Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giovanni Barracco. Patriota e collezionista
Nella mostra Giovanni Barracco. Patriota e collezionista l’impegno politico e la passione collezionistica di Giovanni Barracco sono testimoniati dalle splendide sculture della raccolta, che potranno essere percepite sotto una luce diversa attraverso il confronto con le straordinarie immagini ottocentesche del primo catalogo, e da numerosi documenti, immagini e oggetti provenienti dal Museo, messi a disposizione dalla famiglia Barracco e reperiti in diversi archivi, tra i quali la preziosa pergamena dipinta da Giuseppe Cellini con il diploma di cittadinanza romana, conferitogli dal Comune di Roma nel 1905.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A Giovanni Barracco - raffinato collezionista di scultura antica, deputato e senatore del primo Parlamento dell’Italia unita – è dedicata questa mostra, al Museo che reca il suo nome, dal 19 settembre 2010 al 9 gennaio 2011, nell’ambito delle celebrazioni dedicate a “Roma: Capitale d’Italia da 140 anni”. Giovanni Barracco. Patriota e collezionista - a cura di Maddalena Cima - è promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali con l’organizzazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Il percorso di vita di Barracco - dalla nativa Calabria (Isola Capo Rizzuto, 1829) fino a Roma, attraverso le varie Capitali del Regno – è emblematico di un periodo assai significativo di storia italiana e delle conseguenti trasformazioni sociali, politiche e culturali. Personaggio colto e mecenate, si cimenta con uguale passione nell’impegno politico di oltre 50 anni nelle aule parlamentari e nella realizzazione del progetto di formazione di un Museo della scultura antica comparata che comprende testimonianze di arte egizia, assira, cipriota, etrusca, greca e romana, fino a esemplari di arte medievale. Quest’ultima idea diventa realtà dapprima in un edificio neoclassico appositamente costruito, donato nei primi anni del ‘900 al Comune di Roma, poi demolito nel 1938 e in seguito nella cinquecentesca “Farnesina ai Baullari”, l’attuale sede del Museo Barracco.
Nella mostra Giovanni Barracco. Patriota e collezionista l’impegno politico e la passione collezionistica di Giovanni Barracco sono testimoniati dalle splendide sculture della raccolta, che potranno essere percepite sotto una luce diversa attraverso il confronto con le straordinarie immagini ottocentesche del primo catalogo, e da numerosi documenti, immagini e oggetti provenienti dal Museo, messi a disposizione dalla famiglia Barracco e reperiti in diversi archivi, tra i quali la preziosa pergamena dipinta da Giuseppe Cellini con il diploma di cittadinanza romana, conferitogli dal Comune di Roma nel 1905.
In evidenza la bellissima testa del faraone Sethi I (XIX dinastia, inizio XIII sec.a C.) alla quale, grazie agli studi di Giuseppina Capriotti Vittozzi, è stato possibile accostare un frammento di statua, ad essa pertinente, rinvenuta a Grottaferrata e conservata nel Museo dell’Abbazia di S. Nilo. Tale scoperta permette non solo di ricostruire una preziosa statua faraonica giunta in Italia fin dall’antichità, ma anche di individuare esattamente il personaggio raffigurato (finora identificato con Ramesse II) e di determinare la provenienza dell’opera. Arricchisce la storia di questa scultura una lettera relativa all’acquisto della testa (conservata alla Biblioteca Angelica) di Barracco a Barnabei, con la frase: “Eureka! Ho trovato il faraone voluto”, da cui si percepisce la gioia del collezionista per la conquista di un nuovo, prezioso oggetto per la raccolta.
Un accento particolare viene messo sulla formazione della collezione, la cui data di inizio viene generalmente stabilita al 1870, anno in cui Barracco si trasferisce a Roma come membro del Parlamento. Una scelta delle magnifiche tavole originali del catalogo della collezione del 1893 insieme alle immagini riprese nell’appartamento del collezionista in via del Corso illustrano il primo periodo della vita romana del personaggio, conclusosi con il dono della collezione alla città di Roma, la creazione del Museo di Scultura Antica e la concessione della cittadinanza romana.
La mostra rappresenta una magnifica occasione per presentare il nuovo apparato didascalico del Museo che permette di offrire al pubblico nuove e più esaurienti informazioni sulle opere della raccolta, sulle civiltà delle quali sono espressione, e di approfondire diversi temi e spunti suggeriti dal percorso museale attraverso diverse migliaia di anni di storia del Mediterraneo.
