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Adam Berg / Jossef Krispel – Staging realities
I due artisti presentati insieme a Palazzo Medici Riccardi nel duplice evento espositivo Staging Realities sono stilisticamente diversi, eppure nella loro essenza si può trovare un legame intrinseco che li unisce l’uno all’altro. Entrambi credono che nel nostro tempo sia impossibile catturare visivamente la realtà.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ASSOCIAZIONE ITALIA ISRAELE DI FIRENZE
MUSEO D’ ARTE DI TEL AVIV
Comunicato Stampa
STAGING REALITIES
Adam Berg: EVIDENCE
Jossef Krispel: DISPLAY
I due artisti presentati insieme a Palazzo Medici Riccardi nel duplice evento espositivo STAGING REALITIES sono stilisticamente diversi, eppure nella loro essenza si può trovare un legame intrinseco che li unisce l’uno all’altro. Entrambi credono che nel nostro tempo sia impossibile catturare visivamente la realtà. L’immagine, anche se reale, può essere un’illusione che ci intrappola in percetti fallaci o fuorvianti. A volte è persino eticamente errato affidarsi a quelle presunzioni che lasciano l’osservatore impegnato in un processo di continuo sondaggio della propria percezione.
Adam Berg: Evidence
Evidence, la mostra di Adam Berg a Palazzo Medici Riccardi è un’esplorazione percettiva attraverso un mondo di esperienze multiple in cui arte, storia, scienza, ecologia e politica s’intrecciano con l’estetica. L’attenzione di Berg per la trasfigurazione di immagini da un tempo e un ambito molteplice incorpora un tipo di esperienza che riversa nelle sue stratificazioni oggetti e immagini visti o rappresentati attraverso diagrammi scientifici e modelli, corroborando così invisibili livelli di descrizione.
Nella mostra di Berg, l’opera d’arte ‒ sia essa un dipinto o un disegno, un’installazione o un video ‒ induce a esplorare la sua realtà percettiva facendo leva su elementi testimoniali esterni: storia, memoria, ecologia, politica e persino l’arte stessa. Dai meteoriti che cadono sulle frontiere di Tel Aviv Jaffa agli orsi polari che “invadono” la Fontana di Trevi, le opere di Berg sono prova evidente di come l’impossibile possa essere dato per scontato. L’evidenza testimoniale di siti, eventi, oggetti e immagini allude a un momento che è solo all’interno dell’opera, ma è proprio per questa ragione che bisogna cercare altrove, nel mondo. Spesso Berg introduce questo tipo di testimonianza nella sua arte come allestimento scenico o mise en scène, nell’immaginario dell’opera e nella sua effettiva percezione.
Nota biografica
Adam Berg è nato a Tel Aviv nel 1962. Per le sue opere, esposte a livello internazionale, l’artista l’utilizza vari media spaziando dal disegno alla pittura, dalla scultura al video.
La sua recente monografia, Adam Berg (Charta 2008), è stata pubblicata in occasione della sua personale, “Archipelago”, al Museo d’Arte di Tel Aviv. Dopo essersi formato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, Berg ha studiato architettura all’Università Toronto e in seguito ha conseguito il dottorato in filosofia all’Università di Haifa, Israele. È stato artista-residente al McLuhan Center for Culture and Technology presso l’Università di Toronto e al Headlands Center for the Arts di Sausalito, California.
Attualmente è professore associato all’Otis College of Art and Design, Liberal Arts and Sciences Department, e al California Institute of the Arts (CalArts), School of Critical Studies. Vive e lavora Los Angeles, e periodicamente fa ritorno a Tel Aviv.
Jossef Krispel: Display
L’opera di Jossef Krispel è presentata a Palazzo Medici Riccardi con l’esposizione di ventiquattro suoi dipinti realizzati nel corso degli ultimi due anni. Questi lavori oscillano fra la ricerca di un mondo perfetto, costante, strutturato, reminiscente del diciottesimo secolo, e un mondo decostruito, distaccato, devastato, eretto sulle fondamenta tremolanti del Postmodernismo. La ricerca di perfezione da un lato e la consapevolezza della sconfitta esistenziale dall’altro insieme formano un "puzzle" che rivela il desiderio insaziabile di un’immagine celata, ma anche di frammenti d’immagine che hanno perduto importanza rispetto all’intero da cui sono stati distaccati e al quale non possono più tornare. Per dirla con le parole dell’artista: "Un dipinto è un insieme di domande o un insieme di risposte. Un insieme di note, voti, presunzioni, istruzioni, un insieme di suggerimenti – suggerimenti per una discussione, suggerimenti per vedere, suggerimenti per il design, suggerimenti per l’astrazione, suggerimenti per la riflessione, suggerimenti per la purificazione, per la lucidatura, per la confusione, per la proiezione, per la rappresentazione. È un insieme complesso di riferimenti che non sono mai quella cosa che descrive. Un indice che sempre punta a qualcosa al di fuori di esso, svincolato da esso. Un dipinto è una piattaforma di proiezioni, un luogo per le coccole, un’apertura per liberarsi. Un dipinto è un locus di riflessione".
