Categorie: arteatro

arteatro_festival | Teatro Festival Italia | Napoli, sedi varie

di - 8 Luglio 2008
Cala il sipario, è il caso di dirlo, sul Teatro Festival Italia, rassegna nazionale che Napoli è riuscita a strappare (almeno fino al 2010) all’antagonista Genova. Evento che più d’una volta ha incrociato l’arte, non solo con l’esplosiva installazione di Loredana Longo all’Albergo dei Poveri, ma in particolare grazie a due prime nazionali, entrambe “toste”, entrambe caratterizzate da una vena disturbante, entrambe basate su una fisicità intensa, seppur diversamente agita.
Scritto da Tim Crouch e diretto da Carlo Cerciello, England è stato indiscutibilmente uno dei successi del cartellone: partito dal museo Madre, ha inanellato quattordici rappresentazioni tra gallerie e altri cittadini luoghi del contemporaneo, premiate quasi sempre dal tutto esaurito. Prevedibile, visto il numero limitato di posti a disposizione, ma meritatissimo.
Climax emotivo e due attori straordinariamente affiatati e generosi come Mercedes Martini e Paolo Coletta sono tra i punti di forza di un testo coinvolgente, nel quale l’arte entra come professione d’élite e hobby di tendenza per problematici giovani upper class, lucroso investimento e moneta di scambio anche di fronte alla merce più preziosa: la vita. E non è detto che chi viva d’arte viva d’amore, e che chi ha appena ottenuto un cuore nuovo di zecca ce l’abbia davvero, tanto è il cinismo di questa pièce incardinata sul trapianto, sia come trasloco in una location sempre diversa, sia come esito di un plot tramato di battute non sempre consequenziali, affastellate, più che innestate, in un ritmo convulso, a tratti irritante, e dagli sviluppi imprevedibili.

Il fatto è un dubbio trapianto di cuore, che allarga la visuale dai temi della malattia e dell’incomunicabilità di coppia a una dimensione sociale e politica. Il punto debole, semmai, è consistito nell’oggettiva impossibilità di realizzare una contestualizzazione sempre convincente, risolta spesso in una blanda e disorganica citazione del comunicato stampa.
E se England ruota intorno a una sapiente struttura dialogica e narrativa, gli altrettanti sessanta minuti di Another Sleepy Dusty Delta Day si reggono esclusivamente sulle spalle, sulle gambe, sulle braccia, sul volto e sull’ugola della performer croata Ivana Jozic che, aiutata da un’asciutta e poderosa fisicità, obbedisce perfettamente al regista e scenografo Jan Fabre. Il quale concepisce questo atto unico (replicato per tre sere al Teatro Nuovo) come un congegno meccanico dalla virile coreografia che, abolita ogni grazia tersicorea, fa dell’instancabile protagonista un rude ingranaggio della ripetitiva macchina scenica dove, tra luccicanti mucchi di carbone, corrono senza sosta modellini di treni e oscillano gabbie di uccellini.

Una torbida atmosfera da deep America in cui domina la nota del giallo, sia nell’allestimento che concettualmente, poiché l’intreccio, anche qui dipanato progressivamente (e tuttavia mai completamente sciolto), si fonda su un suicidio per amore, annunciato in una spiegazzata lettera cilestrina e compianto nell’Ode to Billy Joe. Leggendaria canzone di Bobbie Gentry, punto di partenza e leitmotiv di una messinscena ossessiva, diretta, brusca, eppure poco comunicativa, che “cade” su alcune provocazioni gratuite (come la simulata minzione con bottiglia di birra nelle mutande) e impone non poche difficoltà di fruizione al pubblico, sbattuto di fronte al volto sporco e senza innocenza del binomio eros e thanatos.

anita pepe

arteatro è una rubrica a cura di piersandra di matteo


dal 6 al 29 giugno 2008
Teatro Festival Italia 2008
Sedi varie – Napoli
Info: www.teatrofestivalitalia.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30