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I due Imperi. L’Aquila e il dragone
La mostra intende proporre un confronto che, seppur mai avvenuto concretamente e direttamente nella storia, risulta estremamente affascinante ed interessante nella sua apparente impossibilità. I guerrieri di terracotta incontreranno la storia di Roma raccontata sui rilievi della Basilica Emilia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Risultato della cooperazione pluriennale tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali
della Repubblica Italiana e lo State Administration for Cultural Heritage
della Repubblica Popolare Cinese, arriva a Roma, dopo la tappa milanese a Palazzo Reale,
la mostra I due imperi. L’aquila e il dragone e apre l’Anno della Cina in Italia.
– Il progetto rappresenta un tassello importante di una positiva collaborazione tra le due
Amministrazioni che sarà ulteriormente enfatizzata dalla firma di un nuovo MoU
sul partenariato per la promozione del Patrimonio Culturale, in occasione della visita
del Primo Ministro Wen Jabao per le celebrazioni di apertura dell’Anno Culturale
della Cina1 il 7 ottobre. Il nuovo accordo prevede l’istituzione di un partenariato
pluriennale attraverso un rapporto strutturato, che darà un forte impulso allo scambio
di mostre e collezioni museali, all’organizzazione e coproduzione di progetti espositivi.
Aspetto nodale della collaborazione sarà la partecipazione attiva del MiBAC al progetto
di musealizzazione del nuovo Museo Nazionale della Cina di Piazza Tien nan men,
che dopo un lungo ed importante intervento di restauro riaprirà i battenti la prossima
primavera (192.000 mq espositivi – uno dei più grandi musei al mondo).
Una collaborazione esclusiva che prevede la realizzazione di un museo statale
della cultura italiana - una vetrina delle civiltà e delle testimonianze storico artistiche
che si sono sviluppate nel territorio della penisola italiana. Allo stesso modo, in spirito
di reciprocità, l’Italia offrirà un prestigioso spazio espositivo nelle Sale Monumentali
del Palazzo di Venezia, al fine di ospitare un museo statale della cultura cinese.
È questa la prima volta in cui i due più importanti imperi della storia - quello romano
e le dinastie cinesi Qin e Han nel periodo che va dal II secolo a.C. al IV secolo d.C. -
vengono messi a confronto.
–
La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma accoglie un’anteprima
dell’esposizione nella Curia Iulia, situata nel cuore della vita politica, commerciale
e sociale dell’impero: il Foro romano. La Soprintendenza per il patrimonio
Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma
inaugurerà a Palazzo Venezia una più ampia sezione della mostra a partire da novembre.
Oltre 450 capolavori italiani e cinesi ricostruiscono le tappe e i momenti salienti
del sorgere e dello sviluppo dei due imperi mettendo in luce aspetti della vita quotidiana,
della società, del culto e dell’economia.
Intanto, dall’8 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011 l’imponente sede del senato romano,
che ancora conserva un prezioso pavimento in marmi colorati e gradini in pavonazzetto
e giallo antico su cui poggiavano i seggi dei senatori, presenta un’insieme di opere
che mettono a fuoco il concetto di impero in entrambe le civiltà.
1 / L’Anno Culturale della Cina in Italia è una rassegna volta a promuovere la conoscenza della cultura cinese in Italia
e si colloca in un momento di grande vitalità nella storia dei rapporti fra i due Paesi. Il 6 novembre 2010 si celebreranno
40 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Cina.
I DUE IMPERI
L’AQUILA
E IL DRAGONE
È nel 211 a.C. che, dopo lotte secolari, lo stato di Qin prevale sugli altri e la Cina
viene unificata territorialmente e amministrativamente. È, invece, la successiva dinastia
Han (206 a.C. – 220 d.C.) a definire la nozione di civiltà cinese e di impero.
L’ideale Qin-Han ha avuto la forza di definire la figura dell’imperatore non solo come
capo supremo, ma anche come incarnazione del sistema politico: lo stato si identificava
con l’imperatore e i suoi funzionari. In mostra le statue di ufficiali in terracotta trovate
nelle fosse di accompagnamento delle tombe dell’imperatore restituiscono un mondo
in miniatura, fedele a quello terreno da cui si evince la forza simbolica dell’imperatore
stesso. Mentre in Cina si affermavano le dinastie Qin-Han, in Europa cominciava
a emergere la civiltà romana.
È solo nel 27 a.C., con il conferimento a Ottaviano del titolo di “Augusto”,
che a Roma nasce l’impero. Negli anni successivi si estenderà su tre continenti
e per circa due secoli ne conserva la supremazia. È il lungo periodo conosciuto
come Pax romana, acme dello sviluppo della civiltà occidentale.
Nell’esposizione della Curia una statua loricata di principe giulio-claudio, aquile
che sono proprie della decorazione della Curia, così come i plutei che raccontano
episodi del principato di Traiano, di cui è in mostra il busto insieme a quello
di Caracalla, ripercorrono la storia dell’impero romano.
