Every creative event that ever happened in the world was an interruption. Unexpected. Unplanned for. The only people who ever get anyplace interesting are the ones who get lost.
from the Play “The night Thoreau spent in jail” by Jerome Lawrence and Robert E. Lee (New York, Hill&Wang, c1970)

Ogni evento creativo che sia mai accaduto al mondo, era un’interruzione. Inaspettata. Non pianificata. Le uniche persone che mai giungano in luoghi di un qualche interesse, sono coloro che si sono persi.


L’Associazione Culturale Extra Moenia, con sede in Palazzo Viviano degli Atti ora Pensi, è lieta di annunciare questa mostra dedicata a Don Kimes e a Rossella Vasta che negli spazi della galleria presenteranno i loro più recenti lavori ed il libro titolato Interruptio, pubblicato da Effe Fabrizio Fabbri Editore.

L’idea della mostra e del libro è sorta naturale allorché i due amici e artisti si erano ritrovati a riflettere, circa un anno fa, sul concetto di interruzione. Entrambi convenivano che le recenti esperienze che avevano prodotto un’interruzione nel corso delle proprie esistenze, piuttosto che togliere avevano aggiunto qualcosa di nuovo al vissuto, quel qualcosa così magistralmente espresso nella citazione di cui sopra, da cui prende spunto il libro. E’ quindi a partire dal concetto di interruzione e di creatività in quanto processo di re-significazione dell’esperienza umana che la mostra e il libro prendono forma. Interruptio è così il titolo della mostra e del libro. Le opere di Vasta e Kimes si confrontano con il tema dell’interruzione a partire dal suo superamento.
Intenzionalmente Don Kimes dà ai suoi lavori su carta il nome di Icons. Questa produzione, successiva all’esperienza drammatica – una sorta di interruzione – del perdere 25 anni di memorie (quadri, files, ed oggetti personali, com’egli racconta nel libro) diventerà per l’artista occasione di rivedere il suo processo pittorico e andare più a fondo al tema della memoria, sempre presente nel suo lavoro.
Per Vasta, la mostra è un cammino a ritroso, le sue opere, che lei chiama Tokonoma, seguono il vissuto narrato nelle sue pagine di diario, documentato attraverso le foto in digitale interpretate in post-produzione da Marianna Santoni, e suggeriscono in maniera implicita come quel vissuto creativo abbia a che fare con una sorta di appercezione di quella interruzione che per lei sarà un problema di salute del quale era ignara.

Concepito per l’occasione, accompagna la rassegna un libro titolato INTERRUPTIO e pubblicato da Fabrizio Fabbri Editore. Curato da Rossella Vasta, il volume raccoglie le esperienze di quanti – artisti, medici e intellettuali – si sono confrontati con il tema dell’interruzione a partire da un vissuto o da una esperienza personale. Testi di Paola Bianchini, Pierluigi Brustenghi, Kristine Kiefer Hipp, Don Kimes, Elisabeth Lewis, Gaetano Mollo, Antonia Mulas, Laura Dalla Ragione, Marianna Santoni, Barbara Schwartz e Rossella Vasta; introduzione di Federico Sardella.

Parte del ricavato dalla vendita del libro andrà a sostegno di laboratori creativi per gli ospiti del Centro DAI diretto da Laura Dalla Ragione a Città della Pieve.