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Ai Giorni Futuri
La Vision Quest gallery e il Teatro delle Nuvole presentano l’evento collaterale alla mostra “Blood on Blood” di Giordano Morganti in corso fino al 29 novembre 2009 AI GIORNI FUTURI reading di Franca Fioravanti elaborazione drammaturgica di Marco Romei.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Per gli emarginati, la rinuncia alla battaglia è una risposta all’arroganza delle cose e delle persone. L’impossibilità di integrarsi in un certo mondo, di vivere relazioni umane, di ascoltare il canto dell’universo, costringe alcune persone a relegarsi in un mondo altro.
Gli artisti, d’altronde, devono essere intellettuali in azione che si insinuano nelle smagliature della storia con la propria visione del mondo, che cercano di rifondare i valori della cultura e, quindi, della società.
Quando la civiltà dell’immagine fagocita ogni altra conoscenza, quando il mondo va in frantumi, si sente il bisogno di ricordare le voci troppo spesso dimenticate dei nostri padri: ascoltare il passato per migliorare il presente.
Quando l’etica e la giustizia diventano un “non valore”, a noi piace, insieme ai nostri poeti, ripensare al valore della bellezza, alla speranza del non adattamento, a come opporsi all’oscurità, a come, in definitiva, strappare la gioia ai giorni futuri.”
Marco Romei
Teatro delle Nuvole
Diciotto fotografie in mostra, quaranta in catalogo, centodieci a comporre l’intero progetto:
La prima sensazione davanti a queste immagini è quella di osservare l’apparente “normalità” dei volti e dei corpi ritratti, la loro storia, il loro orgoglio, la loro complessa diversità.
Successivamente si manifesta la consapevolezza di uno smarrimento totale: spettatrice di una umanità che ci appartiene è vero, ma che per molti di noi esiste ai confini della “società”. Esseri senza patria, casa, affetti, moralità e quindi rifiutati e respinti. Nella mia vita di ogni giorno quante volte, infastidita davanti a visioni simili, avrei voluto cancellarle, lontane dalla mia realtà, rimosse?
La forza di queste immagini risiede nella totale assenza di stupore, non vi è né complicità né pietismo. Esse diventano quindi lo specchio di noi stessi, delle nostre debolezze, del nostro imbarazzo e razzismo, dei nostri pregiudizi: la nostra umanità fatta di ordinari pregi e grandi difetti.
Clelia Belgrado
VisionQuesT
Vi ricordiamo che per tutta la durata della mostra, un terzo delle vendite delle fotografie (firmate, numerate 1/5, produzione come da allestimento) sarà devoluto all'Associazione Massoero 2000 Onlus.
Gli artisti, d’altronde, devono essere intellettuali in azione che si insinuano nelle smagliature della storia con la propria visione del mondo, che cercano di rifondare i valori della cultura e, quindi, della società.
Quando la civiltà dell’immagine fagocita ogni altra conoscenza, quando il mondo va in frantumi, si sente il bisogno di ricordare le voci troppo spesso dimenticate dei nostri padri: ascoltare il passato per migliorare il presente.
Quando l’etica e la giustizia diventano un “non valore”, a noi piace, insieme ai nostri poeti, ripensare al valore della bellezza, alla speranza del non adattamento, a come opporsi all’oscurità, a come, in definitiva, strappare la gioia ai giorni futuri.”
Marco Romei
Teatro delle Nuvole
Diciotto fotografie in mostra, quaranta in catalogo, centodieci a comporre l’intero progetto:
La prima sensazione davanti a queste immagini è quella di osservare l’apparente “normalità” dei volti e dei corpi ritratti, la loro storia, il loro orgoglio, la loro complessa diversità.
Successivamente si manifesta la consapevolezza di uno smarrimento totale: spettatrice di una umanità che ci appartiene è vero, ma che per molti di noi esiste ai confini della “società”. Esseri senza patria, casa, affetti, moralità e quindi rifiutati e respinti. Nella mia vita di ogni giorno quante volte, infastidita davanti a visioni simili, avrei voluto cancellarle, lontane dalla mia realtà, rimosse?
La forza di queste immagini risiede nella totale assenza di stupore, non vi è né complicità né pietismo. Esse diventano quindi lo specchio di noi stessi, delle nostre debolezze, del nostro imbarazzo e razzismo, dei nostri pregiudizi: la nostra umanità fatta di ordinari pregi e grandi difetti.
Clelia Belgrado
VisionQuesT
Vi ricordiamo che per tutta la durata della mostra, un terzo delle vendite delle fotografie (firmate, numerate 1/5, produzione come da allestimento) sarà devoluto all'Associazione Massoero 2000 Onlus.
06
novembre 2009
Ai Giorni Futuri
06 novembre 2009
fotografia
performance - happening
incontro - conferenza
serata - evento
performance - happening
incontro - conferenza
serata - evento
Location
VISION QUEST
Genova, Piazza Invrea, 4r, (Genova)
Genova, Piazza Invrea, 4r, (Genova)
Orario di apertura
da mercoledì al sabato dalle ore 15.30 alle 19.30
Vernissage
6 Novembre 2009, alle ore 19.00
Autore
Curatore