Categorie: altrecittà

fino al 25.V.2007 | Open Air | Parma, Orto Botanico

di - 21 Maggio 2007

Un bellissimo giardino botanico settecentesco, nel cuore di Parma. Per una volta, non sembra neanche una collettiva italiana: è come stare in Danimarca, o in Olanda.
L’aspetto più interessante della mostra, probabilmente, è che la maggior parte dei lavori si mimetizza perfettamente nell’ambiente circostante, fatto di piante rare e strane specie vegetali. La natura è infatti il tema centrale, e tutti gli artisti si sono confrontati con questo concetto, che oggi rischia di evaporare dall’orizzonte culturale, soppiantato dall’habitat mediatico e cibernetico.
Così, Paolo Parisi, in un’operazione di alto profilo e di grande interesse (Nomi dei colori classici – verdi, 2007), ha preso come spunto il metodo internazionale di classificazione dei colori elaborato in Germania nel 1927 (la mazzetta RAL), scegliendo ovviamente la scala dei verdi. Ogni tinta è posta su targhe in acciaio smaltate davanti ad una pianta, associata ad essa in base alla specie botanica o al colore. A completare il lavoro, una didascalia stampata su carta velina in eleganti caratteri ‘botanici’, e distribuita agli spettatori.
Francesco Carone invece, in linea con la sua poetica, ha circondato il tronco di un albero gigantesco con un anello quadrato costruito con più di mille metri gialli (Hortus conclusus, 2007): un’installazione dal sapore fortemente metafisico, la sensazione netta di un’epifania, una macchia assurdamente geometrica che spunta all’improvviso nel verde rigoglioso. Sempre nel giardino, da segnalare l’opera di Nicola Toffolini (Crescita prestata, 2007), forse la migliore in mostra: un’edera soffocata da una morsa di legno, e trattenuta contro il muro da due raffinati elastici celesti, sta crescendo nella costrizione e nella tortura. Come un bonsai postmoderno.

Enrico Morsiani, con Natale (2007), si è invece abbandonato alla nostalgia ed alla tradizione, addobbando uno degli alberi con decorazioni natalizie: dall’albero escono i Christmas jingle cantati dall’autore stesso, in un loop di reminescenza infantile e di stereotipi giocati ed incrociati. Sempre sull’audio si basa l’installazione di Silvia Cini, Guida ai percorsi eterei (2007): due narrazioni, una scientifica ed una fantastica, si sovrappongono e si fondono, grazie ad audioguide installate sugli alberi. Chiara Camoni, invece, ha composto su un tavolo da lavoro 60 sculture in terracotta di oggetti botanici (Sculture per orto botanico, 2007).
Altre opere si sviluppano all’interno delle serre, in ambienti di grande fascino e richiamo contemporaneo. Pantani Surace lavorano di fino, e ci regalano una doppia installazione, evocativa e romantica (Voglio sentire il rumore delle cose, 2007). Nella prima, una goccia che scende ritmicamente dal lampadario di cristallo ‘fuori posto’ rende incredibilmente vive le felci sottostanti. Fuori, una fontana disegna magicamente un cuore nell’acqua, ritagliandolo all’interno di una coltura di organismi unicellulari simili a muffe verdastre.

Nella seconda serra, Paolo Gonzato oppone una palma plasticosa e vintage (Karaoke Paradise, 2007), memore dei New Order e di Miami Vice, alla natura autentica che la circonda: qual’è la versione più vera? Di fronte, il video di Michel Fliri, Infertile save pet (2004), che vuole suggerire l’antropomorfizzazione della natura e la primordiale simbiosi tra essere umano e paesaggio.
Nel complesso, una mostra collettiva con un’idea forte alla base, ben installata in un ambiente perfetto e confortevole, che ha invogliato anche la partecipazione di un pubblico di non addetti ai lavori, normalmente estraneo alle mostre di giovane arte.

christian caliandro
mostra visitata il 12 maggio 2007


dal 12 al 25 maggio – Open Air
a cura di Marinella Paderni e Isotta Saccani
Università degli Studi, Orto Botanico – strada Luigi Carlo Farini, 90
Orario: lun-ven 8-12/14,30-17; sab 10-12,30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
Tel: 0521-233524; 0521- 236938
www.biol.unipr.it/ortobot/orto.html


[exibart]


Articoli recenti

  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30
  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24