Nota biografica
Jossef Krispel è nato a Vardom, una piccolo villaggio israeliano, nel 1974. Ha conseguito la laurea triennale (BFA) e in seguito la laurea magistrale (MFA) alla Bezalel Art Academy di Gerusalemme. Una volta completati gli studi è stato selezionato per accedere a un programma di scambio studenti, grazie al quale ha frequentato l’École Nationale des Beaux Arts de Lyon, Francia, nel 2000. È anche stato studente/artista-residente alla Glasgow School of Art e alla Cité Internationale Universitaire de Paris.
Krispel ha vinto il Premio per giovani artisti indetto dal Ministero dell’Istruzione, della Cultura e dello Sport in Israele (2005) e il Premio Rappaport per giovani pittori israeliani al Museo d’Arte di Tel Aviv (2008). Dal 2006 Krispel è docente a contratto all’Accademia d’Arte di Bezalel, Gerusalemme, e alla Scuola d’Arte di Hamidrasha, Beit Berl.
“Staging Realities”: una mostra a Palazzo Medici Riccardi
La mostra a Palazzo Medici Riccardi è stata realizzata dall’Associazione Italia Israele Firenze, di cui è Presidente l’Avv. Rodolfo Foti, in collaborazione con il Museo d’Arte di Tel Aviv ed è curata dal Prof. Mordechai Omer, Direttore e Curatore responsabile del Museo d’Arte di Tel Aviv. L’evento è stato promosso dall’Avv. Alfonso De Virgiliis, Presidente della Fondazione Premio Galileo 2000, Firenze e coordinato dall’Avv. Maria Cristina Monti Foti. L’allestimento è firmato dall’Architetto David Palterer.
La traduzione dall’inglese all’italiano dei testi in catalogo è a cura di Marina Trivella, coadiuvata da Carmela Callea, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Tel Aviv.
L’intero progetto è frutto dei buoni rapporti, consolidati nel tempo, fra due Paesi del Mediterraneo: Italia e Israele. Da molti anni questa proficua relazione bilaterale è promossa dall’Associazione culturale Amici del Museo d’Arte di Tel Aviv (A.M.A.T.A.), guidata dal Dr. Arturo Schwarz, Presidente onorario, e dalla Dott.ssa Anna Sikos-Talso, Presidente.
La manifestazione è l’esito di un felice impegno collettivo.
L’evento gode del Patrocinio di
Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze
Il progetto Staging Realities, articolato nella mostra di Adam Berg e nell’esposizione di Jossef Krispel, è frutto dell’impegno congiunto di Palazzo Medici Riccardi con il Museo di Tel Aviv e nasce pertanto da un felice incontro fra istituzioni.
La fondazione del Museo di Palazzo Medici Riccardi risale al 1939, mentre il Museo d’Arte di Tel Aviv nasce pochi anni prima, nel 1932. Al museo di Firenze ‒ concepito come spazio dedicato all'iconografia medicea ‒ fu affidata la rievocazione di un glorioso passato, il Rinascimento, mentre a quello di Tel Aviv fu affidata la ricerca di un’iconografia di riferimento per i figli d’Israele.
I due nascenti musei, dunque, affidavano alla cultura il compito di forgiare l’identità collettiva.
Adam Berg e Jossef Krispel, a ottant’anni di distanza, si fanno interpreti emblematici di questo impegno e al tempo stesso incarnano l’universalità dell’arte, che fa unire le diverse culture nel rispetto delle reciproche identità.
A questa mostra, che ospitiamo con grande piacere e soddisfazione nel Palazzo sede della Provincia di Firenze e del Museo, seguirà, con lo stesso spirito, una mostra di artisti italiani al Museo d’Arte di Tel Aviv. Quest’esposizione sarà un'occasione per rendere ancora più saldi i rapporti tra Firenze e Tel Aviv, città gemellate dal 1980.
