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Napoleone e L’Impero della moda
Una grande collezione privata di costumi del periodo Napoleonico (1795-1815)
Comunicato stampa
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La Triennale di Milano presenta la mostra Napoleone e l’Impero della moda, una visione a 360° gradi dell’Eta Napoleonica attraverso i costumi dell’epoca. Per la prima volta, a partire da questo periodo, la moda è riconosciuta come strumento di potere, nascono le prime fashion victim e la stampa specializzata, si pongono le basi dell’industria moderna come oggi noi la conosciamo.
Dal 16 giugno al 12 settembre sarà messo in scena un viaggio nella quotidianità dell’epoca: dai differenti modi di vestire nell’arco dei giorni e delle stagioni, ai matrimoni, alla maternità, alla nascita e alla morte.
Un percorso tracciato da Cristina Barreto e Martin Lancaster, ricercatori e consulenti tessili del periodo Napoleonico, curatori della mostra che hanno messo a disposizione la loro collezione privata: anni di passione tradotti in migliaia di stampe, centinaia di capi e accessori e un archivio storico della stampa specializzata.
Questa mostra racconta la storia del periodo Napoleonico attraverso i suoi costumi e svela un aspetto inedito del condottiero Napoleone che ha usato la moda come strumento di potere.
Proprio nel periodo Napoleonico nasce infatti la “passione moda” dove si propongono gli stessi meccanismi e si dà il via ai riti che ritroviamo ancora oggi. Dalla potenza dei sarti alla scelta del parrucchiere, in un sentiero di vetrine, quelle dei negozi e quelle su stampa: è la nascita di quella specializzata, un insieme pronto a creare le prime Fashion Victim della storia
Un totale di 51 capi che rappresentano la quotidianità e le trasformazioni sociali generate dallo sviluppo industriale e commerciale, conseguenza del nuovo ordine politico in Europa e nelle colonie. Trasformazioni che hanno lasciato una larga impronta nel mondo, ancora visibile oggi.
Si comincia con il Direttorio, sensuale e stravagante; sobri e rispettabili invece, i costumi della Restaurazione borbonica, a cui si giunge muovendosi tra le sale, fino a sfiorare il puritano pudore vittoriano. La radicale trasformazione della moda maschile, al passo con quella femminile, virile e democratica; la figura del militare, onnipresente in questo periodo. Infine, un’ampia raccolta di stampe, immagini e oggetti del periodo e un archivio storico di Costume Parisien, la prima rivista di moda della storia, completano e contribuiscono a spiegare questo viaggio nella storia, illuminandoci, non senza un pizzico di ironia, sulle radici del fashion system di oggi.
Artefice di questa trasformazione Napoleone Bonaparte, che per primo ha capito come usare la moda come strumento di potere.
Dal 16 giugno al 12 settembre sarà messo in scena un viaggio nella quotidianità dell’epoca: dai differenti modi di vestire nell’arco dei giorni e delle stagioni, ai matrimoni, alla maternità, alla nascita e alla morte.
Un percorso tracciato da Cristina Barreto e Martin Lancaster, ricercatori e consulenti tessili del periodo Napoleonico, curatori della mostra che hanno messo a disposizione la loro collezione privata: anni di passione tradotti in migliaia di stampe, centinaia di capi e accessori e un archivio storico della stampa specializzata.
Questa mostra racconta la storia del periodo Napoleonico attraverso i suoi costumi e svela un aspetto inedito del condottiero Napoleone che ha usato la moda come strumento di potere.
Proprio nel periodo Napoleonico nasce infatti la “passione moda” dove si propongono gli stessi meccanismi e si dà il via ai riti che ritroviamo ancora oggi. Dalla potenza dei sarti alla scelta del parrucchiere, in un sentiero di vetrine, quelle dei negozi e quelle su stampa: è la nascita di quella specializzata, un insieme pronto a creare le prime Fashion Victim della storia
Un totale di 51 capi che rappresentano la quotidianità e le trasformazioni sociali generate dallo sviluppo industriale e commerciale, conseguenza del nuovo ordine politico in Europa e nelle colonie. Trasformazioni che hanno lasciato una larga impronta nel mondo, ancora visibile oggi.
Si comincia con il Direttorio, sensuale e stravagante; sobri e rispettabili invece, i costumi della Restaurazione borbonica, a cui si giunge muovendosi tra le sale, fino a sfiorare il puritano pudore vittoriano. La radicale trasformazione della moda maschile, al passo con quella femminile, virile e democratica; la figura del militare, onnipresente in questo periodo. Infine, un’ampia raccolta di stampe, immagini e oggetti del periodo e un archivio storico di Costume Parisien, la prima rivista di moda della storia, completano e contribuiscono a spiegare questo viaggio nella storia, illuminandoci, non senza un pizzico di ironia, sulle radici del fashion system di oggi.
Artefice di questa trasformazione Napoleone Bonaparte, che per primo ha capito come usare la moda come strumento di potere.
15
giugno 2010
Napoleone e L’Impero della moda
Dal 15 giugno al 12 settembre 2010
design
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Biglietti
8.00 €
Orario di apertura
10.30 - 20.30, chiuso il lunedì - Giovedì e venerdì 10.30 - 23.00
Vernissage
15 Giugno 2010, ore 18 solo su invito
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
LUCIA CRESPI
Curatore