Categorie: altrecittà

Fino al 10.VI.2001 | Giuseppe Chiari | Viterbo, Galleria Miralli

di - 31 Maggio 2001

In quello di Siena c’è una famosa accademia musicale, un bellissimo spazio espositivo in quello di Ariccia, addirittura la sede del Governo italiano in quello di Roma. Singolare e prestigiosa sorte quella dei palazzi che la famiglia Chigi possedeva sparsi per la penisola.
Nelle stalle del maniero che la nobile dinastia senese aveva restrutturato a Viterbo trova spazio la Galleria Miralli, storico avamposto dell’arte contemporanea nella capitale della tuscia.
Il maestro fiorentino Giuseppe Chiari è protagonista della mostra primaverile presso la galleria viterbese. Una serie di lavori di medie dimensioni conducono nel pieno della poetica gestuale, cromatica e ritmica del settantacinquenne artista che quarant’anni fa aderì al movimento Fluxus.
Il gesto pittorico ritmico e incisivo, tra il graffito e il collage, aggredisce degli spartiti musicali che perdono il loro senso originario facendosi tele. Ne deriva una ‘musica’ insolita, anticonvenzionale, addirittura (antelitteram) multimediale. Non è la melodia che, canonicamente, ascoltiamo, diventa invece musica del segno, musica gestuale ed oggettuale (note le performance di Chiari che vedevano protagonisti oggetti produttori di suono). Lo spartito viene violentato, aggredito e reso illeggibile da un segno che è musicale esso stesso.
E’ il contrappasso dell’arte visiva sull’arte uditiva. Se quest’ultima stimola l’udito alla produzione mentale di immagini evocative, la pittura di Chiari è arte da ascoltare, arte omnicomprensiva.
Il supporto degli spartiti fa nascere strumenti musicali dai cromatismi intensi e infantili: chitarre e pianoforti sospesi come sonanti totem di una memoria e di una poesia colorata che vagabonda sul confine tra pittura e musica.
Nei mesi scorsi Giuseppe Chiari è stato protagonista, nella sua toscana, con una mostra a Pisa, un grande evento a Pistoia e presto sarà inaugurata a Firenze, alla Galleria Tornabuoni, una esposizione che lo metterà a confronto con Miccini, Pignotti e Ranaldi.


Massimiliano Tonelli
Vista il 26 maggio 2001


Giuseppe Chiari, Galleria Miralli, Palazzo Chigi, Via Chigi 15, Viterbo. Dalle 17.30 alle 20 esclusi i festivi, dal 20 maggio al 30 giugno, amiralli@libero.it, 0761340820.Catalogo in mostra £ 20.000

[exibart]

Visualizza commenti

  • La musica del segno ,pur non ascoltandola, la si intuisce dai segni che sono musica essi stessi. Segni vibranti,resi ritmici dal graffito. Belli i colori.

Articoli recenti

  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30
  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30