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Max Bill
Palazzo Reale celebra la figura di uno dei più importanti esponenti dell’arte del Novecento. Una grande mostra sull’architetto, designer e pittore svizzero attraverso 250 opere che ripercorrono l’attività di un artista tra i più versatili del Bauhaus
Comunicato stampa
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Dal 29 marzo al 25 giugno 2006, Palazzo Reale celebra la figura di uno dei pi� importanti esponenti dell�arte del Novecento, MAX BILL. Una grande mostra sull�architetto, designer e pittore svizzero attraverso 250 opere che ripercorrono l�attivit� di un artista tra i pi� versatili del Bauhaus, considerato uno dei padri fondatori dell�Arte Concreta internazionale.
L�esposizione, promossa dall�Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, � prodotta da Palazzo Reale, dall�Institut f�r Kulturaustausch di Tubinga e da Civita, con il sostegno di Pro Helvezia e della Fondazione Stanley Thomas Johnson.
Max Bill (Winterthur, 1908 - Berlino, 1994) fu pittore, scultore, architetto, designer, una sorta di �creatore universale�. Ha progettato modi di vita, spazi, utensili e oggetti d'uso quotidiano, da un intero villaggio come la scuola di Ulm, a esposizioni, a edifici corporativi, da unit� residenziali prefabbricate a viadotti autostradali; ha realizzato innumerevoli pitture e le sue sculture sono in luoghi pubblici di molte citt� del mondo; ha scritto testi teorici e monografie e ha fatto parte del consiglio comunale di Zurigo. Il nucleo di questa poliedricit� si forma, tra il 1927 e il 1929, al Bauhaus di Dessau, dove Bill ha avuto modo di conoscere le opere costruttiviste e di frequentare grandi maestri quali Paul Klee, Wassily Kandinsky e Josef Albers.
All�attivit� artistica egli affianc� il pensiero teorico, l�impegno politico e divulgativo e l�insegnamento: fu tra l�altro co-fondatore della Hochschule f�r Gestaltung a Ulm e membro di diversi gruppi e associazioni di artisti, architetti e designer a livello europeo. Divenne in tal modo il leader carismatico del concretismo internazionale, influenzando il pensiero dei movimenti artistici della met� del Novecento, tra cui l�italiano MAC, Movimento di Arte Concreta, e conseguendo numerosi riconoscimenti internazionali.
La mostra milanese, curata da Otto Letze e Thomas Buchsteiner dell�Institut f�r Kulturaustausch, rappresenta quindi, in un contesto internazionale, l�occasione di conoscere a fondo un artista che con la sua produzione ha segnato non solo i movimenti artistici contemporanei ma, attraverso il design, le opere pubbliche, l�architettura, ha influenzato anche il gusto della vita quotidiana.
Le ampie e luminose sale di Palazzo Reale offrono un ottimo contesto espositivo per la mostra, che si sviluppa in un percorso articolato e attraverso un allestimento studiato sulle diverse tipologie di opere che l�artista ha progettato. La sua produzione � coerente in tutte le sue forme con i principi dell�Arte Concreta, definita dalle sue stesse parole come "l�espressione pura della misura e della legge armonica".
Una ricerca dove domina la personale immaginazione dell�artista e che, nel perseguimento dei principi essenziali della creazione, lo avvicina al metodo matematico; le sue opere, tanto in pittura quanto in scultura � celebre � la serie del �nastro infinito� - e design, sono caratterizzate dalle forme geometriche pure ed essenziali e dalla ricerca sul colore.
Note biografiche
Max Bill nasce a Winterthur, Svizzera, nel 1908. Dopo aver studiato alla Kunstgewerbeschule di Zurigo � allievo al Bauhaus di Walther Gropius, dal 1929 al 1932. Rientrato in Svizzera lavora come architetto, decoratore, grafico, scultore, pubblicista e designer. In tutti questi campi � attivo anche come teorico, insegnante e conferenziere. Nel 1938 � membro del CIAM (Congr�s International d�Architecture Moderne) e dell�UAM (Union des Artistes Modernes).
Nel 1951 � co-fondatore della Hochschule f�r Gestaltung di Ulm e vi dirige le sezioni di architettura e design. � membro dell�Institut d�Esth�tique Industrielle di Parigi, del DWB (Deutscher Werkbund), del BSA (Bund Schweizer Arkitekten), dell�AIA (American Institute of Architects) e dell� associazione svizzera "Oeuvre".
Nel 1967 insegna design ambientale alla Staatliche Hochschule f�r Bildende Kunste di Amburgo. � quindi membro dell�Accademia delle Arti di Berlino e dell�Accademia Reale Fiamminga di Scienze, Letteratura ed Arti, e consulente onorario dell�Unesco. L�impegno didattico trova riscontro nella sua attivit� progettuale; a tal proposito si ricorda la sezione svizzera alla Triennale di Milano (1936 e 1951), gli edifici della Hochschule di Ulm (1953-1954), il padiglione della citt� di Ulm all�esposizione di Stoccarda (1955), il padiglione dell�esposizione nazionale svizzera di Losanna (1964).
Tra i suoi scritti, si ricordano "Mies Van der Rohe�"(1945), "Architettura svizzera moderna" (1949), "Robert Maillart "(1955) e ha curato l�edizione delle opere complete di Le Corbusier. Muore a Berlino nel 1994.
