piccola, San Quirino ha l’ambizione di divenire motore di affluenza e curiosità in ambito urbanistico per coinvolgere i cittadini nella conoscenza delle linee che guidano l’evoluzione territoriale del proprio territorio.
Appuntamento per la città sarà dunque il 10 luglio, quando San Quirino si aprirà, non solo come nuovo spazio espositivo, ma come oggetto stesso di esposizione.