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George Tatge – Presenze. Paesaggi italiani
La fotografia paesaggistica di George Tatge è un viaggio alla scoperta del complesso rapporto tra uomo e natura. Un percorso per immagini che, da nord a sud del paese, osservano il territorio alla ricerca delle tracce, visibili e invisibili, di una relazione che si fa simbolo di significati profondi.
Comunicato stampa
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La fotografia paesaggistica di George Tatge è un viaggio alla scoperta del complesso rapporto tra uomo e natura. Un percorso per immagini che, da nord a sud del paese, osservano il territorio alla ricerca delle tracce, visibili e invisibili, di una relazione che si fa simbolo di significati profondi.
Promossa dalla Provincia di Perugia, dal 18 settembre al 3 ottobre 2010 la mostra fotografica Presenze. Paesaggi italiani è ospitata dal CERP-Centro Espositivo Rocca Paolina di proprietà dell’Ente.
66 scatti con i quali l'artista italiano nato a Istanbul e cresciuto negli Stati Uniti propone parte della trentennale ricerca personale sul tema paesaggistico. In un rigoroso bianco e nero, che è fonte sia di riflessione, sia di confronto e introspezione, il percorso espositivo si sviluppa attraverso tre sezioni tematiche non cronologiche.
Considerando come un dato imprescindibile la presenza e l'intervento dell'uomo, Tatge legge a ritroso nel tempo l'evoluzione di questa interazione. La prima parte dell'esposizione presenta immagini di un paesaggio puro e incontaminato. Immagini che evocano la forza degli elementi naturali e, così facendo, ne enfatizzano quasi l'originale perfezione. La seconda sezione descrive un territorio in parte già fatto proprio dall'uomo. Nella dialettica per opposti proposta dall'artista, recinzioni, demarcazioni e forme elementari di costruzione rappresentano una prima forma di confronto tra naturale e artificiale. La terza sezione è specchio attento di contrasti latenti e in atto. Con forte lirismo, in primo piano è posto l'impatto dell'intervento umano sul paesaggio. Immagini cariche di simboli e che tuttavia né celebrano, né condannano.
Un percorso allo stesso tempo introspettivo e dialogico che, con molteplici piani di lettura e senza giudicare, osserva, testimonia e ripropone il tema del confronto tra forze archetipiche antitetiche. Con le sue Presenze, Tatge costruisce un linguaggio carico di simboli, connotazioni e significati e lo fa a modo suo. L'artista utilizza una Deardorff, macchina a soffietto che realizza negativi di grande formato, e stampa personalmente le proprie opere.
Secondo Walter Guadagnini, curatore della mostra, quello di Tatge è un viaggio “... alla scoperta di porzioni di territorio italiano, sotto il segno di un'analisi che è insieme lirica e impietosa, curiosa e lucida, sempre sorprendente...”.
Biography
George Tatge was born in 1951 of an Italian mother and American father. He
lived in Europe and in the Middle East most of his youth and studied English Literature at Beloit College in Wisconsin, where he also began photographing under the guidance of the Hungarian photographer Michael Simon. In 1973 he moved to Italy where he worked as a freelance photographer and writer. He has held workshops and exhibitions throughout the world and his photographs can be found in major museum collections in the U.S. and in Europe. From 1986 until 2003 he worked as Director of Photography at the Alinari Archives. He now lives in Florence.
George Tatge è nato a Istanbul nel 1951 da madre italiana e padre americano.
Ha trascorso l’adolescenza tra l’Europa ed il Medio Oriente prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Laureato in letteratura inglese, incominciò a studiare la fotografia con l’ungherese Michael Simon. Si trasferì in Italia nel 1973, lavorando prima a Roma come giornalista e quindi a Todi, dove ha scelto di vivere per dodici anni, scrivendo per Art Forum e Newsday, e portando avanti le sue ricerche fotografiche. La sua prima mostra in Italia è stata alla Galleria Il Diaframma di Milano nel 1973. Il primo libro, Perugia terra vecchia terra nuova, uscì nel 1981. Da allora ha presentato mostre in America ed in Europa e le sue opere fanno parte di collezioni tra cui quella del Metropolitan Museum di New York, della George Eastman House di Rochester, dello Houston Museum of Fine Arts, della Bibliothèque Nationale e della Maison Européenne de la Photographie di Parigi. Dal 1986 al 2003 è stato dirigente tecnico-fotografico della Fratelli Alinari di Firenze, per la quale ha condotto campagne fotografiche su tutto il territorio italiano pubblicate in numerosi volumi.
Nel 2010 ha vinto il “Premio Friuli Venezia Giulia per la Fotografia”. Vive a Firenze.
Collections
Bibliothèque Nationale de Paris
3M Foundation
CAMeC di La Spezia
Centre Canadien d’Architecture, Montreal
Centro Studi e Archivio della Communicazione, Univ. of Parma
Charles Favrod Collection, Switzerland
George Eastman House, Rochester, N.Y.
