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Daimons
Multievento di arte contemporanea. Omaggio a Coppo di Marcovaldo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SCULTURE DA INDOSSARE
Gratuitamente sfrontati, crudelmente espressivi oppure delicatamente glamour, le opere presenti in questa
primissima occasione di Sculture da indossare, sono uno specchio calibrato delle situazioni a metà strada
tra l’angelico conforto e l’azione malefica, tipica del nostro mondo.
Raccontano storie di ordinaria cattiveria e vivono i caratteri più bui della vita di oggi, ascrivendo a se un
futuro privo della parte salvifica del passato. Una serie di installazioni site specific che hanno per soggetto
una realtà quotidiana che, a detta di cinque artisti, ha pochi santi in paradiso. Un quintetto che tenta di
raccontare la dimensione umana di un dramma che vorrebbe allontanare da se il dolore e l’aggressività. La
scultura da indossare diventa dunque mero pretesto per appendere, far calare, collocare sugli alberi e
sull’erba, o in altri casi coinvolgere il pubblico da ritrarre come automi abituati al kitsch. Uomini senza alcuna
coscienza che devono essere sorvegliati dagli alberi (Paola Maffei), in modo da controllare e contrastarne
le malefatte, oppure coinvolti nell’iconografia della guerra (Giampaolo Marcantoni), sfruttando scenari
contemporanei ormai abituali perfino per le amenità di territori come questo. Il pensiero è rivolto agli angeli
e demoni di Coppo di Marcovaldo che, con i tratti stereotipati e il grafismo altamente espressivo, viene
considerato dai cinque il luogo della congiunzione tra la vita e la morte. Una congiunzione che si fa strada tra
le autodemolizioni quotidiane, minaccia del nido di speranze contrastate (Antonella Mercati) che descrive
al meglio la freddezza della solitudine di oggi, oppure sugli alberi, dove si collocano oggetti artificiali
evocativi della morte laddove prima v’era natura e vita (Muzakiller Foudation). Agguerrite battaglie in cui
individualismo e solitudine svolgono un compito cruciale nella sconfitta assegnata alla nostra società
(Manuela Mancioppi). Violenze, tradimenti e pene da scontare per l’eternità, insieme ad un’infinità di
ricordi e confessioni da usare come abiti. Un’iconografia che si relaziona con la quotidianità e il vissuto
dell’osservatore, chiamato a percepire attraverso proiezioni di emozioni, il valore estetico imprigionato in
questo contenitore naturale. Una giornata d’arte contemporanea in cui non solo per la sua dimensione
percettiva e contemporaneamente emozionale ma anche per la collocazione tridimensionale, offre al pubblico
una possibilità di fruizione collettiva che parte da diverse considerazioni per congiungersi in giudizi affini.
Tentativo di annullare la divisione tra arte e osservatore tramite amuleti da indossare nella nostra personale
(e ormai quotidiana) battaglia contro il demonio.
Matilde Puleo www.megamega.it
FLUSSO D’ASSALTO
Letizia Renzini realizza performance in contesti installativi e festival dedicati a discipline contemporanee in
Italia e all’estero. Video-artista, cantante, dee-jay, performer, lavora con audio, video, corpo e testo.
Collabora con successo con varie compagnie di ricerca teatrale in Italia: Virgilio Sieni Danza per cui realizza
video, performance, colonne sonore (premio Ubu 2004 per “Empty Space”); Romeo Castellucci della Societas
Raffaello Sanzio per lo spettacolo “Conferenza Muta” da lei stessa ideato; la compagnia svizzera Nicole
Seiler; l’attrice e cantante Monica Demuru; la danzatrice Marina Giovannini. Il suo spettacolo "La Bambola di
Carne" è stato prodotto dalla Biennale di Venezia, e replicato in importanti teatri europei. Sperimentatrice di
musica elettronica, è stata candidata al Premio Milano Torino incontrano l’Arte 2005 e Premio Furla 2005.
Collabora con Rai Radio 3, Il Manifesto, Alias, Roma C’è. Per il presente evento DAIMONS ha specificamente
progettato un nuova composizione, Flusso d’Assalto, e curato l’ambientazione sonora dell’evento con
materiale tratto da suoi precedenti lavori. www.letiziarenzini.com
Andrew Ferrara a.k.a. Ongakuaw / AARC
ANGELI & DEMONI
La performance parte da una riflessione sulla figura dell’Angelo e del Demone (ispirate dal mosaico del
Giudizio Universale e dalla tavola dipinta del San Michele Arcangelo di Coppo di Marcovaldo)
Guidati dalla regia di Dimitri Frosali , un attore (lo stesso Frosali) e 4 danzatrici della Kyméia compagnia
danza dirette da Genni Cortigiani danno vita ad un percorso attraverso il quale la voce che narra il canto
dell’Inferno in cui Dante descrive la figura di Lucifero, si contrappone al
movimento dei corpi delle danzatrici che rappresentano le figure angeliche.
La dualità è il fulcro intorno al quale si anima la performance.
L’angelo e il demone come mediatori identificano i problemi fondamentali del rapporto fra l’uomo e la
divinità. Ma le due figure, l’angelo e il demone, non sono forse nate dallo stesso nucleo? non sono forse le
due facce della stessa medaglia?
Una riflessione quindi su l’identificazione dell’Angelo/Demone con l’UOMO la sua naturale disposizione al
bene e al male.
Associazione Culturale Amaltea www.laboratorioamaltea.org
Gratuitamente sfrontati, crudelmente espressivi oppure delicatamente glamour, le opere presenti in questa
primissima occasione di Sculture da indossare, sono uno specchio calibrato delle situazioni a metà strada
tra l’angelico conforto e l’azione malefica, tipica del nostro mondo.
