Giancarlo

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Base

Tipo

Persona

Name

Giancarlo

Cognome

Guerrato

Nazione

Italia

Sesso

Maschio

Cellulare

335/6558634

Sito web

http://www.giancarloguerrato.com

Occupazione

Artista

Titolo di studio

Diploma

Descrizione

Sono nato a Badia Polesine il 19 Novembre 1934 e vivo a Brescia dal 1961.Quando ho cominciato a dipingere? non lo so. Forse da sempre. Al mio paese comperavo i colori in un colorificio, ma non acquistavo i tubetti all’olio pronti perché costavano troppo, prendevo invece i colori in polvere che poi impastavo con olio di lino e vernici.
Le polveri erano riposte in un vecchio mobile (madia) e suddivise in tanti cassettini. Mi ricordo che le polveri venivano raccolte con una specie di paletta e accartociate su una carta grigiastra.
Nella casa dove vivevo, la mia camera da letto era molto grande (7 metri per 7) ed era arricchita con quattro grandi affreschi (2 metri per due metri) che rappresentavano figure veneziane in costume ed altri quattro più piccoli (1 metro per un metro) che illustravano gli amorini delle quattro stagioni. Erano affreschi della scuola veneta e credo risalessero ai primi dell’ottocento.
Conservo ancora un vecchio quadro nel quale ho cercato di riprodurre gli affreschi.Mi sono formato da solo senza alcun insegnamento di indirizzo artistico ne di scuola. Questa attitudine naturale mi ha sempre accompagnato e in seguito ha tracciato la mia intera vita. Mi sono occupato di comunicazione-pubblicità e di architettura di interni per oltre quarant’anni continuando nel frattempo a coltivare la passione della pittura.Devo confessare che negli anni della “professione” ho dovuto dare la precedenza al lavoro produttivo in quanto avevo creato una splendida famiglia che dovevo mantenere, naturalmente coadiuvato da una stupenda moglie insegnante.
Negli anni settanta (che io definisco preistoria) ho scoperto all’improvviso un mondo malato, corroso da un progresso indiscriminato che mi ha spinto a trasmettere sulle tele una visione delle città che crescevano autodistruggendosi.Poi, col passare del tempo ho continuato a vivere questo mondo, convincendomi, egoisticamente, che non avevo scelta, che dovevo adattarmi a tutto per salvaguardare me e la mia famiglia.
Alla fine, qualche anno fa, la fortuna che mi aveva sempre accompagnato dandomi una buona salute ed efficienza, mi ha abbandonato avvertendomi che non ero “immortale” e che anch’io dovevo accollarmi i fastidi della senilità, per non dire della vecchiaia. Feci cosi una nuova scoperta o, per meglio dire, maturai una evoluzione di pensiero e di visione della vita.
Non potevo più dipingere con i pennelli, non ero più attratto da quel mondo che avevo percorso fino ad allora: Sentivo solo il bisogno di trasmettere sensazioni e stati d’animo e non vedevo più le città ne le figure.
Ho chiamato MEDIASCRIPTURA questo mio nuovo modo di dipingere perché lo strumento che uso è il computer e ciò che trasmetto sulla tela é un pensiero scritto con un alfabeto segnico che titola l’opera.