Categorie: Design

design_aziende | Guzzini. New look

di - 21 Novembre 2003

Guzzini è da decenni un marchio invidiato del design italiano. Fondata nel 1912 da Enrico Guzzini con criteri ancora artigianali (il primo pezzo è una tabacchiera di pregiato corno), l’azienda di Recanati si è distinta nel tempo come una delle realtà più attente alle innovazioni tecnologiche e alle tendenze della moda. Le sue scelte si sono spesso dimostrate vincenti, dall’utilizzo nell’oggettistica domestica dei materiali acrilici (nel 1938 vengono messe in produzione le prime posate da insalata in plexiglas, un materiale sintetico fino ad allora impiegato solo per scopi militari), all’invenzione nel 1950 della tecnica del Bicolore (una particolare lavorazione che costituisce ancora oggi un vanto dell’azienda), alla scelta negli anni ‘60 di coinvolgere alcuni fra i più creativi designers nella realizzazione di articoli funzionali e nello stesso tempo accattivanti, all’introduzione del metacrilato, che per la sua trasparenza, la varietà e la brillantezza dei cromatismi e la predisposizione ad essere facilmente modellato, ben si prestava ad assecondare la voglia di colore di quegli anni.
La recente celebrazione nel 2002 del novantesimo compleanno è stata per la Guzzini l’occasione per ripercorrere il proprio passato riproponendo alcuni fra i pezzi storici dell’azienda, ma anche per immettere sul mercato nuove linee di prodotto che abbinano come sempre la funzionalità e la quotidianità del “design to be used” alla rarefatta esperienza estetica ed emotiva in nome di una “democratizzazione domestica dell’arte”. Molte di queste proposte sono state presentate al Macef 2003 e stanno già riscuotendo un notevole successo. Tra le assolute novità la linea Vintage che ripropone la tecnica del doppiato e le forme in voga negli anni ‘50 con la celebre insalatiera, le posate e il vassoio, rigorosamente bicolori, la linea Mimì, ideata da Angeletti Ruzza con una collezione realizzata quasi interamente in materiali acrilici allegri e informali, e la linea Art& Cafè, dedicata alla tavola con le tovagliette sgargianti di forme e colori neofuturisti disegnate dal pittore Ugo Nespolo e dal fotografo Antonio Redaelli e con le sei tazzine da caffè create da Setsu e Shinobu Ito con figure di animali.
Tra gli articoli che vanno ad aggiungersi alle linee già consolidate, la nuova grattuggia Feeling, assolutamente sixtie nella sua silouette “bolidista” da navicella spaziale, la cassetta pane e il portatutto dal design bombato e spiritoso ideate da Shin e TomoKo Azumi per la linea LaTina, le sfere decorative e tutti gli accessori per il vino nella linea Menù.
La multimaterialità in particolare sembra essere la scelta determinate per il futuro dei Fratelli Guzzini: “è uno dei concetti che abbiamo cominciato a sviluppare con la nostra linea Feeling”, afferma Domenico Guzzini, direttore marketing dell’azienda marchigiana, “materiali diversi, come la porcellana, il vetro, l’acciaio e la plastica si uniscono per dar vita ad oggetti altamente distintivi”. Un’altra scelta strategica sembra essere la multitecnologia con prodotti che sono e saranno sempre più complessi e sofisticati senza trascurare l’affidabilità dei materiali stessi. Non a caso l’azienda si è sempre vantata di ricorrere esclusivamente a materie plastiche vergini, non riciclate, per garantire l’assoluta idoneità al contatto con gli alimenti.

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