–
La rassegna ha già raccolto ampi consensi nella prima tappa a Pechino, al Beijing World
Art Museum (29 luglio - 4 ottobre 2009), in occasione delle celebrazioni
per il 60° Anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese
e successivamente a Luoyang, al Luoyang Museum (29 ottobre 2009 - 15 gennaio 2010).
50 i musei coinvolti, la mostra è curata per l’Italia dal Professor Stefano De Caro,
Direttore Generale per le Antichità del MiBAC, per la Cina dal Professor
Xu Pingfang (Responsabile dell’Istituto di ricerca e archeologica dell’Accademia Cinese
di Studi sociali, Direttore della Società Cinese di Archeologia, capo editore
del Yanjing Xuebao). Trentasei sono i musei prestatori in Cina con opere provenienti
dalle province dello Shaanxi, (sede della Capitale dell’Impero Chang’an), dello Henan,
Hebei, Jiangsu, Liaoning, Hunan, Guandong, Guanxi e dal Gansu, che concedono
prestiti eccezionali, alcuni dei quali mai usciti prima dal territorio cinese. Per la parte
italiana, sono stati coinvolti i più importanti siti e musei archeologici nazionali.
–I guerrieri di terracotta, una veste funeraria di giada, un sarcofago laccato
con preziosi intarsi di giada, il pregiato stendardo in seta dipinta
e il corredo funerario di Mawangdui, con lacche e bronzi, affreschi di epoca Han,
modelli di case, utensili in bronzo e oro, testimoni di un florido impero cinese,
saranno affiancati ad altrettanto maestosi gruppi statuari in marmo, affreschi,
mosaici, utensili in argento, altari funebri appartenenti alla tradizione
dell’impero romano.
STATE ADMINISTRATION
of CULTURAL HERITAGE
of CHINA
–
Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
–
Direzione Generale
per la Va lorizzazione
del Pa trimonio Culturale
–
Direzione Generale
per le Antichità
–
Soprintendenza speciale
per i Beni Archeologici di Roma
–
Organizzazione e comunicazione
Electa
Servizi museali
della Repubblica Italiana e lo State Administration for Cultural Heritage
della Repubblica Popolare Cinese, arriva a Roma, dopo la tappa milanese a Palazzo Reale,
la mostra I due imperi. L’aquila e il dragone e apre l’Anno della Cina in Italia.
– Il progetto rappresenta un tassello importante di una positiva collaborazione tra le due
Amministrazioni che sarà ulteriormente enfatizzata dalla firma di un nuovo MoU
sul partenariato per la promozione del Patrimonio Culturale, in occasione della visita
del Primo Ministro Wen Jabao per le celebrazioni di apertura dell’Anno Culturale
della Cina1 il 7 ottobre. Il nuovo accordo prevede l’istituzione di un partenariato
pluriennale attraverso un rapporto strutturato, che darà un forte impulso allo scambio
di mostre e collezioni museali, all’organizzazione e coproduzione di progetti espositivi.
Aspetto nodale della collaborazione sarà la partecipazione attiva del MiBAC al progetto
di musealizzazione del nuovo Museo Nazionale della Cina di Piazza Tien nan men,
che dopo un lungo ed importante intervento di restauro riaprirà i battenti la prossima
primavera (192.000 mq espositivi – uno dei più grandi musei al mondo).
Una collaborazione esclusiva che prevede la realizzazione di un museo statale
della cultura italiana - una vetrina delle civiltà e delle testimonianze storico artistiche
che si sono sviluppate nel territorio della penisola italiana. Allo stesso modo, in spirito
di reciprocità, l’Italia offrirà un prestigioso spazio espositivo nelle Sale Monumentali
del Palazzo di Venezia, al fine di ospitare un museo statale della cultura cinese.
È questa la prima volta in cui i due più importanti imperi della storia - quello romano
e le dinastie cinesi Qin e Han nel periodo che va dal II secolo a.C. al IV secolo d.C. -
vengono messi a confronto.
–
La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma accoglie un’anteprima
dell’esposizione nella Curia Iulia, situata nel cuore della vita politica, commerciale
e sociale dell’impero: il Foro romano. La Soprintendenza per il patrimonio
Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma
inaugurerà a Palazzo Venezia una più ampia sezione della mostra a partire da novembre.
Oltre 450 capolavori italiani e cinesi ricostruiscono le tappe e i momenti salienti
del sorgere e dello sviluppo dei due imperi mettendo in luce aspetti della vita quotidiana,
della società, del culto e dell’economia.
Intanto, dall’8 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011 l’imponente sede del senato romano,
che ancora conserva un prezioso pavimento in marmi colorati e gradini in pavonazzetto
e giallo antico su cui poggiavano i seggi dei senatori, presenta un’insieme di opere
che mettono a fuoco il concetto di impero in entrambe le civiltà.
