Categorie: around

fino al 15.III.2008 | Lawrence Weiner | London, Lisson Gallery

di - 29 Febbraio 2008
L’artista potrebbe costruire il lavoro, il lavoro potrebbe essere fabbricato, il lavoro non ha bisogno di essere costruito. Con questa dichiarazione d’intenti, nel 1969 Lawrence Weiner (New York, 1942; vive a New York e Amsterdam) dichiarava la propria appartenenza al concettuale, la vicinanza alle ricerche di artisti come Sol LeWitt e, ancor più, Joseph Kosuth, col quale condivide la ricerca sul linguaggio, sulle potenzialità infinite della lingua che, a detta dello stesso Weiner, sono di gran lunga superiori a quelle dell’azione “reale”.
Per l’artista, il linguaggio costituisce un potente mezzo d’azione, anzi è “espressione in potenza dell’azione”. Ciò significa che gesti che sarebbero perfettamente eseguibili vengono sospesi a metà strada attraverso la formulazione linguistica, fra il potenziale e il suo accadere. A influenzare la predilizione per la forma linguistica sono sicuramente le ricerche di Wittgenstein, la cui lettura e interpretazione fanno sì che nell’opera di Weiner il linguaggio diventi modalità espressiva per eccellenza.
La mostra alla Lisson è un appuntamento importante per chi vuole conoscere l’esperienza di un artista che, attraverso frasi enigmatiche, ha rappresentato un diverso modo di fare e pensare l’arte. Offsides, titolo del lavoro in mostra, esprime la volontà di andare “a bit beyond what is designated as the pale, come compeggia sulla parete all’entrata della galleria. Andare oltre ogni banale significato, oltre la superficie, in un gioco di parole che nasconde verità profonde o che, forse, instilla dubbi nelle certezze del nostro vivere e percepire il mondo.

La mostra coinvolge lo spettatore in un gioco di sensi e controsensi che rimangono irrisolti, ma che ognuno può assumere come punto di partenza per immaginare azioni che si ripeteranno all’infinito, fino a quando le parole rimarranno scritte sulla parete. Si tratta di un intervento sullo spazio che investe lo spettatore senza chiedergli troppo.
In fondo, il rapporto che l’artista ricerca è puramente mentale, vive nell’immaginazione di chi lo sa percepire. Il lavoro è come impercettibile eppure invadente, è presente ma non costringe a soffermarsi; invita, semmai, a riconsiderare l’influenza che il linguaggio esercita sulle nostre vite.

Un lavoro che affascina per il suo ermetismo linguistico, ma soprattutto per il coinvolgimento spaziale e per la natura effimera di un intervento che si pone come prerogativa quella di rimanere impresso nella mente, ma di scomparire dalle pareti della galleria. Senza lasciare alcuna traccia visibile.

articoli correlati
Weiner da Alfonso Artiaco a Napoli

federica bueti
mostra visitata il 6 febbraio 2008


dal 6 febbraio al 15 marzo 2008
Lawrence Weiner – Offsides
29 Bell Street – NW1 5BY London
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-18; sabato ore 11-17
Ingresso libero
Info: tel. +44 02075357350; fax +44 02077235513; contact@lissongallery.com; www.lissongallery.com

[exibart]

Visualizza commenti

  • il povero Wittgenstein si starà rivoltando nella tomba per le sciocchezze che questo grullo continua a scrivere sui muri:
    i commenti ,ironici, li faremmo volentieri ad alta voce ma in effetti credo si rimarrebbe davvero senza parole se potessimo davvero sentire il direttore della galleria parlarci dell'importanza del profondo messaggio di Ludwig sulla profonda arte di Lawrence:

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18