Il percorso di vita di Barracco - dalla nativa Calabria (Isola Capo Rizzuto, 1829) fino a Roma, attraverso le varie Capitali del Regno – è emblematico di un periodo assai significativo di storia italiana e delle conseguenti trasformazioni sociali, politiche e culturali. Personaggio colto e mecenate, si cimenta con uguale passione nell’impegno politico di oltre 50 anni nelle aule parlamentari e nella realizzazione del progetto di formazione di un Museo della scultura antica comparata che comprende testimonianze di arte egizia, assira, cipriota, etrusca, greca e romana, fino a esemplari di arte medievale. Quest’ultima idea diventa realtà dapprima in un edificio neoclassico appositamente costruito, donato nei primi anni del ‘900 al Comune di Roma, poi demolito nel 1938 e in seguito nella cinquecentesca “Farnesina ai Baullari”, l’attuale sede del Museo Barracco.
Nella mostra Giovanni Barracco. Patriota e collezionista l’impegno politico e la passione collezionistica di Giovanni Barracco sono testimoniati dalle splendide sculture della raccolta, che potranno essere percepite sotto una luce diversa attraverso il confronto con le straordinarie immagini ottocentesche del primo catalogo, e da numerosi documenti, immagini e oggetti provenienti dal Museo, messi a disposizione dalla famiglia Barracco e reperiti in diversi archivi, tra i quali la preziosa pergamena dipinta da Giuseppe Cellini con il diploma di cittadinanza romana, conferitogli dal Comune di Roma nel 1905.
In evidenza la bellissima testa del faraone Sethi I (XIX dinastia, inizio XIII sec.a C.) alla quale, grazie agli studi di Giuseppina Capriotti Vittozzi, è stato possibile accostare un frammento di statua, ad essa pertinente, rinvenuta a Grottaferrata e conservata nel Museo dell’Abbazia di S. Nilo. Tale scoperta permette non solo di ricostruire una preziosa statua faraonica giunta in Italia fin dall’antichità, ma anche di individuare esattamente il personaggio raffigurato (finora identificato con Ramesse II) e di determinare la provenienza dell’opera. Arricchisce la storia di questa scultura una lettera relativa all’acquisto della testa (conservata alla Biblioteca Angelica) di Barracco a Barnabei, con la frase: “Eureka! Ho trovato il faraone voluto”, da cui si percepisce la gioia del collezionista per la conquista di un nuovo, prezioso oggetto per la raccolta.
Un accento particolare viene messo sulla formazione della collezione, la cui data di inizio viene generalmente stabilita al 1870, anno in cui Barracco si trasferisce a Roma come membro del Parlamento. Una scelta delle magnifiche tavole originali del catalogo della collezione del 1893 insieme alle immagini riprese nell’appartamento del collezionista in via del Corso illustrano il primo periodo della vita romana del personaggio, conclusosi con il dono della collezione alla città di Roma, la creazione del Museo di Scultura Antica e la concessione della cittadinanza romana.
La mostra rappresenta una magnifica occasione per presentare il nuovo apparato didascalico del Museo che permette di offrire al pubblico nuove e più esaurienti informazioni sulle opere della raccolta, sulle civiltà delle quali sono espressione, e di approfondire diversi temi e spunti suggeriti dal percorso museale attraverso diverse migliaia di anni di storia del Mediterraneo.
19
settembre 2010
Giovanni Barracco. Patriota e collezionista
Dal 19 settembre 2010 al 09 gennaio 2011
Location
MUSEO BARRACCO
Roma, Corso Vittorio Emanuele Ii, 166a, (Roma)
Roma, Corso Vittorio Emanuele Ii, 166a, (Roma)
Biglietti
€4,50 intero
€3,50 ridotto: cittadini della comunità Europea di età compresa tra i 6 e i 25 anni e superiore ai 65 anni; cittadini residenti a Roma tra i 18 e i 25 anni; per le categorie previste dalla tariffazione vigente
gratuito: sotto i 6 anni di età; cittadini residenti a Roma di età inferiore ai 18 e superiore ai 65 anni; per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Orario di apertura
da martedì a domenica 9-19, la biglietteria chiude mezz'ora prima.
Chiuso il lunedì
Vernissage
19 Settembre 2010, ore 12.30
Ufficio stampa
ZETEMA
Curatore