Particolarmente apprezzata negli Stati Uniti, l’artista è stata “scoperta” a livello europeo nell’ambito di “Le Printemps de Cahors”, uno degli appuntamenti più prestigiosi con la fotografia mondiale. Presentata poi, a più riprese, in Spagna e Francia, Rhona Bitner giunge ora in Svizzera con una rassegna che si compone di 26 immagini singole, stampate con tecnica lifochrome, oltre che di un’installazione comprendente altre 26 immagini, tutte aventi come tema il Circo.
“Il Circo mi ha sempre affascinata. La dualità della sua esperienza – scrive Rhona Bitner – è paragonabile a quella della fotografia: é contemporaneamente se stesso e quello che sembra.
Per me il Circo è il distillato delle glorie e dei dolori del mondo in cui viviamo, sospesi (spesso letteralmente) nel momento della rappresentazione tra fede e sfida. I personaggi che incontriamo sotto il tendone ricordano le personalità che incontriamo nella vita: il direttore, la nostra guida; l’equilibrista, il decisionista insicuro; il trapezista, l’altero aristocratico e naturalmente il pagliaccio, misteriosa caricatura che, pur divertendo, mette a nudo contemporaneamente gioia e disperazione.
La fotografia è il formale, solitario e minuzioso esame di un attimo. Essa mi concede il potere di selezionare quell’attimo. Sebbene queste fotografie possano sembrare costruite o manipolate esse non lo sono, ma forniscono ancora un’ulteriore strato all’intricata verità della realtà trasformata che esiste nel Circo e nella fotografia. Le immagini, osservate singolarmente, catturano l’interpretazione e fermano il gesto. Viste nel loro insieme viene alla luce il linguaggio dei gesti e dei segni che costruiscono lo spettacolo.”
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