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Claudio Spada – I colori della costruzione
mostra personale
Comunicato stampa
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…… come si inserisce Spada all’interno del dibattito contemporaneo? Non è difficile rispondere.
Nella misura in cui l’artista è fermissimo sulle posizioni della pittura e della scultura, rifiuta la “scelta negazionista” delle Neoavanguardie. Da qui la volontà di ribadire l’opposizione alla filosofia dominante; se è vero (come è vero) che la pittura e la scultura non sono aggirabili, è allora sacrosanto esibire, come fa appunto Spada, la fisicità dell’arte. Non può sparire, infatti, un fenomeno bene in carne; aggiungasi a ciò che il maestro respinge l’idea neoavanguardista secondo la quale qualsiasi cosa può diventare un’opera d’arte. Per Spada nessuna cosa può sostituire un quadro o una scultura; il perché lo abbiamo visto all’inizio; l’opera non rinuncia a se stessa perché deve riempire il vuoto che si spalanca nel cuore degli esistenti. Questi sono affaticati dalla contingenza e sono colpiti dall’assenza di fondamento. L’arte, al contrario, conclude Claudio Spada, deduce tranquillamente se stessa da se stessa. Dove riscontriamo, nel migliore modo possibile, una tale pienezza? Molto semplicemente nelle città fatte sfilare dal nostro; roccaforti nel deserto del quotidiano, acropoli nelle quali l’artista vuole che abitiamo affinché un’immaginazione salda sulle sue gambe ma non asettica, fornisca quel senso a cui aspiriamo inguaribilmente e disperatamente.
Robertomaria Siena
Claudio Spada è nato a Roma nel Dicembre 1957.
Da giovanissimo si iscrive all'Istituto d'arte.
Conseguito il diploma di "Maestro d'arte" inizia a frequentare l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove nel 1979 si diploma in pittura. Dal 1980 al 1987 lavora presso una stamperia di grafica d'arte, specializzandosi nella stampa ed incisione in acquaforte a colori.
In questi anni frequenta assiduamente alcuni tra i maggiori artisti italiani tra i quali Gentilini, Fazzini, Monachesi ed altri.
Già dalla sua prima esposizione, che risale al lontano 1983, Claudio Spada mostra il suo amore per l'ambiente marino e la sua passione per la città in cui vive e lavora, Roma. Da questa esposizione inizierà un amore particolare per l'acquarello che lo porterà agli attuali lavori.
Sue opere sono esposte nella Pinacoteca Comunale di Lipari.
Claudio Spada è Socio dell'Associazione "Cento Pittori di Via Margutta di Roma".
Ha privilegiato per anni la tecnica dell’ acquarello. Le ultime opere vedono un ritorno della tecnica mista con impostazione materica.
Definito “figurativo di ricerca”, di lui hanno scritto tra cui Giuseppe Selvaggi, Luigi Tallarico e Robertomaria Siena.
Nella misura in cui l’artista è fermissimo sulle posizioni della pittura e della scultura, rifiuta la “scelta negazionista” delle Neoavanguardie. Da qui la volontà di ribadire l’opposizione alla filosofia dominante; se è vero (come è vero) che la pittura e la scultura non sono aggirabili, è allora sacrosanto esibire, come fa appunto Spada, la fisicità dell’arte. Non può sparire, infatti, un fenomeno bene in carne; aggiungasi a ciò che il maestro respinge l’idea neoavanguardista secondo la quale qualsiasi cosa può diventare un’opera d’arte. Per Spada nessuna cosa può sostituire un quadro o una scultura; il perché lo abbiamo visto all’inizio; l’opera non rinuncia a se stessa perché deve riempire il vuoto che si spalanca nel cuore degli esistenti. Questi sono affaticati dalla contingenza e sono colpiti dall’assenza di fondamento. L’arte, al contrario, conclude Claudio Spada, deduce tranquillamente se stessa da se stessa. Dove riscontriamo, nel migliore modo possibile, una tale pienezza? Molto semplicemente nelle città fatte sfilare dal nostro; roccaforti nel deserto del quotidiano, acropoli nelle quali l’artista vuole che abitiamo affinché un’immaginazione salda sulle sue gambe ma non asettica, fornisca quel senso a cui aspiriamo inguaribilmente e disperatamente.
Robertomaria Siena
Claudio Spada è nato a Roma nel Dicembre 1957.
Da giovanissimo si iscrive all'Istituto d'arte.
Conseguito il diploma di "Maestro d'arte" inizia a frequentare l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove nel 1979 si diploma in pittura. Dal 1980 al 1987 lavora presso una stamperia di grafica d'arte, specializzandosi nella stampa ed incisione in acquaforte a colori.
In questi anni frequenta assiduamente alcuni tra i maggiori artisti italiani tra i quali Gentilini, Fazzini, Monachesi ed altri.
Già dalla sua prima esposizione, che risale al lontano 1983, Claudio Spada mostra il suo amore per l'ambiente marino e la sua passione per la città in cui vive e lavora, Roma. Da questa esposizione inizierà un amore particolare per l'acquarello che lo porterà agli attuali lavori.
Sue opere sono esposte nella Pinacoteca Comunale di Lipari.
Claudio Spada è Socio dell'Associazione "Cento Pittori di Via Margutta di Roma".
Ha privilegiato per anni la tecnica dell’ acquarello. Le ultime opere vedono un ritorno della tecnica mista con impostazione materica.
Definito “figurativo di ricerca”, di lui hanno scritto tra cui Giuseppe Selvaggi, Luigi Tallarico e Robertomaria Siena.
18
maggio 2011
Claudio Spada – I colori della costruzione
Dal 18 al 25 maggio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA VITTORIA
Roma, Via Margutta, 103, (Roma)
Roma, Via Margutta, 103, (Roma)
Orario di apertura
Lunedi a sabato ore 10.30-13. e 15.30-19
Vernissage
18 Maggio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore