Per Francisco Goya nel 1797 Il sonno della ragione genera mostri, la mano di Ericailcane, oggi, da vita a piccoli mondi paralleli al nostro, popolati di esseri che sembrano usciti dai sogni, come ricostruiti, assemblati (disordinatamente) da quei processi mentali che ci guidano quando ci abbandoniamo tra le braccia di Morfeo.
Nell’atrio di Sesto Senso, per l’occasione condito con alcune poltrone d’epoca, questo artista -che pur si muove nell’ambito del wall painting metropolitano- dimostra di non disdegnare le tecniche classiche dell’arte, esprimendosi con incisioni, acquaforte, punta secca, che tanto si addicono alla sua inclinazione per il lineare, per il bianco su nero. Caratteristiche queste che a loro volta forniscono grande facilità di riproduzione e che resero famosi abilissimi disegnatori come già Albrecht Dürer già nel ‘500.
Il tratto dei lavori presentati in mostra -come del resto quello dei disegni da poco pubblicati insieme all’amico Blu– è incisivo, sicuro; il tratteggio sfumato, inoltre, dona alle figure quella plasticità e verosimiglianza, che il bidimensionale solitamente cancella, ponendolo in opposizione alla staticità e all’irrigidimento che filtra dall’assenza di uno sfondo, di un contesto.
I suoi giocattoli infatti, spesso contraddistinti da uno sguardo vitreo, pur essendo descritti con la minuzia di particolari di chi ne conosce ogni dettaglio campeggiano nel vuoto della pagina che li contiene (come gli animali dei Tacuina Sanitatis di Giovannino De’ Grassi o del giovane Pisanello).
Ma Ericailcane non si ferma qui, presentando anche una versione animata delle sue creature. In Cinema Volturno (video ‘5.21), la plastilina rende il volume e il dinamismo, che il disegno aveva rubato, agli inquietanti protagonisti di queste assurde pantomime. Tranche de vie fatte di incomprensibili dialoghi, di cibi in continua mutazione, di ricambio dei pezzi usati, di televisioni a manovella e di ingranaggi celibi.
claudio musso
mostra visitata il 27 ottobre 2004
Sulle note di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey o di Last Christmas, ma anche dell’intramontabile…
Fino al 6 gennaio 2026, il percorso esplora tradizioni, abiti delle feste e presepi di tutta Italia. Inaugurata anche La…
A dieci anni dalla morte e a 50 dalla Biennale del ‘76, Leonforte celebra Salvo con una targa nel luogo…
Il vincitore del Premio Milano Drawing Week 2025 porta la sua ricerca messicana in dialogo con Renato Guttuso da ArtNoble…
Al CIAC di Foligno un’ampia mostra celebra i 90 anni di Valerio Adami, mettendo in evidenza quella dimensione del sacro…
Tra rampe, laboratori e un ecosistema culturale in metamorfosi, il Grand Egyptian Museum diventa il cuore pulsante di una nuova…
Visualizza commenti
un grosso in bocca al lupo al giovane artista e al giovane critico!
ciao, jean
bravo,
ha risvegliato la mia passione per il disegno , che pensavo persa ...su libri di storia dell'arte....
byzzzzzz