Questa sera, alle ore 18, nella Sacrestia del Bramante presso la Chiesa di Santa Maria della Grazie, verrà inaugurata ufficialmente e con grande rilievo la prima delle 24 mostre che esporranno per la prima volta nella storia tutto il Codice Atlantico. La mostra riveste un carattere di peculiarità anche perché collocata in due luoghi prestigiosi della città: la sacrestia bramantesca appunto e la Sala Federiciana della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Le carte di Leonardo, fondamentali per poter ricostruire la biografia ed il pensiero del genio vinciano, verranno via via cambiate ogni tre mesi secondo precise tematiche (la prima porta il titolo di Fortezze, bastioni e cannoni), sino alla totale esposizione del Codice.
La mostra è stata inoltre l’occasione per una modifica del percorso espositivo della Pinacoteca Ambrosiana: vengono aperte al pubblico anche l’Aula Leonardi, con lo splendido affresco di Bernardino Luini e nuova sede del Musico di Leonardo, l’incantevole Sala Federiciana, sede originaria della Biblioteca Ambrosiana, ove è stata allestita l’esposizione di 23 fogli del Codice, nonché il Peristilio, suggestiva struttura secentesca nella quale sono esposte altre opere leonardesche, quali i nodi vinciani e il ritratto di Leonardo disegnato da uno dei suoi discepoli. Nessuna di queste tre sale era precedentemente visitabile dal grande pubblico.
La cerimonia di inaugurazione prevede due momenti: nella sacrestia del Bramante, alla presenza del Cardinale Arcivescovo, dopo un saluto di Fra Riccardo Barile, Provinciale dei Padri Domenicani, ci sarà l’intervento del Prof. Pietro C. Marani, curatore dell’intero ciclo di mostre. Concluderà il Prof. Giorgio Ricchebuono, Presidente della Fondazione Cardinale Federico Borromeo. Alle ore 19, nella Sala delle Accademie della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, dopo il saluto del Prefetto dell’Ambrosiana, Mons. Franco Buzzi, prenderanno la parola Sua Eminenza il Card. Dionigi Tettamanzi, il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, il Dr. Gian Valerio Lombardi, Prefetto di Milano; concluderà gli interventi il Prof. Giorgio Ricchebuono, Presidente della Fondazione Cardinale Federico Borromeo. Si procederà quindi alla visita dell’Aula Leonardi, della Sala Federiciana e del Peristilio.
Questa mostra segna la terza tappa di un percorso sinergico tra la Veneranda Biblioteca Ambrosiana con la Fondazione Cardinale Federico Borromeo, il Comune di Milano ed Expo 2015 S.p.A. Dopo la partecipazione al G8 de L’Aquila e l’anteprima offerta alla città con l’esposizione di due fogli del Codice Atlantico a Palazzo Marino nei mesi di luglio e agosto, l’evento che oggi si inaugura vuole proporsi come un itinerario capace di scandire, nel segno di Leonardo “Maestro fiorentino in Milano” e della riscoperta di Milano stessa come città d’arte rinascimentale, gli anni che ci separano dall’appuntamento del 2015. Le potenzialità e l’importanza di questa sinergia si possono cogliere nelle dichiarazioni che seguono:
“L’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano con entusiasmo ha coordinato e sostenuto la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e la Fondazione Cardinale Federico Borromeo nella realizzazione di questa importante iniziativa. Tale mostra non rappresenta solo il primo appuntamento di un più ampio ciclo di 24 esposizioni atte a diffondere il pensiero del genio di Vinci nel mondo, ma un ideale filo conduttore con l’attività di promozione della città condotta
dall’Amministrazione per valorizzare a livello internazionale uno dei suoi più significativi e importanti patrimoni artistici e culturali, il Codice Atlantico, perché Leonardo è la storia e l’identità di Milano”, così l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti.
Lucio Stanca, Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A., ha dichiarato in occasione dell’inaugurazione: “Siamo onorati di aver contribuito a mettere a disposizione del pubblico milanese uno dei tesori più belli che questa città possiede, il Codice Atlantico, consentendo cosi a tutti di apprezzare la grandezza e il genio di Leonardo, l’italiano più conosciuto al mondo, che ci accompagnerà nel nostro percorso fino al 2015”. “A Santa Maria delle Grazie e all’Ambrosiana abbiamo la fortuna di vedere il frutto di un immenso patrimonio di idee e creatività che da oggi non appartiene più solo alla città di Milano, ma al mondo. Un evento culturale che si inserisce pienamente nello spirito e nella filosofia di Expo