Raccontano storie di ordinaria cattiveria e vivono i caratteri più bui della vita di oggi, ascrivendo a se un
futuro privo della parte salvifica del passato. Una serie di installazioni site specific che hanno per soggetto
una realtà quotidiana che, a detta di cinque artisti, ha pochi santi in paradiso. Un quintetto che tenta di
raccontare la dimensione umana di un dramma che vorrebbe allontanare da se il dolore e l’aggressività. La
scultura da indossare diventa dunque mero pretesto per appendere, far calare, collocare sugli alberi e
sull’erba, o in altri casi coinvolgere il pubblico da ritrarre come automi abituati al kitsch. Uomini senza alcuna
coscienza che devono essere sorvegliati dagli alberi (Paola Maffei), in modo da controllare e contrastarne
le malefatte, oppure coinvolti nell’iconografia della guerra (Giampaolo Marcantoni), sfruttando scenari
contemporanei ormai abituali perfino per le amenità di territori come questo. Il pensiero è rivolto agli angeli
e demoni di Coppo di Marcovaldo che, con i tratti stereotipati e il grafismo altamente espressivo, viene
considerato dai cinque il luogo della congiunzione tra la vita e la morte. Una congiunzione che si fa strada tra
le autodemolizioni quotidiane, minaccia del nido di speranze contrastate (Antonella Mercati) che descrive
al meglio la freddezza della solitudine di oggi, oppure sugli alberi, dove si collocano oggetti artificiali
evocativi della morte laddove prima v’era natura e vita (Muzakiller Foudation). Agguerrite battaglie in cui
individualismo e solitudine svolgono un compito cruciale nella sconfitta assegnata alla nostra società
(Manuela Mancioppi). Violenze, tradimenti e pene da scontare per l’eternità, insieme ad un’infinità di
ricordi e confessioni da usare come abiti. Un’iconografia che si relaziona con la quotidianità e il vissuto
dell’osservatore, chiamato a percepire attraverso proiezioni di emozioni, il valore estetico imprigionato in
questo contenitore naturale. Una giornata d’arte contemporanea in cui non solo per la sua dimensione
percettiva e contemporaneamente emozionale ma anche per la collocazione tridimensionale, offre al pubblico
una possibilità di fruizione collettiva che parte da diverse considerazioni per congiungersi in giudizi affini.
Tentativo di annullare la divisione tra arte e osservatore tramite amuleti da indossare nella nostra personale
(e ormai quotidiana) battaglia contro il demonio.
Matilde Puleo www.megamega.it
FLUSSO D’ASSALTO
Letizia Renzini realizza performance in contesti installativi e festival dedicati a discipline contemporanee in
Italia e all’estero. Video-artista, cantante, dee-jay, performer, lavora con audio, video, corpo e testo.
Collabora con successo con varie compagnie di ricerca teatrale in Italia: Virgilio Sieni Danza per cui realizza
video, performance, colonne sonore (premio Ubu 2004 per “Empty Space”); Romeo Castellucci della Societas
Raffaello Sanzio per lo spettacolo “Conferenza Muta” da lei stessa ideato; la compagnia svizzera Nicole
Seiler; l’attrice e cantante Monica Demuru; la danzatrice Marina Giovannini. Il suo spettacolo "La Bambola di
Carne" è stato prodotto dalla Biennale di Venezia, e replicato in importanti teatri europei. Sperimentatrice di
musica elettronica, è stata candidata al Premio Milano Torino incontrano l’Arte 2005 e Premio Furla 2005.
Collabora con Rai Radio 3, Il Manifesto, Alias, Roma C’è. Per il presente evento DAIMONS ha specificamente
progettato un nuova composizione, Flusso d’Assalto, e curato l’ambientazione sonora dell’evento con
materiale tratto da suoi precedenti lavori. www.letiziarenzini.com
Andrew Ferrara a.k.a. Ongakuaw / AARC
ANGELI & DEMONI
La performance parte da una riflessione sulla figura dell’Angelo e del Demone (ispirate dal mosaico del
Giudizio Universale e dalla tavola dipinta del San Michele Arcangelo di Coppo di Marcovaldo)
Guidati dalla regia di Dimitri Frosali , un attore (lo stesso Frosali) e 4 danzatrici della Kyméia compagnia
danza dirette da Genni Cortigiani danno vita ad un percorso attraverso il quale la voce che narra il canto
dell’Inferno in cui Dante descrive la figura di Lucifero, si contrappone al
movimento dei corpi delle danzatrici che rappresentano le figure angeliche.
La dualità è il fulcro intorno al quale si anima la performance.
L’angelo e il demone come mediatori identificano i problemi fondamentali del rapporto fra l’uomo e la
divinità. Ma le due figure, l’angelo e il demone, non sono forse nate dallo stesso nucleo? non sono forse le
due facce della stessa medaglia?
Una riflessione quindi su l’identificazione dell’Angelo/Demone con l’UOMO la sua naturale disposizione al
bene e al male.
Associazione Culturale Amaltea www.laboratorioamaltea.org
23
maggio 2009
Daimons
23 maggio 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
VILLA LUCIANA
San Casciano In Val Di Pesa, Via Luciana, 15, (Firenze)
San Casciano In Val Di Pesa, Via Luciana, 15, (Firenze)
Vernissage
23 Maggio 2009, ore 16-19
Sito web
www.aarc-agenziaarticontemporanee.it