Categorie: arteatro

arteatro contaminazioni | Both Sitting Duet – Matteo Fargion & Jonathan Burrows | Bologna, Raum

di - 27 Gennaio 2005

Può l’esecuzione di uno spartito darsi nel silenzio e una coreografia coincidere con la partitura ritmica di tale spartito? In questo spazio si situa Both Sitting Duet, terzo esperimento di Living Room, rassegna di eventi performativi ‘per uno spazio ridotto a stretto contato con il pubblico’. È il Raum ad ospitare gli eventi promossi da Xing, network nazionale che progetta, organizza e sostiene singole opere d’arte, performance e pubblicazioni dallo sguardo interdisciplinare. Interessato alle tendenze dei nuovi linguaggi legati a trasversalità e ibridazione dei codici artistici, il progetto Living Room a cura di Silvia Fanti, propone un interessante esperimento tra coreografia e ricerca musicale. Both Sitting Duet è il frutto della collaborazione più che decennale tra il compositore Matteo Fargion e il coreografo Jonathan Burrows. Una composizione musicale per il corpo, personalissima versione di 45 minuti della classica partitura For John Cage di Morton Feldman.
Due soli corpi in scena e lo spazio ridotto all’essenziale. I performer, seduti l’uno accanto all’altro, non si guardano. Davanti a loro, a terra due spartiti. Istruzioni numeriche quelle di Burrows, note quelle di Fagion. Il pezzo è eseguito in silenzio. Le quattro mani dialogano, danzano in aria e tracciano traiettorie effimere, i palmi comprimono le gambe, le dita definiscono fughe repentine, allontanamenti improvvisi dal tronco, le spalle si spostano con moti circolari, le scarpe diventano strumenti da percuotere. I gesti trans-codificano la musica in un codice nuovo, corporeo e ritmico a metà tra danza e atti ordinari. La coreografia muta che ne viene fuori ricorda la gestualità irascibile e composta escogitata da Pierre Boulez nella direzione d’orchestra. Alla formalizzazione del gesto esatto e in sincrono sembra sovrapporsi, ad un certo punto, la ritualità dei gesti quotidiani. Dentro questo nuovo linguaggio i movimenti sono a-funzionali, eppure vivono nell’interferenze con codici noti: indicazioni direzionali del vigile, sospensioni ritmiche del ping pong… È la stessa sensazione che si ha quando in una catena di nonsense si infilano passaggi di logica ostentata (da Burchiello a Toti Scialoja), fino a creare momenti comici dentro una partitura in cui, di fatto, non c’è niente da ridere. Serietà degli interpreti e scambio di funzioni fanno il resto. Sotto lo sguardo sordo dello spettatore, il corpo danzante ritrova la sua fisicità minimale. L’assenza della musica genera una densità dello spazio alla quale non si è abituati. Conduce in un contesto percettivo che richiede allo spettatore una forte presenza

Both Sitting Duet è, insomma, un pezzo concettuale che, indagando il rapporto tra coreografia e musica, genera un linguaggio esilarante che si diverte ad indagare le potenzialità e i limiti della danza. Il Raum si conferma un’importante dec-room per artisti in grado di porre domande e generare dubbi. Artisti che privilegiano la caccia alla cattura e scelgono nuove strade per superare vecchi paradigmi.

articoli correlati
Uovo, performing arts festival a Milano
link collegati
www.xing.it/

piersandra di matteo
spettacolo visto il 10 dicembre


Choreographers and Dancers: Jonathan Burrows and Matteo Fargion
Management: Nigel Hinds
Production: The Arts Council of England, Jonathan Burrows Group, NOTT Dance Festival England
Kaaitheater– Brussels, PARTS/Rosas, Laban Centre- London

Living room progetto realizzato da XING
a cura di Silvia Fanti
sede organizzativa:
c/o Raum Via Ca’ Selvatica 4/d Bologna
ingresso: 5 euro
per informazioni tel: 051.331099
info@xing.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18