L�esposizione, promossa dall�Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, � prodotta da Palazzo Reale, dall�Institut f�r Kulturaustausch di Tubinga e da Civita, con il sostegno di Pro Helvezia e della Fondazione Stanley Thomas Johnson.
Max Bill (Winterthur, 1908 - Berlino, 1994) fu pittore, scultore, architetto, designer, una sorta di �creatore universale�. Ha progettato modi di vita, spazi, utensili e oggetti d'uso quotidiano, da un intero villaggio come la scuola di Ulm, a esposizioni, a edifici corporativi, da unit� residenziali prefabbricate a viadotti autostradali; ha realizzato innumerevoli pitture e le sue sculture sono in luoghi pubblici di molte citt� del mondo; ha scritto testi teorici e monografie e ha fatto parte del consiglio comunale di Zurigo. Il nucleo di questa poliedricit� si forma, tra il 1927 e il 1929, al Bauhaus di Dessau, dove Bill ha avuto modo di conoscere le opere costruttiviste e di frequentare grandi maestri quali Paul Klee, Wassily Kandinsky e Josef Albers.
All�attivit� artistica egli affianc� il pensiero teorico, l�impegno politico e divulgativo e l�insegnamento: fu tra l�altro co-fondatore della Hochschule f�r Gestaltung a Ulm e membro di diversi gruppi e associazioni di artisti, architetti e designer a livello europeo. Divenne in tal modo il leader carismatico del concretismo internazionale, influenzando il pensiero dei movimenti artistici della met� del Novecento, tra cui l�italiano MAC, Movimento di Arte Concreta, e conseguendo numerosi riconoscimenti internazionali.
La mostra milanese, curata da Otto Letze e Thomas Buchsteiner dell�Institut f�r Kulturaustausch, rappresenta quindi, in un contesto internazionale, l�occasione di conoscere a fondo un artista che con la sua produzione ha segnato non solo i movimenti artistici contemporanei ma, attraverso il design, le opere pubbliche, l�architettura, ha influenzato anche il gusto della vita quotidiana.
Le ampie e luminose sale di Palazzo Reale offrono un ottimo contesto espositivo per la mostra, che si sviluppa in un percorso articolato e attraverso un allestimento studiato sulle diverse tipologie di opere che l�artista ha progettato. La sua produzione � coerente in tutte le sue forme con i principi dell�Arte Concreta, definita dalle sue stesse parole come "l�espressione pura della misura e della legge armonica".
Una ricerca dove domina la personale immaginazione dell�artista e che, nel perseguimento dei principi essenziali della creazione, lo avvicina al metodo matematico; le sue opere, tanto in pittura quanto in scultura � celebre � la serie del �nastro infinito� - e design, sono caratterizzate dalle forme geometriche pure ed essenziali e dalla ricerca sul colore.
Note biografiche
Max Bill nasce a Winterthur, Svizzera, nel 1908. Dopo aver studiato alla Kunstgewerbeschule di Zurigo � allievo al Bauhaus di Walther Gropius, dal 1929 al 1932. Rientrato in Svizzera lavora come architetto, decoratore, grafico, scultore, pubblicista e designer. In tutti questi campi � attivo anche come teorico, insegnante e conferenziere. Nel 1938 � membro del CIAM (Congr�s International d�Architecture Moderne) e dell�UAM (Union des Artistes Modernes).
Nel 1951 � co-fondatore della Hochschule f�r Gestaltung di Ulm e vi dirige le sezioni di architettura e design. � membro dell�Institut d�Esth�tique Industrielle di Parigi, del DWB (Deutscher Werkbund), del BSA (Bund Schweizer Arkitekten), dell�AIA (American Institute of Architects) e dell� associazione svizzera "Oeuvre".
Nel 1967 insegna design ambientale alla Staatliche Hochschule f�r Bildende Kunste di Amburgo. � quindi membro dell�Accademia delle Arti di Berlino e dell�Accademia Reale Fiamminga di Scienze, Letteratura ed Arti, e consulente onorario dell�Unesco. L�impegno didattico trova riscontro nella sua attivit� progettuale; a tal proposito si ricorda la sezione svizzera alla Triennale di Milano (1936 e 1951), gli edifici della Hochschule di Ulm (1953-1954), il padiglione della citt� di Ulm all�esposizione di Stoccarda (1955), il padiglione dell�esposizione nazionale svizzera di Losanna (1964).
Tra i suoi scritti, si ricordano "Mies Van der Rohe�"(1945), "Architettura svizzera moderna" (1949), "Robert Maillart "(1955) e ha curato l�edizione delle opere complete di Le Corbusier. Muore a Berlino nel 1994.
28
marzo 2006
Max Bill
Dal 28 marzo al 25 giugno 2006
architettura
design
arte contemporanea
design
arte contemporanea
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Biglietti
€ 9,00 intero, € 7,50 ridotto, € 4,50 scuole e convenzioni
Orario di apertura
da martedì a domenica, 9.30-19.30
Vernissage
28 Marzo 2006, ore 18.30
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
COMUNE DI MILANO
Ufficio stampa
CLP
Autore