1 / L’Anno Culturale della Cina in Italia è una rassegna volta a promuovere la conoscenza della cultura cinese in Italia
e si colloca in un momento di grande vitalità nella storia dei rapporti fra i due Paesi. Il 6 novembre 2010 si celebreranno
40 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Cina.
I DUE IMPERI
L’AQUILA
E IL DRAGONE
È nel 211 a.C. che, dopo lotte secolari, lo stato di Qin prevale sugli altri e la Cina
viene unificata territorialmente e amministrativamente. È, invece, la successiva dinastia
Han (206 a.C. – 220 d.C.) a definire la nozione di civiltà cinese e di impero.
L’ideale Qin-Han ha avuto la forza di definire la figura dell’imperatore non solo come
capo supremo, ma anche come incarnazione del sistema politico: lo stato si identificava
con l’imperatore e i suoi funzionari. In mostra le statue di ufficiali in terracotta trovate
nelle fosse di accompagnamento delle tombe dell’imperatore restituiscono un mondo
in miniatura, fedele a quello terreno da cui si evince la forza simbolica dell’imperatore
stesso. Mentre in Cina si affermavano le dinastie Qin-Han, in Europa cominciava
a emergere la civiltà romana.
È solo nel 27 a.C., con il conferimento a Ottaviano del titolo di “Augusto”,
che a Roma nasce l’impero. Negli anni successivi si estenderà su tre continenti
e per circa due secoli ne conserva la supremazia. È il lungo periodo conosciuto
come Pax romana, acme dello sviluppo della civiltà occidentale.
Nell’esposizione della Curia una statua loricata di principe giulio-claudio, aquile
che sono proprie della decorazione della Curia, così come i plutei che raccontano
episodi del principato di Traiano, di cui è in mostra il busto insieme a quello
di Caracalla, ripercorrono la storia dell’impero romano.
–
La rassegna ha già raccolto ampi consensi nella prima tappa a Pechino, al Beijing World
Art Museum (29 luglio - 4 ottobre 2009), in occasione delle celebrazioni
per il 60° Anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese
e successivamente a Luoyang, al Luoyang Museum (29 ottobre 2009 - 15 gennaio 2010).
50 i musei coinvolti, la mostra è curata per l’Italia dal Professor Stefano De Caro,
Direttore Generale per le Antichità del MiBAC, per la Cina dal Professor
Xu Pingfang (Responsabile dell’Istituto di ricerca e archeologica dell’Accademia Cinese
di Studi sociali, Direttore della Società Cinese di Archeologia, capo editore
del Yanjing Xuebao). Trentasei sono i musei prestatori in Cina con opere provenienti
dalle province dello Shaanxi, (sede della Capitale dell’Impero Chang’an), dello Henan,
Hebei, Jiangsu, Liaoning, Hunan, Guandong, Guanxi e dal Gansu, che concedono
prestiti eccezionali, alcuni dei quali mai usciti prima dal territorio cinese. Per la parte
italiana, sono stati coinvolti i più importanti siti e musei archeologici nazionali.
–I guerrieri di terracotta, una veste funeraria di giada, un sarcofago laccato
con preziosi intarsi di giada, il pregiato stendardo in seta dipinta
e il corredo funerario di Mawangdui, con lacche e bronzi, affreschi di epoca Han,
modelli di case, utensili in bronzo e oro, testimoni di un florido impero cinese,
saranno affiancati ad altrettanto maestosi gruppi statuari in marmo, affreschi,
mosaici, utensili in argento, altari funebri appartenenti alla tradizione
dell’impero romano.
STATE ADMINISTRATION
of CULTURAL HERITAGE
of CHINA
–
Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
–
Direzione Generale
per la Va lorizzazione
del Pa trimonio Culturale
–
Direzione Generale
per le Antichità
–
Soprintendenza speciale
per i Beni Archeologici di Roma
–
Organizzazione e comunicazione
Electa
Servizi museali
07
ottobre 2010
I due Imperi. L’Aquila e il dragone
Dal 07 ottobre 2010 al 09 gennaio 2011
archeologia
Location
FORO ROMANO
Roma, Via Della Salara Vecchia, (Roma)
Roma, Via Della Salara Vecchia, (Roma)
Biglietti
Intero € 12,00 euro
ridotto € 7,50 euro
Lo stesso biglietto consente l’accesso al Colosseo,
al Palatino e al Foro romano
Orario di apertura
8.30 > 18.30 dal 8 ottobre al 24 ottobre
8.30 > 16.30 dal 25 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011
Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio.
Non si effettua chiusura settimanale.
La biglietteria chiude un’ora prima.
Vernissage
7 Ottobre 2010, ore 18 su invito
Editore
24 ORE CULTURA
Ufficio stampa
ELECTA