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Giordania. Crocevia di popoli e di culture
Nelle Sale delle Bandiere del Palazzo del Qurinale saranno esposti sessanta capolavori risalenti ai periodi più significativi della storia del Paese. Saranno così documentate, attraverso splendidi reperti che usciranno per la prima volta dai musei di Amman e Petra, le civiltà neolitiche, dell’Età del Bronzo, le testimonianze lasciate dai Fenici, dai Greci, dai Romani, dagli Arabi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dall’alba della Storia il territorio dell’odierna Giordania è stato un punto di incontro tra i popoli.
In occasione della visita di Stato delle Loro Maestà il Re e la Regina di Giordania Abdullah II e Rania Al-Abdullah, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ospiterà al Palazzo del Quirinale una mostra dedicata ad un Paese tra i più ricchi di storia del Vicino Oriente.
Nelle Sale delle Bandiere del Palazzo del Quirinale, saranno esposti 60 capolavori risalenti alle varie fasi della storia della Giordania, dal lontano Neolitico fino ai tempi dell’Impero ottomano. Alcune di queste opere usciranno per la prima volta dai musei di Petra e Amman.
Ecco una straordinaria occasione per ammirare reperti in grado di raccontare l’eccezionale ricchezza di un Paese che ha attraversato oltre dieci millenni di storia ed è stato un perenne crocevia di popoli e di culture.In passato le terre dell’attuale Giordania sono state un costante trait d’union tra l’Oriente mesopotamico, la valle del Nilo e il Mediterraneo. Dai tempi lontani del Neolitico intorno all’VIII millennio a.C., all’Età del Bronzo tra la fine del IV e quella del II millennio a.C., al periodo delle grandi conquiste, tanti popoli sono stati attratti dalla Giordania. Ognuno di loro ha lasciato una sua impronta negli strati archeologici e nella cultura del Paese.
Questa storia ricca e variegata fa della Giordania un affascinante mosaico arricchito dalle mille tessere che compongono il suo millenario passato.
Un Paese che ha saputo assimilare le esperienze di tanti popoli ha anche imparato l’arte della tolleranza. Ed è quest’arte che la Giordania di oggi, orgogliosa del suo passato, insegna al mondo.
L’evento, che sarà inaugurato da S.M. il Re di Giordania e dal Presidente della Repubblica Italiana, si inserisce nel quadro degli ottimi rapporti tra i due Paesi.
L’Italia è orgogliosa di contribuire alla salvaguardia dell’immenso patrimonio archeologico e storico del Vicino Oriente. In questa ottica ha accettato l’invito delle Autorità giordane ed israeliane a restaurare il vecchio ponte “Jasar Almajma’ah” sulle rive del Giordano, distrutto durante la guerra dei sei giorni.Lo spirito della mostra che celebra la Giordania come crocevia di popoli è quello di dimostrare che le infinite vicissitudini storiche che hanno plasmato il volto dei Paesi del Vicino Oriente sono un invito al dialogo tra le culture.
In occasione della visita di Stato delle Loro Maestà il Re e la Regina di Giordania Abdullah II e Rania Al-Abdullah, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ospiterà al Palazzo del Quirinale una mostra dedicata ad un Paese tra i più ricchi di storia del Vicino Oriente.
Nelle Sale delle Bandiere del Palazzo del Quirinale, saranno esposti 60 capolavori risalenti alle varie fasi della storia della Giordania, dal lontano Neolitico fino ai tempi dell’Impero ottomano. Alcune di queste opere usciranno per la prima volta dai musei di Petra e Amman.
Ecco una straordinaria occasione per ammirare reperti in grado di raccontare l’eccezionale ricchezza di un Paese che ha attraversato oltre dieci millenni di storia ed è stato un perenne crocevia di popoli e di culture.In passato le terre dell’attuale Giordania sono state un costante trait d’union tra l’Oriente mesopotamico, la valle del Nilo e il Mediterraneo. Dai tempi lontani del Neolitico intorno all’VIII millennio a.C., all’Età del Bronzo tra la fine del IV e quella del II millennio a.C., al periodo delle grandi conquiste, tanti popoli sono stati attratti dalla Giordania. Ognuno di loro ha lasciato una sua impronta negli strati archeologici e nella cultura del Paese.
Questa storia ricca e variegata fa della Giordania un affascinante mosaico arricchito dalle mille tessere che compongono il suo millenario passato.
Un Paese che ha saputo assimilare le esperienze di tanti popoli ha anche imparato l’arte della tolleranza. Ed è quest’arte che la Giordania di oggi, orgogliosa del suo passato, insegna al mondo.
L’evento, che sarà inaugurato da S.M. il Re di Giordania e dal Presidente della Repubblica Italiana, si inserisce nel quadro degli ottimi rapporti tra i due Paesi.
L’Italia è orgogliosa di contribuire alla salvaguardia dell’immenso patrimonio archeologico e storico del Vicino Oriente. In questa ottica ha accettato l’invito delle Autorità giordane ed israeliane a restaurare il vecchio ponte “Jasar Almajma’ah” sulle rive del Giordano, distrutto durante la guerra dei sei giorni.Lo spirito della mostra che celebra la Giordania come crocevia di popoli è quello di dimostrare che le infinite vicissitudini storiche che hanno plasmato il volto dei Paesi del Vicino Oriente sono un invito al dialogo tra le culture.
23
ottobre 2009
Giordania. Crocevia di popoli e di culture
Dal 23 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010
archeologia
Location
PALAZZO DEL QUIRINALE
Roma, Piazza Del Quirinale, (Roma)
Roma, Piazza Del Quirinale, (Roma)
Biglietti
La domenica, in concomitanza dell’apertura al pubblico delle Sale di Rappresentanza, è previsto il pagamento del biglietto d’ingresso di 5€. L’accesso è gratuito fino ai 18 anni e sopra ai 65.
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10-13 e 15.30-18.30; domenica 8.30-12;
lunedì chiuso
Ufficio stampa
CIVITA GROUP