L’evento è di quelli destinati a
restare nella storia dell’Ateneo di
Parma. Intanto perché rappresenta
la colta occasione di celebrare il
decennale della fondazione della
Facoltà di Architettura, in secondo
luogo perché offre l’opportunità
di far conoscere l’acquisizione,
da parte della stessa Facoltà, dei
circa diecimila volumi, prevalentemente
libri d’arte e cataloghi
di mostre che compongono la
biblioteca Roberto Tassi: una delle
più autorevoli voci critiche del
panorama artistico del XX secolo,
scomparso nel 1996, parmense di
fatto, anche se originario di Napoli.
Proprio Ennio Morlotti, Graham
Sutherland e Piero Ruggeri sono
tre fra i pittori più cari al Tassi, con
cui sviluppa rapporti professionali,
ma anche una solida frequentazione
personale. La mostra curata da
Mario Lavagetto con la collaborazione
di Stefano Roffi , concede un
taglio critico impostato sulla personalità
di Roberto Tassi, ne approfondisce
gli interessi intellettuali,
diventa un raffi nato pretesto per
una inedita visione dei tre pittori.
A compimento della rassegna, che
raccoglie opere provenienti per la
maggior parte da collezioni private,
una documentata esposizione
di libri e materiali dall’archivio del
critico. La mostra è accompagnata
dal piccolo libro ‘I tre pittori’ che
raccoglie alcuni tra i contributi
critici più signifi cativi con cui Roberto
Tassi si rapporta agli artisti in
mostra: il ventesimo volume della
raffi nata e colta collana “Opere
inedite di cultura”, ideata e curata
da Ivo Iori, preside della Facoltà di
Architettura, presso l’editore Mup.