Onore e merito? Forse … ma per la qualità e l’ originalità di una produzione architettonica che configura ormai una degna scuola nazionale; un’impronta che traspare chiaramente nell’elegante allestimento del padiglione spagnolo, ma che lascia comunque perplessi sull’attinenza al tema della mostra.
Certo l’ architettura spagnola propone un’interessante interpretazione delle identità locali, e stimola così lo spirito di appartenenza del cittadino al luogo abitato, aspetto fondamentale nell’etica del costruire; ma questa mia interpretazione è la reale motivazione del premio? O il pubblico coglierà solo la celebrazione della qualità poetica di un allestimento che crea una coinvolgente atmosfera senza soffermarsi sui contenuti?
Complimenti a Campo Baeza, questo allestimento ha tutta l’ eleganza e l’ermeticità delle sue opere, i “giardini segreti” di cui ha tanto parlato nell’ incontro con gli studenti dell’ IUAV alla vigilia della premiazione. Ecco un’altra star della biennale.
Marco Felici
[exibart]
È in programma per il 31 dicembre, a Poncarale, l’inaugurazione del magnifico incontro tra il laboratorio di Giuliana Geronazzo e Giacomo…
A 550 anni dalla nascita di Michelangelo, Palazzo Fava-Genius Bononiae ospita un percorso sul rapporto tra il maestro del Rinascimento…
Da Parigi ad Abu Dhabi, le borse appartenute alla cantante e attrice Jane Birkin hanno segnato le salesroom nell'anno che…
Dalla sfilata in metropolitana alla mostra-testamento di Armani, nel 2025 la moda si è più volte intrecciata con l'arte, senza…
Attrice, icona mediatica e attivista, ha attraversato oltre mezzo secolo di storia del cinema e della cultura visiva europea
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…