Ospitale, intima e accogliente. E’ così che dovrebbe essere l’atmosfera familiare della casa americana della classe media, mentre gli spazi fotografici di Gregory Crewdson si rivelano distanti, minacciosi, luoghi estranei e ambigui; sono ambienti domestici che trasudano storie, evocano sospensione e attesa, dove compaiono personaggi sorpresi in banalissimi gesti bloccati, sguardi persi nel vuoto, segnali dello scorrere ordinario di una normale quotidianità in cui l’apparente fragilità di alcune situazioni diventa inquietudine. ‘Poltrone abbandonate alla loro solitudine domestica, finestre che si aprono sulla finzione della notte americana, incendi divampati nei boschi’ diventano, secondo Achille Bonito Oliva, indizi visivi dello sguardo sospensivo e attento dell’artista. Crewdson, (New York, 1962) presenta
articoli correlati
Carlo Benvenuto – Fuoco Pallido
Paesaggi Verbali-Brancolini/Mazzoli
ZOOM
link correlati
www.galleriamazzoli.com/it/home.htm
www.sitesantafe.org/exhibitions/virtualgalleries/frcrwan/crewdsonqa.html
www.artnet.com/ag/fineartthumbnails.asp?aid=4589
elvira vannini
mostra visitata il 23 Ottobre
Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…
A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…
La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…
Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…