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Fino al 18.XI.2017 | Pino Deodato, L’universo Nel Cassetto | Galleria Melesi, Lecco

di - 8 Novembre 2017
Varcare la soglia della Galleria Melesi è come entrare in un tunnel spazio-temporale in cui fluttuano in maniera ordinata una serie di figure in terracotta dalle dimensioni ridotte e dai delicati colori pastello, insieme a libri e “sfere di pensieri”: piccolissime rappresentazioni che corrispondono però a grandi metafore di sapienza; gli spazi espositivi si trasformano così in un “luogo per pensare” – per citare una serie di titoli delle opere presentate.
L’universo nel cassetto, mostra personale di Pino Deodato (classe 1950) a cura di Sabina Melesi e con testo critico di Chara Gatti, mette letteralmente in scena un viaggio infinito rivolto alle origini della conoscenza attraverso i personaggi e le situazioni proposte: uno studioso accovacciato in un’avvolgente poltrona è intento a leggere, un omino è seduto su una pigna di libri e ne tiene tra le mani una altrettanto voluminosa, una figura si scorge nascosta in un armadio – anch’esso ricolmo di volumi – con la testa immersa fra le pagine. Sì perché il viaggio che non finisce mai è quello mentale, pur stando fermi nella propria posizione la capacità del pensiero umano non conosce limiti e confini.

Pino Deodato, L’universo Nel Cassetto, Veduta parziale dell’esposizione Galleria Melesi, Lecco © Galleria Melesi, Lecco Foto Stefano Pensotti, Lecco

Così nelle piccole e preziose costellazioni ambientali e domestiche di Deodato l’uomo, solitario come un archivista o un bibliotecario, è posto al centro di questo Universo e intorno a lui vi sono quantità impressionanti di tomi che però non acquistano un aspetto preponderante o schiacciante, ma piuttosto rivelatore e pacificante in quanto solo i libri sono in grado di donare quella conoscenza capace di colmare il vuoto costituito dal dramma della consapevolezza dell’esistenza. Solo la ricerca della verità e del senso delle cose ci può salvare.
Deodato però non vuole dare una direzione univoca a questo viaggio, infatti se Chiodo fisso rappresenta un uomo che cammina ostinatamente rivolto contro ad un muro, la tela al suo fianco è un invito diretto allo spettatore affinché, incuriosito da una serie di sfere rosate che fluttuano nell’aria come bolle, si addentri in una biblioteca articolata e dalle dimensioni titaniche. Analogamente se Pensiero unico e Vicolo cieco sembrano essere in impasse trovano la soluzione al loro fianco in Via d’uscita.
Il viaggio è allo stesso tempo dentro di noi e fuori, altro, da noi, come in Pagine vaganti e ne L’universo nel cassetto; diventa però emblematica e riassuntiva della poetica di Pino Deodato l’opera Equilibri in cui un piccolo uomo in piedi in bilico sul limite superiore di un libro enorme, è ricurvo e pronto ad immergesi nel “grande viaggio”.
Angela Faravelli
mostra visitata il 23 settembre

Dal 23 settembre al 18 novembre 2017
Pino Deodato, L’universo nel cassetto
Galleria Melesi, Lecco
Via Mascari 54
Orari: dal martedì al sabato 16.00 – 19.00; altri orari su appuntamento
Info: Tel. +39 0341360348, info@galleriamelesi.com, www.galleriamelesi.com

Dopo la laurea in Scienze dell’Architettura presso il Politecnico di Milano ha approfondito ulteriormente la progettazione museale e l’exhibit design con un focus specifico sull’arte contemporanea conseguendo la laurea magistrale in Visual Cultures e pratiche curatoriali all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Al momento svolge attività giornalistica per testate multimediali e cartacee di settore, collabora con enti pubblici e privati in ambito curatoriale e di ufficio stampa.

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