Helmut Gernsheim Collection, Univ. of Texas, Austin TX
Houston Museum of Fine Arts
Maison Européenne de la Photographie, Paris
Museo della Fotografia Fratelli Alinari, Florence
Museo di Fotografia Contemporanea, Milano
Metropolitan Museum of Art, New York
Promossa dalla Provincia di Perugia, dal 18 settembre al 3 ottobre 2010 la mostra fotografica Presenze. Paesaggi italiani è ospitata dal CERP-Centro Espositivo Rocca Paolina di proprietà dell’Ente.
66 scatti con i quali l'artista italiano nato a Istanbul e cresciuto negli Stati Uniti propone parte della trentennale ricerca personale sul tema paesaggistico. In un rigoroso bianco e nero, che è fonte sia di riflessione, sia di confronto e introspezione, il percorso espositivo si sviluppa attraverso tre sezioni tematiche non cronologiche.
Considerando come un dato imprescindibile la presenza e l'intervento dell'uomo, Tatge legge a ritroso nel tempo l'evoluzione di questa interazione. La prima parte dell'esposizione presenta immagini di un paesaggio puro e incontaminato. Immagini che evocano la forza degli elementi naturali e, così facendo, ne enfatizzano quasi l'originale perfezione. La seconda sezione descrive un territorio in parte già fatto proprio dall'uomo. Nella dialettica per opposti proposta dall'artista, recinzioni, demarcazioni e forme elementari di costruzione rappresentano una prima forma di confronto tra naturale e artificiale. La terza sezione è specchio attento di contrasti latenti e in atto. Con forte lirismo, in primo piano è posto l'impatto dell'intervento umano sul paesaggio. Immagini cariche di simboli e che tuttavia né celebrano, né condannano.
Un percorso allo stesso tempo introspettivo e dialogico che, con molteplici piani di lettura e senza giudicare, osserva, testimonia e ripropone il tema del confronto tra forze archetipiche antitetiche. Con le sue Presenze, Tatge costruisce un linguaggio carico di simboli, connotazioni e significati e lo fa a modo suo. L'artista utilizza una Deardorff, macchina a soffietto che realizza negativi di grande formato, e stampa personalmente le proprie opere.
Secondo Walter Guadagnini, curatore della mostra, quello di Tatge è un viaggio “... alla scoperta di porzioni di territorio italiano, sotto il segno di un'analisi che è insieme lirica e impietosa, curiosa e lucida, sempre sorprendente...”.
Biography
George Tatge was born in 1951 of an Italian mother and American father. He
lived in Europe and in the Middle East most of his youth and studied English Literature at Beloit College in Wisconsin, where he also began photographing under the guidance of the Hungarian photographer Michael Simon. In 1973 he moved to Italy where he worked as a freelance photographer and writer. He has held workshops and exhibitions throughout the world and his photographs can be found in major museum collections in the U.S. and in Europe. From 1986 until 2003 he worked as Director of Photography at the Alinari Archives. He now lives in Florence.
George Tatge è nato a Istanbul nel 1951 da madre italiana e padre americano.
Ha trascorso l’adolescenza tra l’Europa ed il Medio Oriente prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Laureato in letteratura inglese, incominciò a studiare la fotografia con l’ungherese Michael Simon. Si trasferì in Italia nel 1973, lavorando prima a Roma come giornalista e quindi a Todi, dove ha scelto di vivere per dodici anni, scrivendo per Art Forum e Newsday, e portando avanti le sue ricerche fotografiche. La sua prima mostra in Italia è stata alla Galleria Il Diaframma di Milano nel 1973. Il primo libro, Perugia terra vecchia terra nuova, uscì nel 1981. Da allora ha presentato mostre in America ed in Europa e le sue opere fanno parte di collezioni tra cui quella del Metropolitan Museum di New York, della George Eastman House di Rochester, dello Houston Museum of Fine Arts, della Bibliothèque Nationale e della Maison Européenne de la Photographie di Parigi. Dal 1986 al 2003 è stato dirigente tecnico-fotografico della Fratelli Alinari di Firenze, per la quale ha condotto campagne fotografiche su tutto il territorio italiano pubblicate in numerosi volumi.
Nel 2010 ha vinto il “Premio Friuli Venezia Giulia per la Fotografia”. Vive a Firenze.
Collections
Bibliothèque Nationale de Paris
3M Foundation
CAMeC di La Spezia
Centre Canadien d’Architecture, Montreal
Centro Studi e Archivio della Communicazione, Univ. of Parma
Charles Favrod Collection, Switzerland
George Eastman House, Rochester, N.Y.
Helmut Gernsheim Collection, Univ. of Texas, Austin TX
Houston Museum of Fine Arts
Maison Européenne de la Photographie, Paris
Museo della Fotografia Fratelli Alinari, Florence
Museo di Fotografia Contemporanea, Milano
Metropolitan Museum of Art, New York
18
settembre 2010
George Tatge – Presenze. Paesaggi italiani
Dal 18 settembre al 03 ottobre 2010
fotografia
Location
CERP – CENTRO ESPOSITIVO ROCCA PAOLINA
Perugia, Piazza Italia, 11, (Perugia)
Perugia, Piazza Italia, 11, (Perugia)
Orario di apertura
Martedì-domenica: 10.00-13.00 / 16.00-19.30
Vernissage
18 Settembre 2010, ore 17
Editore
POLISTAMPA
Autore
Curatore