Staging Realities, the show encompassing Adam Berg’s exhibition as well as Jossef Krispel’s display at Palazzo Medici Riccardi stems from joint efforts with the Tel Aviv Museum of Art, and thus represents the outcome of a fruitful encounter between institutions.
The establishment of the Palazzo Medici Riccardi Museum dates back to 1939, whilst the Tel Aviv Museum of Art was founded only few years earlier, in 1932. The Florentine museum, conceived as a space dedicated to the Medicean iconography, was committed to bringing a glorious past ‒ Renaissance ‒ into the present. Analogously, the Tel Aviv Museum of Art took over the task of researching, preserving and shaping an iconography of reference for the Israeli people.
The newborn museums, therefore, were both steered towards sharing culture with a view to foster collective identity and sense of belonging.
After more than eighty years, Adam Berg and Jossef Krispel, are still carrying out this duty. Nevertheless, they are emblematic authors bearing witness to the universality of art, which fosters cross-cultural dialogue and stimulates respect for cultural identity.
This event, which we are pleased to host at the palace housing both the Palazzo Medici Riccardi Museum and the Provincia di Firenze, is the first date of a cultural exchange program. With the same spirit of partnership, this program also envisages an exhibition of Italian Artists at the Tel Aviv Museum of Art.
The future developments of the project shall strengthen the ties between Florence and Tel Aviv, twin towns since 1980.
Andrea Barducci
Presidente della Provincia di Firenze
L’arte è la chiave per comprendere la natura più profonda di una comunità:
attraverso l’arte, e in particolar modo l’arte figurativa, è possibile non solo conoscere l’animo più segreto di un popolo, ma anche mettere in relazione e confrontare dialetticamente culture distanti e riconoscere il valore della diversità.
Per questo motivo, nell’ambito dello sviluppo che questa Associazione intende perseguire nei rapporti italo-israeliani, abbiamo pensato che lo scambio culturale non potesse prescindere da iniziative che ineriscono l’eredità e la contemporaneità artistica dei due popoli.
Attraverso le opere dei due autori invitati in questa duplice esposizione, Staging Realities, allestita nella prestigiosa sede fiorentina di Palazzo Medici Riccardi, è possibile cogliere la natura più intima e peculiare della cultura della mitica terra d’Israele. Nell’esposizione di Adam Berg, Evidence, così come in quella di Jossef Krispel, Display, è altresì possibile percepire o individuare elementi che accomunano la cultura ebraica a quella occidentale, di cui certo l’arte italiana è fra le più alte espressioni.
In futuro, grazie alla collaborazione con il Museo d’Arte di Tel Aviv e del suo direttore, il Prof. Mordechai Omer, sarà possibile rinnovare questo fecondo confronto attraverso la presenza di artisti italiani in Israele.
L’Associazione vuole ringraziare soprattutto gli artisti, Adam Berg e Jossef Krispel, per la loro generosa partecipazione a questa nostra iniziativa, ma naturalmente estende la propria gratitudine alle Istituzioni e a tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione.
Art is the key to understanding the intimate nature of communities: a people’s soul is best seen through the arts, particularly visual arts, which unveil unspeakable secrets while allowing to compare distant patterns between cultures and realizing the value of cultural diversity.
Therefore, in a design to pursue our Association’s mission to develop fruitful relationships between Italy and Israel, we aim to foster cultural exchange deserving particular attention to the artistic heritage and contemporaneity of both the Italian and Israeli peoples.
Observing the works of the two authors showing in this dual exhibition, Staging Realities, held in the prestigious Florentine venue of Palazzo Medici Riccardi, it is possible to get acquainted with the peculiarities and the intimate nature of the culture born in the mythical land of Israel. In Adam Berg’s exhibition, Evidence, as well as in Jossef Krispel’s Display, it is also possible to identify or perceive elements in common between the Israeli culture and the Western culture, of which Italian art certainly is a higher expression.
In the future, thanks to the collaboration with the Tel Aviv Museum of Art and their Director, Prof. Mordechai Omer, this fecund cross-cultural dialogue will be renewed insofar as Italian artists will show their works in Israel.
From the Association, special thanks go to the artists, Adam Berg and Jossef Krispel, for their generous participation to this initiative. We also wish to express our gratitude to the Institutions and to all those who have contributed to making this event possible.
