Sin dai lavori del primo periodo, infatti, è chiaro il riferimento alle possibilità di un utilizzo collettivo e socializzante dell’interattività, realizzato attraverso ambienti praticabili da più persone e dispositivi tecnologici non esibiti.
‘Esperienze tra interattività e narrazione’ sta quindi ad indicare la possibilità delle videoambientazioni di reagire alle sollecitazioni di più persone contemporaneamente, attraverso sensori attivati dai gesti o dalla voce o dalla semplice presenza umana. La definizione, oltre ad essere applicata ad ‘ambienti sensibili’ che dialogano e si trasformano, rimanda al desiderio poetico di scoprire nella tecnologia, che tanta parte ha nel modellare comportamenti e stili di vita, quel versante creativo che le consente di raccontare meglio la complessa realtà che essa stessa ha in parte generato.
L’articolazione della mostra consentirà di visualizzare alcune recenti esperienze dell’atelier milanese, in particolare in ambito interattivo. Si tratterà di una esposizione di opere complesse, in forma di videoinstallazioni, che prevedono il coinvolgimento del pubblico all’interno della dinamica narrativa proposta dagli autori.
Nelle sale del piano monumentale del Palazzo delle Esposizioni saranno allestiti i lavori: Tavoli (1995), Coro (1995), Totale della Battaglia (1996), Il soffio dell’angelo (1997). Sono queste le opere che hanno dato l’avvio della ricerca di Studio Azzurro sull’interattività e che hanno avuto in questi anni una notevole circolazione soprattutto all’estero.
È intenzione degli artisti del gruppo ricostruire anche una videoambientazione, non interattiva, meno recente: Il nuotatore (1984). Questa scelta consente di riaffermare una continuità tra la sperimentazione attuale e i primi allestimenti che utilizzavano altri dispositivi, come i famosi ‘muri’ di monitor telecollegati.
Accanto a queste opere sarà disponibile una selezione di video ordinata secondo raggruppamenti omogenei: documenti su altri artisti, ambientazioni teatrali e musicali. Inoltre sarà allestita una sala documentaria: progetti, disegni, schemi, schizzi che mostreranno i percorsi progettuali per la realizzazione dei materiali esposti.
Il ricco catalogo edito da Electa (£ 65.000) e curato da Studio Azzurro, raccoglie e illustra le immagini e la documentazione della recente produzione artistica del gruppo milanese.
In occasione della mostra, il Palaexpo sperimenterà la possibilità di un inedito ‘Passaggio delle Esposizioni’: il pubblico potrà transitare liberamente lungo il percorso centrale (dall’entrata di via Nazionale all’uscita di via Milano), con la facoltà di accedere a pagamento ai soli spazi espositivi laterali e a quelli dei piani superiori.
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