Perché molti bambini non riescono ad accostarsi all’arte? Forse perché nessuno li ha mai aiutati a trovare il linguaggio giusto. Tale è l’intento di questo album-guida alla Galleria Estense di Modena, che si propone di accompagnare i giovani lettori all’incontro con grandi opere di pittura, scultura e arti minori attraverso un testo di facile lettura e raffinati disegni a colori.
Concepito per sezioni, (i “Primitivi”, la “Pittura toscana”, i “Maestri d’oltralpe”, le “Scuole emiliane del ’500”, ecc.), l’album-guida è riccamente illustrato dai bellissimi disegni a colori di Adriana Morabia Silvestri, mentre al suo interno sono inseriti due “quartini” di quarantasette figurine adesive da rimuovere e incollare.
La Galleria Estense nasce, alla morte di Alfonso II nel 1597, con il passaggio di potere nelle mani del cugino Cesare d’Este che nel 1598 trasferì la capitale del ducato da Ferrara a Modena. Egli infatti arricchì la città di una splendida collezione d’arte, che si andò impreziosendo nel tempo. Oltre a capolavori di pittura e scultura, la Galleria Estense raccolse nel corso dei secoli anche pezzi di archeologia, numismatica, oreficeria, e quant’altro di raffinato e di “bizzarro” si può immaginare.
Così, accanto al busto di Francesco I d’Este del Bernini, al ritratto con il medesimo soggetto dipinto da Velázquez, o al ciclo decorativo di Tintoretto con la Caduta di Fetonte, possiamo ancora oggi ammirare strumenti musicali e terrecotte, e soprattutto i pezzi rari, esotici e stravaganti (dalle conchiglie, alle uova di struzzo, ai coccodrilli imbalsamati) che componevano la cosiddetta “vetrina delle meraviglie”, emblema dell’interesse crescente per ogni aspetto del sapere che si andava manifestando presso le corti rinascimentali.
Nunzia Lanzetta – nata a Napoli, si laurea in Pedagogia all’Università degli Studi di Parma. Dal 1993 si occupa di didattica museale. Lavora presso la Soprintendenza Beni Artistici e Storici di Modena e Reggio Emilia ove ha elaborato iniziative, progetti e percorsi rivolti al mondo della scuola.
Anna Maria Piccinini – modenese, si è laureata in Lettere Moderne a Bologna, specializzandosi in archeologia classica. Ha collaborato ad attività di ricerca e catalogazione per la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna. Dal 1996 affianca l’Ufficio per i Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Modena e Reggio Emilia nella programmazione e realizzazione delle diverse iniziative e degli itinerari didattici rivolti al mondo della scuola.
Adriana Morabia Silvestri – diplomata presso l’Accademia di Brera a Milano, dove è nata, vive e lavora, si occupa di graphic design. Per nove anni ha collaborato con Mondadori realizzando testi e disegni. Ha tenuto mostre personali a Milano, esponendo presso importanti istituzioni i suoi volumi che sono entrati a fare parte di numerose collezioni private.
Le nuove mostre di Bonazza e Marella al Mart inaugurano la direzione di Micol Forti, aprendo un dialogo tra tradizione…
Con la sua nuova installazione luminosa diffusa nel borgo di Pescasseroli, nell'ambito di Arteparco, Matteo Fato riflette sul rapporto tra…
Palazzo Reale omaggia l’artista più noto della Milano neoclassica, con oltre cento opere che ripercorrono la fortuna di Appiani al…
Al Museo di Capodimonte di Napoli, una mostra mette in dialogo le opere di 21 artisti contemporanei con reperti antropologici…
A New York si respira un’atmosfera natalizia multiculturale, nelle strade e nei musei: a Brooklyn, due mostre da non perdere…
L'artista Ugo Nespolo firma una collezione di 12 giacche da sci per il brand tecnico JAMM: il ricavato delle vendite…
Visualizza commenti
Mi sembra molto interessante il progetto per avvicinare i bambini all'arte!Io studio Scienze dell'educazione a Bologna e l'argomento mi piace molto!Grazie