Rodolfo Foti
Presidente dell’Associazione Italia Israele Firenze
MUSEO D’ ARTE DI TEL AVIV
Comunicato Stampa
STAGING REALITIES
Adam Berg: EVIDENCE
Jossef Krispel: DISPLAY
I due artisti presentati insieme a Palazzo Medici Riccardi nel duplice evento espositivo STAGING REALITIES sono stilisticamente diversi, eppure nella loro essenza si può trovare un legame intrinseco che li unisce l’uno all’altro. Entrambi credono che nel nostro tempo sia impossibile catturare visivamente la realtà. L’immagine, anche se reale, può essere un’illusione che ci intrappola in percetti fallaci o fuorvianti. A volte è persino eticamente errato affidarsi a quelle presunzioni che lasciano l’osservatore impegnato in un processo di continuo sondaggio della propria percezione.
Adam Berg: Evidence
Evidence, la mostra di Adam Berg a Palazzo Medici Riccardi è un’esplorazione percettiva attraverso un mondo di esperienze multiple in cui arte, storia, scienza, ecologia e politica s’intrecciano con l’estetica. L’attenzione di Berg per la trasfigurazione di immagini da un tempo e un ambito molteplice incorpora un tipo di esperienza che riversa nelle sue stratificazioni oggetti e immagini visti o rappresentati attraverso diagrammi scientifici e modelli, corroborando così invisibili livelli di descrizione.
Nella mostra di Berg, l’opera d’arte ‒ sia essa un dipinto o un disegno, un’installazione o un video ‒ induce a esplorare la sua realtà percettiva facendo leva su elementi testimoniali esterni: storia, memoria, ecologia, politica e persino l’arte stessa. Dai meteoriti che cadono sulle frontiere di Tel Aviv Jaffa agli orsi polari che “invadono” la Fontana di Trevi, le opere di Berg sono prova evidente di come l’impossibile possa essere dato per scontato. L’evidenza testimoniale di siti, eventi, oggetti e immagini allude a un momento che è solo all’interno dell’opera, ma è proprio per questa ragione che bisogna cercare altrove, nel mondo. Spesso Berg introduce questo tipo di testimonianza nella sua arte come allestimento scenico o mise en scène, nell’immaginario dell’opera e nella sua effettiva percezione.
Nota biografica
Adam Berg è nato a Tel Aviv nel 1962. Per le sue opere, esposte a livello internazionale, l’artista l’utilizza vari media spaziando dal disegno alla pittura, dalla scultura al video.
La sua recente monografia, Adam Berg (Charta 2008), è stata pubblicata in occasione della sua personale, “Archipelago”, al Museo d’Arte di Tel Aviv. Dopo essersi formato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, Berg ha studiato architettura all’Università Toronto e in seguito ha conseguito il dottorato in filosofia all’Università di Haifa, Israele. È stato artista-residente al McLuhan Center for Culture and Technology presso l’Università di Toronto e al Headlands Center for the Arts di Sausalito, California.
Attualmente è professore associato all’Otis College of Art and Design, Liberal Arts and Sciences Department, e al California Institute of the Arts (CalArts), School of Critical Studies. Vive e lavora Los Angeles, e periodicamente fa ritorno a Tel Aviv.
Jossef Krispel: Display
L’opera di Jossef Krispel è presentata a Palazzo Medici Riccardi con l’esposizione di ventiquattro suoi dipinti realizzati nel corso degli ultimi due anni. Questi lavori oscillano fra la ricerca di un mondo perfetto, costante, strutturato, reminiscente del diciottesimo secolo, e un mondo decostruito, distaccato, devastato, eretto sulle fondamenta tremolanti del Postmodernismo. La ricerca di perfezione da un lato e la consapevolezza della sconfitta esistenziale dall’altro insieme formano un "puzzle" che rivela il desiderio insaziabile di un’immagine celata, ma anche di frammenti d’immagine che hanno perduto importanza rispetto all’intero da cui sono stati distaccati e al quale non possono più tornare. Per dirla con le parole dell’artista: "Un dipinto è un insieme di domande o un insieme di risposte. Un insieme di note, voti, presunzioni, istruzioni, un insieme di suggerimenti – suggerimenti per una discussione, suggerimenti per vedere, suggerimenti per il design, suggerimenti per l’astrazione, suggerimenti per la riflessione, suggerimenti per la purificazione, per la lucidatura, per la confusione, per la proiezione, per la rappresentazione. È un insieme complesso di riferimenti che non sono mai quella cosa che descrive. Un indice che sempre punta a qualcosa al di fuori di esso, svincolato da esso. Un dipinto è una piattaforma di proiezioni, un luogo per le coccole, un’apertura per liberarsi. Un dipinto è un locus di riflessione".
