Categorie: altrecittà

Fino al 26.VI.2016 | La Seduzione dell’Antico | Mar, Ravenna

di - 21 Aprile 2016
Il titolo non rende merito adeguato a questa bella mostra ravennate. Lascia intendere un movimento di sola andata dall’antico al moderno, mentre la mostra stessa ha il pregio di evidenziare proprio l’ambivalenza di un rapporto nel quale, per dirla con Borges, gli artisti creano i loro precursori, ovvero, come ricorda Marco Tonelli nel suo contributo al catalogo Mandragora (firmato pure da Spadoni, Pontiggia e Bazzocchi) citando un testo fondamentale come L’angoscia dell’influenza di Harold Bloom: “Le opere dei nostri antenati sono indebitate nei confronti dei  successori, se non diminuite, al punto che se i morti ritornassero vestirebbero i nostri colori e parlerebbero con le nostre voci”. Certo è che l’acquisizione consapevole dell’idea di Antico da parte dell’arte, segnatamente nell’ultimo secolo (qui si va da un De Carolis del 1903 a un Adami del 2011), è determinata a sua volta da una presa di coscienza della complessità culturale e linguistica, oltre che meramente temporale, del concetto di pre-esistente. (Detto per inciso, lo stesso può dirsi in letteratura o musica: certo Stravinskij, ma anche Busoni, e persino Schoenberg).
Le sette sezioni lungo cui corre l’esposizione allestita al MAR da Claudio Spadoni – con provenienze assai diverse ma da collezioni gallerie e musei italiani – bene sintetizzano tale complessità. Forte l’impatto della prima – il titolo cita Carrà, “Quel che non so che di antico e di moderno” – dove i bronzei tiroirs incassati nella Vénus de Milo di Dalì fan scattare il cortocircuito della mimesis in faccia al visitatore che entra, ma che può subito riprendersi nell’ironico Savinio de Il vecchio e il nuovo mondo. De Chirico, qui anni ’50, fronteggia l’allure metafisica con il Rappel à l’ordre di Funi Sironi e Oppi, ma anche con il divisionismo boccioniano o il d’aprés di un giovane Guidi. Seconda sezione divisa per generi: nature morte di Morandi e Sciltian, in terracotta di Leoncillo; paesaggi da Utrillo a Gnoli; ritratti: quelli anni ’30, di Severini e Capogrossi, ineccepibili quelli di Donghi e Manzù, inquietante il Music che guarda a un Paolo III al modo di Bacon, e lo rimpiazza in mostra, tirato dentro un po’ a forza quello di Picasso.

Le sezioni che seguono – “Turbamenti barocchi” e “Il mito e il sacro” – trattano il tema nel suo elemento naturale, con saggi esemplari di rispecchiamento: un magnifico Prigione di Mirko, un Vedova prima maniera d’aprés Tintoretto, Saffo di Funi, Ippolito e Fedra di Salvo, la Crocifissione di Dalì dei Vaticani. Le ultime tre sezioni – “Archeologie, Citazioni, L’attualità dell’antico” – riaccendono nel segno del virtuosismo erudito e della proiezione intellettuale cortocircuiti con i modelli prescelti. Temi obbligati: Venere fra Klein, Man Ray, Pistoletto; Monna Lisa nel Duchamp del manifesto e in Baj; Paolini e la seduzione del narcisismo mimetico. E ancora, ovvi, Warhol, Mitoraj, Ceroli, Ontani, Vettor Pisani, Mimmo Jodice; meno ovvi, tre piccoli Jirì Kolàr. A chiudere, la lenta movimentazione di clima fiammingo nel video Il quintetto del ricordo di Bill Viola.
Alla visita della mostra si può aggiungere, piacevole bonus, il nuovo allestimento della Collezione Moderna e Contemporanea, oltre a un programma di incontri sul tema. Si consente così al MAR di proseguire la consuetudine di proporsi come momento culturale “diurno” alternativo a spiagge estive e complementare ai prossimi eventi serali di musica e spettacolo in cartellone al Ravenna Festival.                  
Luigi Abbate
mostra visitata il 25 febbraio
Dal 21 febbraio al 26 giugno 2016
La Seduzione del”Antico
MAR, Museo d’Arte della città di Ravenna
Via di Roma, 13
Orari: da martedì a giovedì 9:00-18:00 venerdì 9:00-21:00, sabato e domenica 9:00-19:00
Info: www.mar.ra.it, Tel: +39.0544.482477

Articoli recenti

  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30