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Brera mai vista. Pittura di luce a Brera. La Madonna con il Bambino del Maestro di Pratovecchio
La Pinacoteca espone al pubblico un recente acquisto: il prezioso dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino eseguito intorno al 1445 dal cosiddetto Maestro di Pratovecchio (Giovanni di Francesco di Cervelliera, socio di Filippo Lippi)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo un’interruzione di tre anni, grazie al riconfermato sostegno di Intesa Sanpaolo riprende
alla Pinacoteca di Brera Brera mai vista, con la nuova veste editoriale di Skira.
La formula è quella già sperimentata con successo nel ciclo precedente: presentazione di uno o due
dipinti poco noti, in genere conservati nei depositi per motivi di spazio e di volta in volta raccontati
in agili volumetti dagli storici dell’arte della Soprintendenza o da esperti esterni.
La ripresa è resa più solenne dall’esposizione di una novità assoluta vera e propria.
Si tratta del recentissimo acquisto di una piccola ma preziosa tavola raffigurante la Madonna con
il Bambino realizzata probabilmente intorno al 1445 dal Maestro di Pratovecchio.
Quasi certamente destinata alla devozione privata, ci mostra una Madonna giovanissima dallo
sguardo consapevolmente malinconico, serrata in una esigua nicchia dal fondo damascato, nell’atto
di sostenere il Bambino benedicente.
E’un dipinto importante, che fino ad ora era noto praticamente soltanto attraverso una fotografia
pubblicata da Roberto Longhi in un saggio dedicato a ricostruire la figura del suo autore.
L’anonimo, affascinante Maestro di Pratovecchio, che solo di recente si è potuto identificare
con la figura storica di Giovanni di Francesco del Cervelliera, socio fra il 1440 e il 1442 di
Filippo Lippi, testimonia bene le ricerche in atto nella pittura fiorentina nel quinto decennio del
quattrocento, attenta al rigore prospettico vestito di colori luminosi come nella pala di Santa
Lucia dei Magnoli di Domenico Veneziano, ma anche al chiaroscuro mobile, alle inquietudini
dei personaggi di Filippo Lippi. Queste ricerche sono state nodali nella formazione di artisti
significativi per la Pinacoteca milanese come i marchigiani Giovanni Boccati, Giovanni Angelo
di Antonio e Fra Carnevale o come Piero della Francesca, e dunque la piccola tavola ne diviene
l’esemplificazione parlante, integrando con la sua presenza un’articolazione significativa delle
raccolte.
Nel catalogo Skira si dà ampiamente conto proprio di questa importanza. Neville Rowley ripercorre
la vicenda critica della specifica stagione pittorica fiorentina tra il 1440 ed il 1460, dalla riscoperta
longhiana alle puntualizzazioni permesse prima dalla mostra Pittura di luce (Firenze, 1990), sotto
la regia di Luciano Bellosi, e poi da quella dedicata a Fra Carnevale a Brera e al Metropolitan
Museum. Matteo Mazzalupi invece analizza la Madonna con il Bambino di Brera alla luce del
vivacissimo contesto della pittura fiorentina di quegli anni e fa il punto sull'identità anagrafica
dell’autore, mentre Emanuela Daffra illustra le ragioni dell’acquisto.
In occasione della mostra la tavola è stata oggetto ad opera di Paola Borghese di una cauta
manutenzione, che ha avuto l’obiettivo di rendere l’opera godibile, mantenendo però leggibili tutte
le tracce utili a ricostruirne la storia conservativa.
alla Pinacoteca di Brera Brera mai vista, con la nuova veste editoriale di Skira.
La formula è quella già sperimentata con successo nel ciclo precedente: presentazione di uno o due
dipinti poco noti, in genere conservati nei depositi per motivi di spazio e di volta in volta raccontati
in agili volumetti dagli storici dell’arte della Soprintendenza o da esperti esterni.
La ripresa è resa più solenne dall’esposizione di una novità assoluta vera e propria.
Si tratta del recentissimo acquisto di una piccola ma preziosa tavola raffigurante la Madonna con
il Bambino realizzata probabilmente intorno al 1445 dal Maestro di Pratovecchio.
Quasi certamente destinata alla devozione privata, ci mostra una Madonna giovanissima dallo
sguardo consapevolmente malinconico, serrata in una esigua nicchia dal fondo damascato, nell’atto
di sostenere il Bambino benedicente.
E’un dipinto importante, che fino ad ora era noto praticamente soltanto attraverso una fotografia
pubblicata da Roberto Longhi in un saggio dedicato a ricostruire la figura del suo autore.
L’anonimo, affascinante Maestro di Pratovecchio, che solo di recente si è potuto identificare
con la figura storica di Giovanni di Francesco del Cervelliera, socio fra il 1440 e il 1442 di
Filippo Lippi, testimonia bene le ricerche in atto nella pittura fiorentina nel quinto decennio del
quattrocento, attenta al rigore prospettico vestito di colori luminosi come nella pala di Santa
Lucia dei Magnoli di Domenico Veneziano, ma anche al chiaroscuro mobile, alle inquietudini
dei personaggi di Filippo Lippi. Queste ricerche sono state nodali nella formazione di artisti
significativi per la Pinacoteca milanese come i marchigiani Giovanni Boccati, Giovanni Angelo
di Antonio e Fra Carnevale o come Piero della Francesca, e dunque la piccola tavola ne diviene
l’esemplificazione parlante, integrando con la sua presenza un’articolazione significativa delle
raccolte.
Nel catalogo Skira si dà ampiamente conto proprio di questa importanza. Neville Rowley ripercorre
la vicenda critica della specifica stagione pittorica fiorentina tra il 1440 ed il 1460, dalla riscoperta
longhiana alle puntualizzazioni permesse prima dalla mostra Pittura di luce (Firenze, 1990), sotto
la regia di Luciano Bellosi, e poi da quella dedicata a Fra Carnevale a Brera e al Metropolitan
Museum. Matteo Mazzalupi invece analizza la Madonna con il Bambino di Brera alla luce del
vivacissimo contesto della pittura fiorentina di quegli anni e fa il punto sull'identità anagrafica
dell’autore, mentre Emanuela Daffra illustra le ragioni dell’acquisto.
In occasione della mostra la tavola è stata oggetto ad opera di Paola Borghese di una cauta
manutenzione, che ha avuto l’obiettivo di rendere l’opera godibile, mantenendo però leggibili tutte
le tracce utili a ricostruirne la storia conservativa.
12
maggio 2011
Brera mai vista. Pittura di luce a Brera. La Madonna con il Bambino del Maestro di Pratovecchio
Dal 12 maggio all'undici settembre 2011
arte antica
Location
PINACOTECA DI BRERA
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Biglietti
Intero euro 9
Ridotto euro 6.50
prenotazione 2 euro a persona per gruppi
gruppi di scuole: prenotazione euro 10 per gruppo
Orario di apertura
8.30 -19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
chiuso lunedì
Vernissage
12 Maggio 2011, dalle ore 18.00 alle ore 19.00
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
LUCIA CRESPI
Autore