Nota biografica
Jossef Krispel è nato a Vardom, una piccolo villaggio israeliano, nel 1974. Ha conseguito la laurea triennale (BFA) e in seguito la laurea magistrale (MFA) alla Bezalel Art Academy di Gerusalemme. Una volta completati gli studi è stato selezionato per accedere a un programma di scambio studenti, grazie al quale ha frequentato l’École Nationale des Beaux Arts de Lyon, Francia, nel 2000. È anche stato studente/artista-residente alla Glasgow School of Art e alla Cité Internationale Universitaire de Paris.
Krispel ha vinto il Premio per giovani artisti indetto dal Ministero dell’Istruzione, della Cultura e dello Sport in Israele (2005) e il Premio Rappaport per giovani pittori israeliani al Museo d’Arte di Tel Aviv (2008). Dal 2006 Krispel è docente a contratto all’Accademia d’Arte di Bezalel, Gerusalemme, e alla Scuola d’Arte di Hamidrasha, Beit Berl.
“Staging Realities”: una mostra a Palazzo Medici Riccardi
La mostra a Palazzo Medici Riccardi è stata realizzata dall’Associazione Italia Israele Firenze, di cui è Presidente l’Avv. Rodolfo Foti, in collaborazione con il Museo d’Arte di Tel Aviv ed è curata dal Prof. Mordechai Omer, Direttore e Curatore responsabile del Museo d’Arte di Tel Aviv. L’evento è stato promosso dall’Avv. Alfonso De Virgiliis, Presidente della Fondazione Premio Galileo 2000, Firenze e coordinato dall’Avv. Maria Cristina Monti Foti. L’allestimento è firmato dall’Architetto David Palterer.
La traduzione dall’inglese all’italiano dei testi in catalogo è a cura di Marina Trivella, coadiuvata da Carmela Callea, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Tel Aviv.
L’intero progetto è frutto dei buoni rapporti, consolidati nel tempo, fra due Paesi del Mediterraneo: Italia e Israele. Da molti anni questa proficua relazione bilaterale è promossa dall’Associazione culturale Amici del Museo d’Arte di Tel Aviv (A.M.A.T.A.), guidata dal Dr. Arturo Schwarz, Presidente onorario, e dalla Dott.ssa Anna Sikos-Talso, Presidente.
La manifestazione è l’esito di un felice impegno collettivo.
L’evento gode del Patrocinio di
Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze
Il progetto Staging Realities, articolato nella mostra di Adam Berg e nell’esposizione di Jossef Krispel, è frutto dell’impegno congiunto di Palazzo Medici Riccardi con il Museo di Tel Aviv e nasce pertanto da un felice incontro fra istituzioni.
La fondazione del Museo di Palazzo Medici Riccardi risale al 1939, mentre il Museo d’Arte di Tel Aviv nasce pochi anni prima, nel 1932. Al museo di Firenze ‒ concepito come spazio dedicato all'iconografia medicea ‒ fu affidata la rievocazione di un glorioso passato, il Rinascimento, mentre a quello di Tel Aviv fu affidata la ricerca di un’iconografia di riferimento per i figli d’Israele.
I due nascenti musei, dunque, affidavano alla cultura il compito di forgiare l’identità collettiva.
Adam Berg e Jossef Krispel, a ottant’anni di distanza, si fanno interpreti emblematici di questo impegno e al tempo stesso incarnano l’universalità dell’arte, che fa unire le diverse culture nel rispetto delle reciproche identità.
A questa mostra, che ospitiamo con grande piacere e soddisfazione nel Palazzo sede della Provincia di Firenze e del Museo, seguirà, con lo stesso spirito, una mostra di artisti italiani al Museo d’Arte di Tel Aviv. Quest’esposizione sarà un'occasione per rendere ancora più saldi i rapporti tra Firenze e Tel Aviv, città gemellate dal 1980.
Staging Realities, the show encompassing Adam Berg’s exhibition as well as Jossef Krispel’s display at Palazzo Medici Riccardi stems from joint efforts with the Tel Aviv Museum of Art, and thus represents the outcome of a fruitful encounter between institutions.
