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Elio Castellana – Dead Line 1.2
Performance per salma temporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la prima tappa del progetto Dead Line, “1.1 Momentaneamente morto”, presentata a Roma nella Notte Bianca al Kollatino Underground, ecco il secondo appuntamento del progetto di Elio Castellana dedicato al tema della morte, dal 28 al 30 ottobre presso la galleria romana Mondrian Suite: “1.2 Torno subito, installazione per salma temporanea”.
Una performance in cui la morte diventa transitoria e reversibile: dopo un colloquio di orientamento con una guida che vi condurrà nei meandri dell’ultima soglia, potrete sperimentare per pochi minuti il brivido della vostra morte, ma col sorriso sulle labbra. Arriva l’era della morte allegra. Limitare nel tempo la durata di un evento che ha sempre atterrito l’occidente, scardinare il terrore della solitudine e scoprire nuove visioni sul trapasso estremo.
“1.2 Torno subito” coinvolge, a ciclo continuo, una persona alla volta per dieci minuti. Il pubblico potrà seguire le evoluzioni di chi partecipa alla performance attraverso monitor e cuffie, e potrà rendere omaggio alla salma esposta, di volta in volta, nella camera ardente.
Il progetto “Dead Line” ruota intorno a uno dei tabù della società occidentale contemporanea: la morte. Si può morire in modo non definitivo? Ha senso abbellire la morte? Un cadavere è ancora un essere umano a tutti gli effetti? Muore solo il nostro corpo o con esso anche la nostra identità? È utile mettere in scena la propria morte? Vivi la tua morte da protagonista!
Dead Line si svilupperà in una serie di tappe che vanno dalla performance al video passando per installazioni e mostre fotografiche, tutte caratterizzate da situazioni paradossali, sperimentazioni sociali e provocazioni concettuali.
Dead Line (scadenza) allude a una data oltre la quale non è possibile andare e allo stesso tempo si basa su un'operazione di rovesciamento o di anticipazione/posticipazione di questa linea di confine in un gioco permanente di dribbling con la scadenza finale.
Paradossalmente, Dead Line non ha una durata prestabilita nel tempo e intende svilupparsi come un frattale, moltiplicandosi e crescendo attraverso studi e operazioni di rilancio. Uno degli elementi fondanti del progetto, infatti, è quello di avvalersi del contributo diretto del pubblico coinvolto: pensieri, desideri, corpo e immagini di chi partecipa divengono parte degli eventi che compongono Dead Line.
Elio Castellana
Dottore di ricerca in Psicologia Sociale si è occupato a lungo di comunicazione, nuove tecnologie, moda e identità di genere.
Corpo e mente creativa del gruppo teatrale Accademia degli Artefatti, realizza e partecipa a numerose produzioni. Fra le creazioni realizzate come autore con Accademia degli Artefatti ricordiamo “Sono stato, o il tramonto dell’eroe”, “Kindergarten, paradiso artificiale con libera visione dall’alto”, “De iniquitate visionis”, la serie “Sopralluoghi”, “Dall’inferno” e, più recentemente, le installazioni sociali “Amici” e “Lotteria”.
Gli spettacoli da palcoscenico e le istallazioni in luoghi non teatrali –monumenti, case private, ambienti urbani- lo portano a sviluppare un personale discorso sulle arti visive e la componente performativa e installativa nello spettacolo dal vivo. Un percorso autonomo che si concentra sulla comunicazione e che utilizza le basi del teatro –simulazione e rappresentazione- con il fine di porre in evidenza i meccanismi di relazione sociale e i corti circuiti di senso che permeano la contemporaneità.
Lavora per RaiSat e scrive per il quotidiano Liberazione.
Una performance in cui la morte diventa transitoria e reversibile: dopo un colloquio di orientamento con una guida che vi condurrà nei meandri dell’ultima soglia, potrete sperimentare per pochi minuti il brivido della vostra morte, ma col sorriso sulle labbra. Arriva l’era della morte allegra. Limitare nel tempo la durata di un evento che ha sempre atterrito l’occidente, scardinare il terrore della solitudine e scoprire nuove visioni sul trapasso estremo.
“1.2 Torno subito” coinvolge, a ciclo continuo, una persona alla volta per dieci minuti. Il pubblico potrà seguire le evoluzioni di chi partecipa alla performance attraverso monitor e cuffie, e potrà rendere omaggio alla salma esposta, di volta in volta, nella camera ardente.
Il progetto “Dead Line” ruota intorno a uno dei tabù della società occidentale contemporanea: la morte. Si può morire in modo non definitivo? Ha senso abbellire la morte? Un cadavere è ancora un essere umano a tutti gli effetti? Muore solo il nostro corpo o con esso anche la nostra identità? È utile mettere in scena la propria morte? Vivi la tua morte da protagonista!
Dead Line si svilupperà in una serie di tappe che vanno dalla performance al video passando per installazioni e mostre fotografiche, tutte caratterizzate da situazioni paradossali, sperimentazioni sociali e provocazioni concettuali.
Dead Line (scadenza) allude a una data oltre la quale non è possibile andare e allo stesso tempo si basa su un'operazione di rovesciamento o di anticipazione/posticipazione di questa linea di confine in un gioco permanente di dribbling con la scadenza finale.
Paradossalmente, Dead Line non ha una durata prestabilita nel tempo e intende svilupparsi come un frattale, moltiplicandosi e crescendo attraverso studi e operazioni di rilancio. Uno degli elementi fondanti del progetto, infatti, è quello di avvalersi del contributo diretto del pubblico coinvolto: pensieri, desideri, corpo e immagini di chi partecipa divengono parte degli eventi che compongono Dead Line.
Elio Castellana
Dottore di ricerca in Psicologia Sociale si è occupato a lungo di comunicazione, nuove tecnologie, moda e identità di genere.
Corpo e mente creativa del gruppo teatrale Accademia degli Artefatti, realizza e partecipa a numerose produzioni. Fra le creazioni realizzate come autore con Accademia degli Artefatti ricordiamo “Sono stato, o il tramonto dell’eroe”, “Kindergarten, paradiso artificiale con libera visione dall’alto”, “De iniquitate visionis”, la serie “Sopralluoghi”, “Dall’inferno” e, più recentemente, le installazioni sociali “Amici” e “Lotteria”.
Gli spettacoli da palcoscenico e le istallazioni in luoghi non teatrali –monumenti, case private, ambienti urbani- lo portano a sviluppare un personale discorso sulle arti visive e la componente performativa e installativa nello spettacolo dal vivo. Un percorso autonomo che si concentra sulla comunicazione e che utilizza le basi del teatro –simulazione e rappresentazione- con il fine di porre in evidenza i meccanismi di relazione sociale e i corti circuiti di senso che permeano la contemporaneità.
Lavora per RaiSat e scrive per il quotidiano Liberazione.
28
ottobre 2005
Elio Castellana – Dead Line 1.2
Dal 28 al 30 ottobre 2005
performance - happening
Location
MONDRIAN SUITE
Roma, Via Dei Piceni, 41/43, (Roma)
Roma, Via Dei Piceni, 41/43, (Roma)
Orario di apertura
ore 19-21
Vernissage
28 Ottobre 2005, ore 19
Autore