The establishment of the Palazzo Medici Riccardi Museum dates back to 1939, whilst the Tel Aviv Museum of Art was founded only few years earlier, in 1932. The Florentine museum, conceived as a space dedicated to the Medicean iconography, was committed to bringing a glorious past ‒ Renaissance ‒ into the present. Analogously, the Tel Aviv Museum of Art took over the task of researching, preserving and shaping an iconography of reference for the Israeli people.
The newborn museums, therefore, were both steered towards sharing culture with a view to foster collective identity and sense of belonging.
After more than eighty years, Adam Berg and Jossef Krispel, are still carrying out this duty. Nevertheless, they are emblematic authors bearing witness to the universality of art, which fosters cross-cultural dialogue and stimulates respect for cultural identity.
This event, which we are pleased to host at the palace housing both the Palazzo Medici Riccardi Museum and the Provincia di Firenze, is the first date of a cultural exchange program. With the same spirit of partnership, this program also envisages an exhibition of Italian Artists at the Tel Aviv Museum of Art.
The future developments of the project shall strengthen the ties between Florence and Tel Aviv, twin towns since 1980.
Andrea Barducci
Presidente della Provincia di Firenze
L’arte è la chiave per comprendere la natura più profonda di una comunità:
attraverso l’arte, e in particolar modo l’arte figurativa, è possibile non solo conoscere l’animo più segreto di un popolo, ma anche mettere in relazione e confrontare dialetticamente culture distanti e riconoscere il valore della diversità.
Per questo motivo, nell’ambito dello sviluppo che questa Associazione intende perseguire nei rapporti italo-israeliani, abbiamo pensato che lo scambio culturale non potesse prescindere da iniziative che ineriscono l’eredità e la contemporaneità artistica dei due popoli.
Attraverso le opere dei due autori invitati in questa duplice esposizione, Staging Realities, allestita nella prestigiosa sede fiorentina di Palazzo Medici Riccardi, è possibile cogliere la natura più intima e peculiare della cultura della mitica terra d’Israele. Nell’esposizione di Adam Berg, Evidence, così come in quella di Jossef Krispel, Display, è altresì possibile percepire o individuare elementi che accomunano la cultura ebraica a quella occidentale, di cui certo l’arte italiana è fra le più alte espressioni.
In futuro, grazie alla collaborazione con il Museo d’Arte di Tel Aviv e del suo direttore, il Prof. Mordechai Omer, sarà possibile rinnovare questo fecondo confronto attraverso la presenza di artisti italiani in Israele.
L’Associazione vuole ringraziare soprattutto gli artisti, Adam Berg e Jossef Krispel, per la loro generosa partecipazione a questa nostra iniziativa, ma naturalmente estende la propria gratitudine alle Istituzioni e a tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione.
Art is the key to understanding the intimate nature of communities: a people’s soul is best seen through the arts, particularly visual arts, which unveil unspeakable secrets while allowing to compare distant patterns between cultures and realizing the value of cultural diversity.
Therefore, in a design to pursue our Association’s mission to develop fruitful relationships between Italy and Israel, we aim to foster cultural exchange deserving particular attention to the artistic heritage and contemporaneity of both the Italian and Israeli peoples.
Observing the works of the two authors showing in this dual exhibition, Staging Realities, held in the prestigious Florentine venue of Palazzo Medici Riccardi, it is possible to get acquainted with the peculiarities and the intimate nature of the culture born in the mythical land of Israel. In Adam Berg’s exhibition, Evidence, as well as in Jossef Krispel’s Display, it is also possible to identify or perceive elements in common between the Israeli culture and the Western culture, of which Italian art certainly is a higher expression.
In the future, thanks to the collaboration with the Tel Aviv Museum of Art and their Director, Prof. Mordechai Omer, this fecund cross-cultural dialogue will be renewed insofar as Italian artists will show their works in Israel.
From the Association, special thanks go to the artists, Adam Berg and Jossef Krispel, for their generous participation to this initiative. We also wish to express our gratitude to the Institutions and to all those who have contributed to making this event possible.
Rodolfo Foti
Presidente dell’Associazione Italia Israele Firenze
16
settembre 2010
Adam Berg / Jossef Krispel – Staging realities
Dal 16 settembre al 17 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO MEDICI RICCARDI
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 3, (Firenze)
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 3, (Firenze)
Vernissage
16 Settembre 2010, ore 18
Editore
CHARTA
Autore